BANDI REGIONALI
Aggiornamenti e anticipazioni.
Riportiamo di seguito alcune anticipazioni sui principali bandi della Regione Toscana in attesa di apertura.
In particolare, ci riferiamo al bando per la R&S e al bando per l’internazionalizzazione che, secondo il cronoprogramma approvato dalla Regione, dovevano essere già attivi (il primo doveva essere aperto dal mese di aprile al mese di giugno 2017, il secondo dal mese di marzo al mese di maggio 2017).
Il ritardo pare sia dovuto alla necessità di adeguare i regolamenti dei bandi del Por Fesr alla nuova inclusione dei liberi professionisti tra i potenziali beneficiari, come richiesto dalla UE – già da inizio programmazione – a tutte le Regioni, e recepito dalla Toscana con delibera n. 240/2017 (allegata).
Per quanto riguarda il bando internazionalizzazione, gli uffici della Regione hanno comunicato che prevedono un’adozione del regolamento entro la fine del mese di maggio/primi di giugno per una successiva apertura della durata di due mesi, come avvenuto nelle ultime edizioni. Inoltre, hanno anticipato che sarà prevista una retroattività delle spese ammissibili limitatamente alle fiere, per includere i costi sostenuti già a partire dall’aprile 2016. La struttura del bando replicherà sostanzialmente quella degli anni passati, ai sensi di quanto stabilito nella delibera n. 280/2017.
Quanto al bando R&S, la Regione ha comunicato che prevede di adottare la delibera di indirizzo in una delle prossime sedute del mese di maggio, con un’apertura prevista al massimo dal mese di giugno.
Si tratterà dell’ultimo bando Por per la R&S che abbandonerà la procedura a due fasi, utilizzata nella prima edizione del bando RSI (idea progettuale e poi progetto esecutivo), per tornare a un’unica fase di attuazione, attraverso due linee di finanziamento:
– la linea A, destinata alle grandi imprese purché in collaborazione con almeno tre micro, piccole e medie imprese, per progetti strategici di importo compreso tra 2 e 7 milioni, della durata di 24 mesi;
– la linea B, destinata esclusivamente alle Pmi, in forma singola o associata, per progetti di taglia compresa tra 200mila e 2 milioni di euro.
In entrambi i casi, come nel passato, sarà prevista la possibile collaborazione con gli organismi di ricerca.
Per quanto riguarda le percentuali d’aiuto, la Regione stabilirà un finanziamento del:
– 45% per le micro e piccole imprese,
– 40% per le medie imprese,
– 25% per le grandi imprese,
– 45% per gli organismi di ricerca.
Sebbene non sia stato ancora confermato, potrebbe essere replicato il requisito delle imprese dinamiche sulla base di un confronto tra il fatturato degli anni 2010-2012 e quello degli anni 2013-2015.
Il bando dovrebbe aprire con una dotazione “formale” di 20 milioni (per esigenze di bilancio) sebbene la disponibilità complessiva ammonti a circa 45 milioni.
Mancano da parte della Regione chiarimenti, circa la linea di finanziamento riservata alle imprese già ammesse sulla graduatoria regionale del bando protocolli di insediamento di cui al d.d. n.1419/2016, tenuto conto dell’impegno assunto dalla Giunta con decisione n. 22/2016.
In termini di punteggi, è stata confermata l’attribuzione di premialità per progetti Industria 4.0, nell’ambito della valutazione che sarà effettuata nuovamente da una commissione di esperti esterni, attraverso procedure e tempi che la Regione promette più snelli rispetto al passato.
Infine dovrebbero essere aperti, sempre nel mese di giugno, due strumenti a sostegno degli investimenti tecnologici collegati a Industria 4.0 (fondo rotativo e microcredito).
LP 16 – 10.5.2017
Rif.
L. Caccialupi – Tel. 0575 399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it
F. Giustarini – Tel. 0577 257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it