CONTRIBUTI PER LE IMPRESE DELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

CONTRIBUTI PER LE IMPRESE DELLE AREE DI CRISI INDUSTRIALE NON COMPLESSA

 Agevolazioni per  programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa.

Il Ministero dello Sviluppo Economico, con decreto del Direttore generale per la politica industriale, la competitività e le piccole e medie imprese e del Direttore generale per gli incentivi alle imprese 24 febbraio 2017, ha definito i termini e le modalità per la presentazione delle domande per l’accesso alle agevolazioni di cui alla L. n. 181/89, riguardanti programmi di investimento delle imprese nelle aree di crisi industriale non complessa, il cui elenco è pubblicato in allegato al decreto direttoriale 19 dicembre 2016.

Ulteriori risorse finanziarie e termini di presentazione specifici saranno a breve fissati per l’applicazione delle agevolazioni della L. n. 181/89 nei territori delle Regioni Abruzzo, Lazio, Marche Umbria danneggiati dagli eventi sismici del 2016.

Beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni le imprese di qualunque dimensione costituite sotto forma di società di capitali.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni programmi di investimento produttivo e programmi di investimento per la tutela ambientale. A completamento dei predetti programmi di investimento sono, altresì, ammissibili, per un ammontare non superiore al 20 per cento del totale degli investimenti ammissibili, i progetti per l’innovazione dell’organizzazione. I programmi di investimento produttivo devono essere diretti a: a)      la realizzazione di nuove unità produttive tramite l’adozione di soluzioni tecniche, organizzative e/o  produttive innovative rispetto al mercato di riferimento; b)      l’ampliamento e/o la riqualificazione di unità produttive esistenti tramite diversificazione della produzione in nuovi prodotti aggiuntivi o cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo; c)       la realizzazione di nuove unità produttive o l’ampliamento di unità produttive esistenti che eroghino i servizi di cui al comma 5, lettera e) del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 9 giugno 2015; d)      l’acquisizione di attivi di uno stabilimento, ai sensi e nei limiti dell’art. 2, punto 49, del Regolamento GBER.

L’investimento minimo è di 1,5 milioni di euro e potrà essere realizzato nei Comuni ricadenti nelle aree di crisi industriale non complessa individuate dal Decreto Direttoriale Mise del 19 dicembre 2016 (Allegato Toscana).

Contributi

La dotazione finanziaria prevista è di 124 milioni di euro a valere sulle risorse del Fondo per la crescita sostenibile. Di questi, 44 milioni di euro sono accantonati a favore degli accordi di programma.

Le agevolazioni finanziarie possono coprire fino al 75% dell’investimento ammissibile con:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti;
  • contributo a fondo perduto alla spesa;
  • finanziamento agevolato.

Procedure e termini

Le domande devono essere trasmesse all’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa S.p.a. – Invitalia, secondo le modalità e i modelli indicati nell’apposita sezione del sito internet dell’Agenzia dedicata alla L. n. 181/89, a partire dalle ore 12.00 del 4 aprile 2017.

Le predette domande sono esaminate sulla base di procedura valutativa con procedimento a sportello.

 

FI 9 – 1.3.2017

Rif.
L. Caccialupi – Tel. 0575 399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it
F. Giustarini – Tel. 0577 257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it
M. Bambagini – Tel. 0564 468806 – e-mail: m.bambagini@confindustriagrosseto.it

 

Allegato