CREAZIONE DI IMPRESA GIOVANILE, FEMMINILE E DI DESTINATARI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

CREAZIONE DI IMPRESA GIOVANILE, FEMMINILE E DI DESTINATARI DI AMMORTIZZATORI SOCIALI

Fondo di microcredito

La Regione Toscana, con Decreto n. 19569/21, ha approvato il bando relativo al Por Fesr 2014-2020 – Azione 3.5.1. “Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali” – Fondo di microcredito.

La Regione Toscana intende agevolare l’avvio di micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, attraverso lo strumento finanziario del microcredito, con l’obiettivo di consolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali.

 

Beneficiari

Possono presentare domanda:

  le Micro e Piccole Imprese (MPI), così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di G.R. n. 240/2017), che abbiano il carattere di impresa giovanile, femminile oppure di soggetti destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;

  persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione della domanda alla persona fisica, un’attività imprenditoriale di dimensione di Micro o Piccola Impresa (MPI) così come definita dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, o un’attività di libero professionista, e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali. Sono comunque escluse le domande presentate da: persone fisiche già socie di Srl unipersonale svolgente la medesima attività d’impresa per la quale si richiede l’agevolazione; S.r.l. unipersonali nelle quali il socio unico è già titolare di impresa individuale svolgente la medesima attività d’impresa per la quale si richiede l’agevolazione.

Le imprese e i professionisti devono essere in possesso dei requisiti di ammissibilità previsti, e devono esercitare un’attività economica identificata come prevalente nella sede o unità locale che realizza il programma di investimento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

F – Costruzioni;

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1;

H – Trasporto e magazzinaggio;

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;

J – Servizi di informazione e comunicazione;

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;

P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52;

Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1;

R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;

S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.

Per gli aiuti concessi nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli l’intervento non si applica nei casi seguenti:

a)  quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato delle imprese interessate;

b)  quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.

b)

Iniziative ammissibili

I soggetti di cui sopra che intendono realizzare un progetto sul territorio della Regione Toscana in forza delle agevolazioni previste dal bando, presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale (scheda di programma di investimento) corredata di tutta la documentazione prevista.

Il valore totale del progetto di investimento ammesso non può essere inferiore a € 8.000,00 e non può essere superiore a € 35.000,00. I progetti di investimento superiori saranno comunque ammessi fino all’importo di € 35.000,00 fermo restando l’obbligo di rendicontare l’intero valore dell’investimento.

Il progetto di investimento dovrà concludersi entro il 31.01.2023.

Sono ammesse le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda.

Sono ammissibili le seguenti spese:

Spese per investimenti:

  beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento. Quest’ultime sono ammesse nel limite del 50% dell’importo delle stesse;

  beni immateriali: attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

 

Contributi

L’agevolazione viene concessa nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di 24.500 euro.

La durata del finanziamento è di 7 anni (84 mesi di cui 18 di preammortamento). È previsto inoltre un preammortamento tecnico massimo di 3 mesi. Il rimborso avviene in rate trimestrali posticipate costanti.

Gli aiuti sono concessi nel rispetto dell’articolo 8 del Reg. (UE) n. 651/2014.

In particolare, gli aiuti con costi ammissibili esentati ai sensi del bando possono essere cumulati:

a)  con altri aiuti di stato, purché le misure riguardino diversi costi ammissibili individuabili;

b)  con altri aiuti di stato, in relazione agli stessi costi ammissibili – in tutto o in parte coincidenti – unicamente se tale cumulo non porta al superamento delle intensità di aiuto o dell’importo di aiuto più elevati applicabili all’aiuto in questione in base al Reg. (UE) n. 651/2014.

Gli aiuti non possono essere cumulati con aiuti “de minimis” relativamente agli stessi costi ammissibili se tale cumulo porta a un’intensità di aiuto superiore ai livelli stabiliti dal Reg. (UE) n. 651/2014.

 

Procedure e termini

La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema gestionale disponibile al sito Internet http://www.toscanamuove.it. Il bando sarà attivo dalle ore 9.00 del 6 dicembre 2021 fino a esaurimento fondi.

 

Riferimenti normativi : Decreto n. 19569/21

FI 43– 19.11.2021

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it

Francesco Giustarini – Tel. 0577257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it