FONDO DI MICROCREDITO REGIONE TOSCANA

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

FONDO DI MICROCREDITO REGIONE TOSCANA

Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali: apertura dal 4 gennaio pv

La Regione Toscana, con Decreto n. 20082/20, ha approvato il bando relativo al Por Fesr 2014-2020 – Azione 3.5.1. “Creazione di impresa giovanile, femminile e di destinatari di ammortizzatori sociali” – Fondo di microcredito.

Il bando intende agevolare l’avvio di micro e piccole imprese artigiane, industriali manifatturiere, nonché del settore turistico, commerciale, cultura e terziario, attraverso lo strumento finanziario del microcredito, con l’obiettivo di consolidare lo sviluppo economico ed accrescere i livelli di occupazione giovanile, femminile e dei destinatari di ammortizzatori sociali.

Beneficiari

Possono presentare domanda:

  • le Micro e Piccole Imprese (MPI), così come definite dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, nonché i liberi professionisti in quanto equiparati alle imprese (delibera di G.R. n. 240/2017), che abbiano il carattere di impresa giovanile, femminile oppure di soggetti destinatari di ammortizzatori sociali, la cui costituzione è avvenuta nel corso dei due anni precedenti la data di presentazione della domanda di accesso all’agevolazione;
  • persone fisiche intenzionate ad avviare, entro sei mesi dalla data di comunicazione dell’ammissione della domanda alla persona fisica, un’attività imprenditoriale di dimensione di Micro o Piccola Impresa (MPI) così come definita dall’allegato 1 del Reg. (UE) n. 651/2014, o un’attività di libero professionista, e definita giovanile, femminile oppure di destinatari di ammortizzatori sociali. Sono comunque escluse le domande presentate da persone fisiche per l’avvio di attività di impresa in forma di S.r.l. unipersonale qualora la persona svolga già la medesima attività d’impresa per la quale si richiede l’agevolazione.

Le imprese e i professionisti devono essere in possesso dei requisiti di ammissibilità di cui al paragrafo 2.2 del bando, e devono esercitare un’attività economica identificata come prevalente nella sede o unità locale che realizza il programma di investimento, rientrante nelle seguenti sezioni della Classificazione delle attività economiche ATECO ISTAT 2007:

B – Estrazione di minerali da cave e miniere;

C – Attività manifatturiere;

D – Fornitura di energia elettrica, gas, vapore e aria condizionata;

E – Fornitura di acqua; reti fognarie, attività di gestione dei rifiuti e risanamento;

F – Costruzioni;

G – Commercio all’ingrosso e al dettaglio, con esclusione delle seguenti categorie: 45.11.02, 45.19.02, 45.31.02, 45.40.12, 45.40.22 e del gruppo 46.1;

H – Trasporto e magazzinaggio;

I – Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione;

J – Servizi di informazione e comunicazione;

M – Attività professionali, scientifiche e tecniche;

N – Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese;

P – Istruzione, limitatamente al gruppo 85.52;

Q – Sanità e assistenza sociale, ad eccezione del gruppo 86.1;

R – Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento;

S – Altre attività di servizi, limitatamente alla divisione 95 e 96.

Per gli aiuti concessi nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli l’intervento non si applica nei casi seguenti:

  1. quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato delle imprese interessate;
  2. quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a produttori primari.

Iniziative ammissibili

I soggetti di cui sopra che intendono realizzare un progetto sul territorio della Regione Toscana in forza delle agevolazioni previste dal bando, presentano, unitamente alla domanda di aiuto una specifica proposta progettuale (scheda di programma di investimento) corredata di tutta la documentazione prevista.

Il valore totale del progetto di investimento ammesso non deve essere inferiore a 8.000 euro e superiore a 35.000 euro.

Sono ammesse le spese sostenute a partire dal giorno successivo a quello di presentazione della domanda. Conseguentemente anche la data di sottoscrizione di contratti, di conferme d’ordine o, in mancanza, di emissione di fatture deve essere successiva al giorno di presentazione della domanda.

Sono ammissibili le seguenti spese riferite ai programmi di investimento realizzati in Toscana relative ad attività anche svolte in via secondaria, purché riferibili ai codici Ateco ammissibili.

Spese per investimenti:

  • beni materiali: impianti, macchinari, attrezzature e altri beni funzionali all’attività di impresa, opere murarie connesse all’investimento. Quest’ultime sono ammesse nel limite del 50% dell’importo delle stesse;
  • beni immateriali: attivi diversi da quelli materiali o finanziari che consistono in diritti di brevetti, licenze (esclusa l’autorizzazione a svolgere l’attività), know how o altre forme di proprietà intellettuale.

Spese per capitale circolante nella misura del 30% del programma di investimento ammesso: spese di costituzione così come definite dal Codice Civile, spese generali (utenze e affitto), scorte.

Contributi

L’agevolazione viene concessa nella forma del microcredito a tasso zero, nella misura del 70% del costo totale ammissibile, fino ad un massimo di 24.500 euro. La durata del finanziamento è di 7 anni.

I finanziamenti sono concessi nel rispetto dell’articolo 22 del Reg. (UE) n. 651/2014.

Procedure e termini

La domanda di agevolazione è redatta esclusivamente on line, previo rilascio delle credenziali di accesso al sistema gestionale disponibile al sito Internet http://www.toscanamuove.it.

Il bando sarà attivo dal 4 gennaio 2021 fino ad esaurimento fondi.

FI 79– 22.12.2020

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it

Francesco Giustarini – Tel. 0577257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it