INCENTIVI PER LE IMPRESE FEMMINILI INNOVATIVE MONTANE

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

INCENTIVI PER LE IMPRESE FEMMINILI INNOVATIVE MONTANE

Agevolazioni per sostenere i programmi di investimento delle start up innovative femminili ubicate nei comuni montani

La Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per gli affari regionali e le autonomie promuove l’Avviso pubblico per le imprese femminili innovative montane (IFIM).

Al fine di promuovere delle politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata, l’avviso definisce le modalità e i termini di presentazione delle domande di accesso alle agevolazioni per sostenere i programmi di investimento delle start up innovative femminili ubicate nei comuni montani presenti sul territorio nazionale di cui all’Allegato al bando.

Invitalia opera in qualità di Soggetto gestore della misura agevolativa.

Beneficiari

Possono beneficiarie delle agevolazioni di cui all’Avviso le start up innovative che, alla data di presentazione della domanda di agevolazione, sono in possesso dei seguenti requisiti:

  • essere costituite da non più di 60 (sessanta) mesi;
  • essere di piccola dimensione ai sensi di quanto previsto all’Allegato I del “Regolamento GBER”;
  • avere sede operativa, o filiale, in uno dei comuni montani presenti in Italia e sede legale sul territorio nazionale o in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno degli Stati aderenti all’Accordo sullo spazio economico europeo come previsto dall’articolo 25, comma 2, lettera c), del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179;
  • essere costituite prevalentemente da donne in forma di società di capitali, anche cooperative, le cui quote del capitale sociale siano detenute in maggioranza da donne;
  • essere regolarmente costituite e iscritte nell’apposita sezione speciale del Registro delle imprese di cui all’articolo 25, comma 8, del decreto-legge n. 179/2012;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essere in stato di fallimento, di liquidazione (anche volontaria), di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente;
  • non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato, in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
  • essere in regola con gli obblighi in materia previdenziale, fiscale e assicurativa;
  • a partire dal secondo anno di attività della start up innovativa, il totale del valore della produzione annua, così come risultante dall’ultimo bilancio approvato entro sei mesi dalla chiusura dell’esercizio, non deve essere superiore a 5.000.000,00 (cinque milioni/00) di euro;
  • non distribuisce e non ha distribuito utili;
  • avere, quale oggetto sociale esclusivo o prevalente, lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico;
  • non essere state costituite da una fusione, scissione societaria o a seguito di cessione di azienda o di ramo di azienda;
  • non essere quotate in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione.

Una startup è innovativa se rispetta almeno uno dei seguenti requisiti soggettivi di cui all’articolo 25, comma 2, lettera h), del decreto-legge 18 ottobre 2012, n. 179, e ss.mm.ii.:

  1. sostiene spese in ricerca e sviluppo uguali o superiori al 15 per cento del maggiore valore fra costo e valore totale della produzione della start up innovativa;
  2. impiega personale altamente qualificato;
  3. è titolare o depositaria o licenziataria di almeno un brevetto o titolare di un software registrato.

Ogni soggetto di cui sopra può presentare una sola domanda di partecipazione.

Iniziative ammissibili

Sono ammissibili alle agevolazioni i programmi d’investimento:

  1. mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
  2. finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati della ricerca.

I programmi di investimento devono prevedere un importo complessivo di spese ammissibili non superiori a 100.000,00 euro.

Le spese ammissibili devono essere funzionali alla realizzazione dei programmi d’investimento e devono avere ad oggetto l’acquisizione di:

  1. impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, nuovi di fabbrica;
  2. hardware e software;
  3. brevetti e licenze;
  4. certificazioni, purché direttamente correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa e legate al programma d’investimento presentato;
  5. consulenze specialistiche tecnologiche nella misura massima del 20% del totale delle spese di cui ai punti precedenti.

I programmi d’investimento devono:

  1. essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di agevolazioni. Per data di avvio dei programmi d’investimento si intende la data del primo impegno giuridicamente vincolante, ai sensi dell’articolo 2 del Regolamento GBER;
  2. essere realizzati entro 18 mesi dalla data del provvedimento di ammissione alle agevolazioni.

Contributi

Le risorse finanziarie disponibili per la concessione delle agevolazioni, nel rispetto delle condizioni e dei limiti di cui al Regolamento de minimis, ammontano a euro 3.928.194,13, salvo ulteriori risorse aggiuntive che si renderanno disponibili.

Ai soggetti di cui sopra, che realizzano i programmi d’investimento previsti, sono concessi contributi a fondo perduto per un importo non superiore al 70% delle spese ammissibili e per un importo massimo pari a 70.000,00 (settantamila/00) euro, ai sensi e nei limiti previsti dal Regolamento de minimis n. 1407/2013.

Procedure e termini

Le agevolazioni di cui all’Avviso sono concesse mediante una procedura a sportello, seguendo l’ordine cronologico di presentazione delle stesse.

Le domande potranno essere presentate mediante apposita piattaforma predisposta da Invitalia a partire dalle ore 12:00 del 30 maggio 2023.

Per informazioni: https://www.invitalia.it/cosa-facciamo/rafforziamo-le-imprese/imprese-innovative-femminili-montane-ifim.

Riferimenti normativi

Avviso 5 maggio 2023

FI 21 – 10.05.2023

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it