VOUCHER INNOVATION MANAGER

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

VOUCHER INNOVATION MANAGER

Contributo a fondo perduto in forma di voucher per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale

Il decreto 7.05.2019 del Ministero dello Sviluppo Economico, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 152, del 1 luglio 2019 definisce le regole applicative del Voucher Innovation Manager.

L’agevolazione intende favorire la digitalizzazione delle Pmi attraverso un contributo a fondo perduto per l’acquisto di consulenze specialistiche in materia di processi di trasformazione tecnologica e digitale, tramite le tecnologie abilitanti previste dal Piano Impresa 4.0 e i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa, compreso l’accesso al mercato dei capitali.

Possono beneficiare del contributo le micro, piccole e medie imprese indipendentemente dalla forma giuridica, dal regime contabile adottato e dal regime fiscale, con sede legale e/o unità operativa sul territorio nazionale. Le imprese devono essere regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle Imprese, in regola con il versamento dei contributi previdenziali e non essere destinatarie di sanzioni interdittive.

Possono beneficiare del contributo anche le reti di imprese sia che siano costituite sotto forma di rete-contratto, sia che siano costituite nella forma di rete-soggetto, con un numero di imprese aderenti non inferiore a tre.

Sono ammissibili le spese per le prestazioni di consulenza specialistica rese da un manager qualificato e indipendente inserito per almeno 9 mesi nella struttura organizzativa dell’impresa.

Il contratto di consulenza è finalizzato a indirizzare e supportare i processi di innovazione, trasformazione tecnologica e digitale attraverso l’applicazione di una delle tecnologie abilitanti indicate dettagliatamente nel decreto (ad esempio: cloud, fog, cyber security, prototipazione rapida).

Sono inoltre previste consulenze volte a favorire i processi di ammodernamento degli assetti gestionali e organizzativi dell’impresa: applicazione di nuovi metodi organizzativi nelle pratiche commerciali, nelle strategie di gestione aziendale, nell’organizzazione del luogo di lavoro. Sono inoltre comprese le consulenze specialistiche per l’accesso ai mercati finanziari e di capitali, anche con strumenti di finanza alternativa e digitale (equity crowdfunding, invoice financing, emissione di minibond).

Sono escluse le spese relative alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali.

Il contributo è riconosciuto in misura variabile a seconda delle dimensioni dell’impresa:

– per le micro e piccole imprese, in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 40.000 euro;

– per le medie imprese, in misura pari al 30% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 25.000 euro;

– per le reti d’impresa, in misura pari al 50% delle spese ammissibili e nel limite massimo di 80.000 euro.

I manager qualificati e le società di consulenza dovranno essere individuati tra quelli iscritti ad un apposito elenco (al quale ci si potrà iscrivere presentando domanda dal 27 settembre al 25 ottobre pv).

Il modello della domanda e le relative modalità di presentazione saranno definite con provvedimento del Direttore Generale per gli Incentivi alle Imprese.

La piena operatività presumibilmente arriverà entro il mese di ottobre.

La misura, prevista nella legge di Bilancio 2019, mette a disposizione circa 75 milioni di euro per gli anni 2019, 2020 e 2021.

FI 13 – 30.07.2019

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it

Francesco Giustarini – Tel. 0577257249 – e-mail: f.giustarini@confindustriatoscanasud.it