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UN POMERIGGIO ALLA ZUCCHETTI CENTRO SISTEMI CON CONFINDUSTRIA TOSCANA SUD, PER SCOPRIRE COME DIVENTARE PROFESSIONISTI DEL DIGITALE

Oggi l’Open Day per la presentazione del “CORSO ITS CLOUD DEVELOPER – Tecnico Superiore per lo sviluppo di soluzioni web & mobile con tecnologie Cloud”

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Bio-food, l’Open day del corso della Fondazione Its Eat

La Fondazione Its Eat-Eccellenza agroalimentare toscana organizza per il biennio 2023/2025 il corso “Bio-food & sustainability management – Tecnico per l’innovazione delle produzioni biologiche agroalimentari e per la sostenibilità dei processi produttivi” con sede a Grosseto.

E per promuovere il percorso formativo è aperta a tutti la partecipazione a un Open day in programma martedì 19 settembre dalle ore 10 nella sede grossetana di viale Monterosa 196 di Confindustria Toscana Sud. Nell’occasione, oltre a presentare le competenze offerte dal corso di istruzione tecnica superiore e il programma delle attività formative, sarà a disposizione uno sportello cui rivolgersi per avere tutte le informazioni necessarie per iscriversi. Inoltre saranno presentati i case study delle aziende LaSelva e Salcheto.

 

 

Il corso Its formerà tecnici che sappiano gestire i processi di certificazione ambientale della filiera agroalimentare, adottando buone pratiche e progetti di innovazione utili a mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici, ad esempio con pratiche energetiche rinnovabili. Figure professionali capaci di lavorare nell’ambito dell’agricoltura 4.0, gestendo processi produttivi collegati alle produzioni biologiche e garantendo la sostenibilità ambientale delle produzioni, anche attraverso le nuove tecnologie dell’agricoltura di precisione.

All’Open day interverranno le autorità e rappresentanti della Fondazione Its Eat, di Confindustria Toscana Sud e delle aziende partner del progetto.


Meccanica, energia e costruzioni: dodici corsi di formazione gratuiti con il progetto Great-Gol

Dodici corsi di formazione gratuiti per disoccupati e inoccupati, con l’obiettivo di offrire una qualificazione professionale e l’inserimento lavorativo nei comparti meccanico, energia e costruzioni. I corsi saranno realizzati in provincia di Grosseto – per la quasi totalità con sede nel capoluogo – e prevedono attività in aula e in laboratorio e uno stage in azienda. Le iscrizioni sono già aperte, fino a un massimo di 11 posti per ciascun percorso di formazione.

È il progetto Great-Gol – Grosseto Reskilling: attuare e garantire l’occupabilità dei lavoratori – finanziato dal programma Gol nell’ambito dell’iniziativa GiovaniSì della Regione Toscana e realizzato tramite il Centro per l’impiego. Capofila dell’iniziativa è Assoservizi, l’agenzia formativa di Confindustria Toscana Sud, con Cna Servizi, Associazione Eidos, Formimpresa e Scuola Edile Grossetana.

 

Nella foto: da sinistra Ilaria Chechi (Cna Servizi), Monica Lambardi (Associazione Eidos), Cristina Frascati (Formimpresa), Francesco Limatola (presidente della Provincia), Giovanni Mascagni (Confindustria Toscana Sud); Sabrina Nosso (Assoservizi), Giuseppe Biagioli (Scuola edile grossetana)

 

«Una grande opportunità per il nostro territorio – commenta Francesco Limatola, presidente della Provincia di Grosseto –: il progetto offre, infatti, ad un numero importante di cittadini disoccupati o inoccupati, la possibilità di accedere gratuitamente ad una formazione tecnica rispondente alle reali richieste delle aziende, nel settore della meccanica, energia e costruzioni, favorendo una riconversione professionale spendibile nel mercato del lavoro. Contrastare il mismatch, ovvero il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro significa agire concretamente per garantire un futuro più prospero alla provincia di Grosseto, significa ridurre la disoccupazione e portare reddito alle famiglie, aiutare le imprese a crescere potendo contare sulla manodopera specializzata. È questo anche il senso del Patto per il Lavoro e la Formazione che Provincia di Grosseto, associazioni di categoria, sindacati e mondo scolastico hanno firmato con la Regione».

«È ormai accertato che esiste un gap di professionalità e competenze negli ambiti della meccanica, dell’energia e delle costruzioni, tutti essenziali per il comparto manifatturiero che è molto importante per l’economia di un territorio – dichiara Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud e direttore di Assoservizi – e questo progetto formativo si propone di creare molteplici percorsi di qualificazione professionale che vadano a sostenere l’occupazione del comparto. Un ambito che continua a garantire grandi potenzialità e che ancora funziona, nonostante le difficoltà. Disoccupati e inoccupati hanno l’opportunità di partecipare a un progetto ambizioso, in collaborazione tra pubblico e privato, che per la prima volta vede la costituzione di una rete tra la Regione Toscana, il Centro dell’impiego e le agenzie formative accreditate del territorio. Una rete virtuosa per raggiungere obiettivi comuni».

Ecco tutti i percorsi di formazione previsti dal progetto Great-Gol: Addetto alla preparazione, installazione, manutenzione e controllo degli impianti termo-idraulici; Manutenzione ordinaria e straordinaria delle imbarcazioni da diporto; Pianificazione e organizzazione del processo di realizzazione degli impianti elettrici; Lavorazioni di assemblaggio di parti meccaniche attraverso processi di saldatura; Rifinizione dei manufatti con uso di utensili; Installazione di impianti termoidraulici; Pianificazione e organizzazione del processo di installazione e manutenzione di impianti elettronici; Realizzazione di casseforme e montaggio di casserature prefabbricate e preparazione di malte e calcestruzzi; Posa di pavimenti e rivestimenti e realizzazione di opere murarie e altre lavorazioni; Controllo sui materiali in arrivo e gestione delle scorte e degli acquisti su previsione; Assistenza all’avviamento della macchina ed esecuzione di interventi di manutenzione preventiva; Attrezzaggio della macchina utensile ed esecuzione del pezzo meccanico alle macchine utensili.

Gli interessati possono rivolgersi al Centro per l’impiego e iscriversi al progetto Great-Gol. Tutte le informazioni sui singoli corsi al link https://assoservizi.eu/corsi-finanziati/; contatti: formazione@assoservizi.eu.



La presentazione del corso Its “Data management specialist”

È stato presentato oggi – lunedì 11 settembre 2023 – nella delegazione di Siena di Confindustria Toscana Sud il corso Its “Data management specialist – Tecnico superiore per la raccolta, l’organizzazione e la rappresentazione dei dati”.

Gli Its Academy sono percorsi formativi riconosciuti da Ministero e Regioni che, grazie ad una didattica di alternanza tra lezioni, studio e stage in impresa, consentono un altissimo tasso di occupazione.

Sono infatti progettati per rispondere a specifici fabbisogni formativi delle imprese del territorio ed offrono specializzazioni altamente professionalizzanti per chi vuol entrare più facilmente nel mondo del lavoro.

 Il corso, realizzato dalla Fondazione Its Prodigi e promosso da Confindustria Toscana Sud, si pone l’obiettivo di formare giovani specializzati con competenze tecniche per acquisire dati e informazioni dalle banche dati presenti nelle aziende ed elaborarli con finalità di business. il profilo in uscita interviene sui processi decisionali utili alle scelte strategiche aziendali per le più diverse finalità (di controllo economico-finanziario, commerciale-marketing, di produzione-logistica).

Giovanni Mascagni, direttore dell’agenzia formativa di Assoservizi ha così commentato il corso: «Una grande opportunità per i giovani di specializzarsi in un ambito tecnologico e sviluppare competenze utili per le imprese locali».

In rappresentanza dell’azienda Readytec Spa, Margherita Fanti si è così espressa: «Per la nostra azienda l’impegno nel sostenere questo percorso rappresenta un investimento sui giovani del territorio per programmare assunzioni di figure qualificate».

Il corso è a numero chiuso per un massimo di 25 partecipanti di età compresa tra i 19 e i 34 anni. La durata sarà di 2000 ore complessive di cui 900 di stage, con una didattica integrata con lezioni in aula, attività di laboratorio, visite didattiche, seminari e incontri con rappresentanti del mondo imprenditoriale del settore.

Le iscrizioni saranno acquisite entro il 5 ottobre 2023.

QUI tutte le informazioni sul corso.

Rif: Sandro Boddi 

Tel: 345 2671340 

e-mail: s.boddi@confindustriatoscanasud.it 


Neodiplomati a La Coruna, Porto, Valencia e Tralee con Erasmus Plus

Quarantacinque borse di studio all’estero per altrettanti neodiplomati degli istituti scolastici della provincia di Grosseto, oltre a quelli di Arezzo e Siena, in corso da luglio a dicembre tra La Coruna, Porto, Valencia e Tralee, che si aggiungono alle 18 assegnate nel 2022 a La Coruna, Malta e Valencia. È il progetto Erasmus Plus “Mobilità di discenti e personale nell’istruzione e formazione professionale”, del quale Confindustria Toscana Sud è coordinatore di consorzio accreditato con le agenzie formative Assoservizi di Arezzo e di Grosseto.

Si è appena conclusa l’esperienza di 7 studenti assegnatari di borse di studio a La Coruna (in Spagna), in aziende appartenenti ai settori meccanico, elettronico, giornalismo, educativo e sportivo, mentre altri 10 neodiplomati sono in partenza verso la stessa sede. Di seguito, da settembre a dicembre, saranno complessivamente 28 i giovani che vivranno le loro esperienze di borsa di studio a Tralee (in Irlanda), Porto (in Portogallo), La Coruna e Valencia (in Spagna). Nel biennio 2022-2023 si registra dunque l’assegnazione di 63 borse di mobilità in totale.

Confindustria Toscana Sud – grazie ad un progetto approvato da parte dell’agenzia nazionale Erasmus Plus Inapp per realizzare periodi di tirocinio formativo in Paesi dell’Unione Europea – ha invitato tutti gli istituti scolastici delle province di Arezzo, Grosseto e Siena a partecipare al progetto di mobilità coinvolgendo i propri studenti neodiplomati. Hanno risposto all’invito i neodiplomati dell’Istituto statale di istruzione superiore di Follonica, dell’Istituto di istruzione superiore “Pietro Aldi” di Grosseto, del Polo tecnologico “Manetti Porciatti” di Grosseto, del Liceo linguistico “Rosmini” di Grosseto, dell’Istituto “Zuccarelli” di Sorano, del Liceo linguistico “Francesco Redi” di Arezzo, dell’Isis “Margaritone Vasari” di Arezzo, del Liceo linguistico “Vittorio Colonna” di Arezzo, del Liceo “Città di Piero” di Sansepolcro, del Liceo “Giovanni da San Giovanni” di San Giovanni Valdarno, dell’Istituto “San Giovanni Bosco” di Siena e dell’Istituto tecnico agrario Iis “Bettino Ricasoli” di Siena.

 

Il gruppo di La Coruna, luglio 2023. In ordine alfabetico: Michelle Lacenere, Mattia Lattanzi, Laura Pacifico, Eleonora Papi, Alessandro Papini, Martina Pierella, Benedetta Pulina.

 

«La nostra associazione – dicono da Confindustria – crede fortemente in tutte le esperienze che favoriscono l’accrescimento delle competenze professionali e trasversali dei giovani, perché è attraverso di loro che le imprese potranno costruire il proprio futuro. L’accreditamento Erasmus è uno strumento della formazione professionale (Ifo) e dell’istruzione scolastica che risulta decisivo per una più ampia maturazione degli studenti. E l’assegnazione a Confindustria Toscana Sud dell’accreditamento per questo progetto è la conferma della capacità di realizzare attività di mobilità di qualità. L’esperienza delle borse di studio 2022 è stata decisamente positiva e siamo certi che lo stesso esito avranno quelle in corso».

I riscontri dei primi partecipanti lo confermano. «Le conoscenze acquisite a scuola – dichiara Mattia Lattanzi, reduce dall’esperienza in un’officina meccanica – mi hanno aiutato nello svolgimento dello stage. Si è rivelata un’esperienza coerente con quanto approfondito nel mio percorso di studi. Lo stage mi ha aiutato a confermare le mie preferenze professionali future». Un’esperienza positiva anche per Benedetta Pulina: «Lo stage in una società sportiva – dichiara – mi ha aiutata a diventare più indipendente e responsabile. Ho capito come rapportarmi con un datore di lavoro e mi sono dovuta adattare alle differenti situazioni». È sicura Eleonora Papi, al ritorno da un centro educativo: «Mi sento molto più indipendente di prima». Alessandro Papini invece ha vissuto la sua borsa di studio in una libreria: «Questo lavoro mi ha permesso di imparare il linguaggio tecnico spagnolo inerente al settore. Sono migliorato grazie a questa esperienza e mi sento più indipendente e autonomo».


FILIERA DELLA MODA E TRANSIZIONE SOSTENIBILE

Martedì 5 settembre, presso Confindustria Toscana Sud Delegazione di Arezzo, la presentazione del rapporto “Esportare la Dolce Vita 2023” sul comparto moda/oreficeria

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Roberto Gemini nominato responsabile della delegazione di Siena

Roberto Gemini è stato designato dal Consiglio generale di Confindustria Toscana Sud responsabile della delegazione di Siena. Gemini succede nella funzione al direttore Antonio Capone che continuerà a ricoprire il ruolo di direttore generale di
Confindustria Toscana Sud.

Roberto Gemini, nato a Siena, è cresciuto professionalmente nel settore farmaceutico in Sclavo spa – Gruppo Marcucci ed infine in Bayer dove fino al 1997 ha collaborato a Milano per la gestione delle risorse umane. Dal 1998 in Confindustria, prima responsabile del servizio di elaborazione paghe per le aziende associate, poi responsabile delle relazioni industriali e sindacali.

La nomina di Gemini rappresenta il completamento dell’assetto organizzativo di Confindustria Toscana Sud, realtà che dall’atto della fusione ha sempre accresciuto la sua coesione ed operatività a favore delle imprese e dei territori.

A Gemini va l’augurio di buon lavoro da parte di tutto il Consiglio generale di Confindustria Toscana sud e del presidente di Siena Fabrizio Landi.


ATTRARRE, TRATTENERE E SVILUPPARE IL PERSONALE IN AZIENDA

Gli Industriali della Valdichiana ne discutono presso l’azienda Cassioli il prossimo 4 luglio

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“Ieri, oggi… e 3 idee per il domani”

Il passato, il presente e il futuro dell’economia del territorio. La delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud ha inaugurato la sede di viale Monterosa – completamente rinnovata dopo un imponente lavoro di restyling – con una giornata a tema: “Ieri, oggi… e 3 idee per il domani”, sviluppata in tre panel di approfondimento.

 

 

«In ognuna delle tre province che compongono il nostro ambito territoriale – ha dichiarato il presidente di Confindustria Toscana Sud, Fabrizio Bernini – abbiamo deciso di investire anche nelle strutture che ospitano le nostre sedi, affinché il capitale umano che abbiamo all’interno dell’associazione possa lavorare all’interno di un ambiente più sereno. Anche questo è un contributo importante all’attività delle imprese».

«Questa giornata – ha aggiunto il presidente della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud, Francesco Pacini – significa tanto per tutti noi. È innegabile che in questo momento ci sia una crisi globale dell’economia, ma sono fiducioso che i nostri imprenditori riusciranno a migliorare le situazione. Perché a Grosseto abbiamo tante eccellenze assolute e l’economia della nostra provincia non è più legata ad uno sviluppo locale, bensì internazionale e almeno di livello europeo».

«La nostra terra ha una grande energia – ha dichiarato Antonio Capone, direttore generale di Confindustria Toscana Sud – e negli anni ce l’abbiamo messa tutta affinché non andasse dispersa. In Maremma abbiamo dovuto combattere per affermare certi principi e fare impresa in maniera sostenibile. Vogliamo che i nostri giovani non se ne vadano da Grosseto, perché da questa terra si può partire e guardare il futuro».

«Le nostre tre idee per il futuro di questo territorio sono chiare – ha dichiarato Giovanni Mascagni, responsabile della delegazione di Grosseto di Confindustria Toscana Sud –: continuare a credere che il polo chimico del Casone possa continuare a essere protagonista per dare valore e ricchezza, puntare sul comparto manifatturiero tecnologico, applicare la tecnologia anche all’agroalimentare. Vogliamo che la nostra sede sia sempre più la casa degli imprenditori: una casa calda, efficiente e forte, per aiutare giorno dopo giorno in ogni situazione chi fa impresa, valorizzandone la figura, il lavoro e le sfide. Sempre all’insegna della sostenibilità, della digitalizzazione e della formazione, insegnando ai giovani a orientarsi nel modo migliore».

Dopo il saluto delle autorità (il prefetto Paola Berardino, il sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, l’assessore regionale Leonardo Marras, il presidente della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno Riccardo Breda, il presidente dell’Amministrazione provinciale Francesco Limatola, i parlamentari Simona Petrucci e Marco Simiani), il “tavolo” condotto da Virginia Masoni ha prima rivolto lo sguardo al passato, con le testimonianze di Silvano Polvani e Giancarlo Capecchi per ripercorrere la storia delle grandi imprese maremmane, dall’avvio dello stabilimento del Casone nel 1962 alle esperienze dei più grandi imprenditori locali.

 

 

Il momento del “presente” è stato dedicato al restyling della sede della delegazione di Grosseto, in via Monterosa, curata dall’interior designer grossetano Alessandro Corina. «È stata una sfida difficile e affascinante, cercando di capire come valorizzare il passato per migliorare il presente, partendo dalla geniale suddivisione degli spazi creata dai progettisti originari negli anni ’70 – ha dichiarato Alessandro Corina – e posso dire che abbiamo ottenuto il risultato che volevamo. La mission del progetto era “aumentare il bene comune dei dipendenti che lavorano qui” e questo ha determinato tutto il nostro lavoro, prestando particolare attenzione ai dettagli. Ad esempio creando una zona pranzo, chiedendo ad ognuno di portare un oggetto personale sul proprio luogo di lavoro, scegliendo carte da parati che potessero far vivere un’esperienza sensoriale, abbinando al “blu Confindustria” anche l’arancione, il colore della gioia e della realizzazione. È “la perfezione dell’imperfetto” per costruire la bellezza del futuro». A impreziosire la sala conferenze anche cinque opere dello scultore grossetano Tolomeo Faccendi, introdotte al pubblico dal direttore del Polo culturale Le Clarisse, Mauro Papa: «Le opere d’arte negli edifici – ha dichiarato – non sono solo arredi ma elementi fondamentali per comprendere l’identità dei luoghi e delle persone che li frequentano».

E poi, il futuro. Affidato alla testimonianza di tre imprenditori: Ilaria Tosti, Roberto Bardini, Luigi Mansi.

 

 

«Crediamo nella centralità delle persone e nella digitalizzazione  ha dichiarato Ilaria Tosti, general manager di Tosti Srl – come mezzo per ridurre i costi e ottenere una sempre maggiore qualità. Le imprese devono avere anche un valore sociale, ciò che possono fare non è necessariamente finalizzato al profitto. Per questo noi lavoriamo molto sulle persone, sulle competenze trasversali, sull’ascolto. Infatti attualmente siamo proprio in una fase d’ascolto, di studio. La difficoltà di trovare personale adeguatamente formato è comune a molte aziende e tutti noi abbiamo necessità di imparare».

«La nostra azienda sta continuando a crescere – ha dichiarato Roberto Bardini, ceo di Rrd – e questo ci porta a cambiamenti importanti. Diventeremo una Spa e a settembre partirà la costruzione della nuova sede nell’area dell’ex Mabro, 12mila metri quadrati in totale fra la ristrutturazione di 4mila metri esistenti e altri 8mila nuovi. Cercheremo di mantenere inalterata la memoria storica del sito, lasciando i due capannoni. Finora la zona industriale è stata vista come un ghetto da tenere lontano dalla città, invece crediamo che il polmone industriale possa ripartire e diventare un luogo frequentato da tutti i cittadini: per questo lo chiameremo Zona PuntoZero. Il mercato ci sta dicendo che possiamo migliorare ancora. L’autostrada c’è, dipende da noi».

«La nostra realtà è la principale impresa della provincia – ha dichiarato Luigi Mansi, presidente di Nuova Solmine – con 180 milioni di euro di bilancio consolidato, un dato che ne fa la quarantesima azienda di Federchimica su 2.500. La chimica è una infrastruttura tecnologica del nostro Paese, fondamentale del Made in Italy. Lo scenario attuale del polo del Casone è molto critico, ma noi continueremo a lavorare e confido che anche Venator possa ritrovare la sua strada. C’è una prospettiva importante: Iren ha un programma di investimenti di 250 milioni, nel solco della circolarità. Siamo un’industria moderna, abbiamo professionalità adatte per programmare il futuro:  il territorio deve dirci dove vuole andare».