ACCORDO UE-ESA (EASTERN AND SOUTHERN AFRICA) – MODIFICATO IL PROTOCOLLO DI ORIGINE

( Europa e Internazionalizzazione )

ACCORDO UE-ESA (EASTERN AND SOUTHERN AFRICA) – MODIFICATO IL PROTOCOLLO DI ORIGINE

possibilità di utilizzare il REX

Il protocollo di origine dell’accordo UE-ESA è stato modificato, a partire dal 31 marzo 2020, con l’entrata in vigore della Decisione 1/2020 del 14 gennaio 2020 (in allegato alla Decisione è riportato il protocollo modificato, che sostituisce integralmente quello contenuto nell’accordo originario).

I Paesi ESA – Eastern and Southern Africa – attualmente ricompresi nell’accordo sono Comore, Madagascar, Mauritius, Seychelles e Zimbabwe.

Tra le modifiche:

  • Separazione contabile: gli operatori possono richiedere alle autorità doganali l’autorizzazione a immagazzinare insieme i prodotti, a prescindere dalla loro origine, gestendo le scorte mediante la contabilità aziendale: il metodo garantisce che il numero o la quantità di prodotti di origine preferenziale coincida in qualsiasi momento con quello che si sarebbe ottenuto se vi fosse stata una separazione fisica delle scorte.
  • Sostituzione della disposizione sul “trasporto diretto” con la “non modificazione” della merce – eliminato l’elenco delle prove da fornire alle autorità doganali del Paese di importazione quando la merce è sottoposta a trasporto o vincolata al regime del deposito doganale in un Paese terzo cui non si applica l’accordo.
  • PROVE DI ORIGINE: concessa maggiore flessibilità alle parti, che possono decidere, ove lo ritengano opportuno, di ricorrere all’esportatore registrato (sistema REX – registrazione già prevista negli accordi UE-Canada, UE-Giappone, UE-SPG e UE-PTOM) e non più utilizzare EUR1 e status di esportatore autorizzato. 

Non sono state modificate le regole di origine di cui all’allegato II dell’accordo. Sono stati, però, aggiornati i codici di classificazione doganale su cui si basano tali regole (l’accordo era entrato in vigore nel 2012 ma l’ultima versione del Sistema Armonizzato è entrata in vigore nel 2017).

 

 

Rif.

Alessandra Amato – Tel. 0577257230 – e-mail: a.amato@confindustriatoscanasud.it