NUOVA PROROGA PER IL TERMINE DI PREVIDIMAZIONE EUR1

( Attività associative) ( Europa e Internazionalizzazione )

NUOVA PROROGA PER IL TERMINE DI PREVIDIMAZIONE EUR1

procedura digitalizzata per la richiesta dei certificati – supporto per istanze di Esportatore Autorizzato

Con circolare n. 42/2020, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha disposto un’ulteriore proroga fino al 31 gennaio 2021 per il termine della previdimazione dei certificati EUR1, EUR.MED e A.TR.  

Nel rispetto dell’impegno assunto – anche a fronte delle richieste di Confindustria sulla necessità di rendere più snelle le richieste correlate all’origine – l’Agenzia ha sviluppato una procedura per la digitalizzazione della richiesta dei certificati EUR1, EUR.MED e A.TR, che,  prelevando i dati utili alla stampa dei certificati direttamente dalle dichiarazioni di esportazione di riferimento, abbrevia i tempi di lavorazione e di conseguenza i tempi di rilascio. La nuova procedura partirà in via sperimentale il prossimo 10 novembre, e potrà essere usata facoltativamente, diventando obbligatoria solo a partire dal 19 gennaio 2021.

La procedura digitalizzata permetterà di superare le criticità legate alle limitazioni degli spostamenti non necessari connesse all’attuale emergenza sanitaria ed eliminerà il rischio di possibile difformità tra i dati presenti nella dichiarazione doganale di export e quelli presenti sui certificati di circolazione.

A prescindere dall’introduzione della procedura digitalizzata di richiesta dei certificati, l’Agenzia stessa precisa però che l’orientamento del legislatore unionale rimane indirizzato al sistema di prova dell’origine basato sulla “dichiarazione di origine su fattura”, che sostituisce in toto l’emissione di EUR.1 e EUR-MED.

Si consiglia quindi – in caso di regolari esportazioni di prodotti originari verso Paesi accordisti – di richiedere l’autorizzazione allo status di esportatore autorizzato, che permette di attestare l’origine preferenziale della merce mediante apposizione della “dichiarazione di origine su fattura” a prescindere dal valore della merce esportata.

Si resta a disposizione per ogni supporto in merito.