TRASFERTE ALL’ESTERO – SVIZZERA – DISPOSIZIONI ALLA LUCE DELL’EMERGENZA COVID-19

( Attività associative) ( Europa e Internazionalizzazione )

TRASFERTE ALL’ESTERO – SVIZZERA – DISPOSIZIONI ALLA LUCE DELL’EMERGENZA COVID-19

necessaria attestazione da parte delle Autorità svizzere per l’ingresso nel Paese

Dopo un confronto avuto tra il ns. ufficio Internazionalizzazione e le Autorità svizzere competenti, si segnala che in Svizzera sono ancora attive restrizioni di emergenza nonostante un graduale allentamento delle misure a partire dall’11 maggio: ufficialmente possono infatti entrare in Svizzera solo i cittadini svizzeri, i titolari di un permesso di soggiorno o di lavoro valido ed i transfrontalieri. 
 
E’ consentito l’ingresso per motivi di lavoro comprovati ma, per precise disposizioni del Consiglio federale svizzero, è al momento richiesta un’ATTESTAZIONE DI NOTIFICA rilasciata dalla competente Autorità Cantonale che autorizzi il dipendente di azienda estera a entrare nel Paese, indipendentemente dal settore interessato.
In linea di principio, possono essere accettate solo le attività che rispondono a un interesse pubblico preponderante. 
Sono però consentite eccezioni – in particolare quando il mandato di servizio è stato concluso prima del 25 marzo 2020 (un’indicazione in tal senso deve essere fatta nel campo “Commento” della notifica, magari indicando il rapporto commerciale con il cliente svizzero).
La richiesta di notifica e i mezzi di prova devono essere inviati per e-mail all’Autorità cantonale competente, unica istituzione responsabile in materia. Se i requisiti saranno considerati validi, l’autorità cantonale risponderà positivamente consentendo l’accesso. 
Senza la concessione di tale attestazione, l’ingresso non è consentito e il dipendente sarà respinto alla frontiera.
I ns. uffici, al riferimento sotto riportato, sono a disposizione per chiarimenti e per un confronto sulla documentazione comprovante la necessità ed indifferibilità della trasferta di lavoro.
 
Si segnala che, al momento, non è prevista quarantena obbligatoria dopo l’eventuale ingresso in Svizzera.
E’ ovviamente richiesto che vengano rispettate le regole anticontagio.
 
Con riferimento ai mezzi di trasporto passeggeri per raggiungere la Svizzera, permangono ancora restrizioni aeree e ferroviarie.
E’ consigliato l’utilizzo dell’automobile, che consente anche di non esporsi a situazioni promiscue con altri passeggeri. 
 
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Si ricorda che al rientro in Italia – dopo qualsiasi trasferta estera, in qualsiasi Paese – è al momento richiesto che il dipendente:
  • sia sottoposto a isolamento domiciliare fiduciario di 14 gg. e dia comunicazione all’USL di competenza (per la Regione Toscana con apposita comunicazione online) e
  • compili l’autocertificazione dei motivi del viaggio, oltre a quella per spostamento tra Regioni in Italia se necessaria per rientrare a casa.
Eccezioni per l’isolamento fiduciario, ai sensi del DPCM del 17 maggio 2020, per: lavoratori transfrontalieri; personale viaggiante ed equipaggi di mezzi di trasporto;  personale di imprese aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all’estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 72 h, salvo motivata proroga per specifiche esigenze di ulteriori 48 h.
 
 
Con riferimento alle trasferte all’estero verso qualsiasi Paese, viste le variazioni repentine in base all’andamento epidemiologico, si consiglia di verificare costantemente – prima della pianificazione del viaggio – le disposizioni valide nei singoli Stati.
Il ns. ufficio Internazionalizzazione è a disposizione per un supporto in tal senso.
 
 

Rif.

Alessandra Amato – Tel. 0577257230 – e-mail: a.amato@confindustriatoscanasud.it