ELEZIONI EUROPEE E AMMINISTRATIVE DEL 26 MAGGIO 2019 – PERMESSI ELETTORALI

( Lavoro e Previdenza )

ELEZIONI EUROPEE E AMMINISTRATIVE DEL 26 MAGGIO 2019 – PERMESSI ELETTORALI

Riepilogo delle disposizioni in materia di permessi per i lavoratori che adempiono a funzioni presso uffici elettorali

Domenica 26 maggio 2019 si svolgeranno le elezioni dei rappresentanti del Parlamento Europeo ed in molti comuni le elezioni amministrative per il rinnovo dei Sindaci e dei Consigli Comunali.

Le operazioni elettorali avranno il seguente iter temporale: le attività di costituzione dei seggi e di preparazione delle schede sabato 25 marzo pomeriggio; le operazioni di voto dalle ore 7.00 alle ore 23.00 di domenica 26 marzo; lo scrutinio delle Elezioni Europee inizierà subito dopo la chiusura dei seggi mentre quello delle elezioni amministrative inizierà alle ore 14:00 di lunedì 27 maggio.

L’eventuale turno di ballottaggio per l’elezione diretta dei sindaci avrà luogo il 9 giugno 2019 sempre dalle ore 7.00 alle ore 23.00.

Le disposizioni di legge in materia di permessi elettorali prevedono che i lavoratori che adempiano a funzioni presso gli uffici elettorali, ivi compresi i rappresentanti di lista e di gruppo di candidati, hanno diritto di assentarsi dal lavoro per tutto il periodo corrispondente alla durata delle relative operazioni.

I giorni di assenza sono considerati, a tutti gli effetti, giorni di attività lavorativa. Questa ultima disposizione va intesa nel senso che i lavoratori hanno diritto al “pagamento di specifiche quote retributive, in aggiunta alla ordinaria retribuzione mensile, ovvero a riposi compensativi, per i giorni festivi o non lavorativi eventualmente compresi nel periodo di svolgimento delle operazioni elettorali”.

Conseguentemente, per i lavoratori impegnati presso i seggi elettorali occorrerà, innanzitutto, verificare quali giornate coincidono con giorni di attività lavorativa e quali siano festive o non lavorative.

Con riferimento alle giornate lavorative, il dipendente ha diritto a fruire del medesimo trattamento economico e normativo che sarebbe spettato in caso di effettiva prestazione.

Con riferimento alle giornate festive o non lavorative queste potranno essere retribuite con altrettante quote giornaliere della retribuzione normale, stante l’alternatività posta dalla legge tra fruizione di un riposo compensativo o corresponsione di “specifiche quote retributive”.

La legge non prevede a chi competa la scelta tra retribuzione o riposi compensativi. Si ha motivo di ritenere che – salva più favorevole disposizione contrattuale – spetti al datore di lavoro la facoltà di pretendere il rientro del lavoratore al termine delle operazioni elettorali.

In ogni caso, anche nelle ipotesi in cui un’impresa ritenesse di aderire alla richiesta del dipendente di usufruire di riposi compensativi, la data di fruizione degli stessi dovrà tener conto delle esigenze tecniche e produttive, con la sola eccezione del recupero della giornata di domenica, qualora coincidesse con il riposo settimanale. Per quest’ultimo, infatti, il diritto all’immediatezza del recupero trae fondamento dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 452 del 13 dicembre 1991.

La problematica della configurabilità come “giorno di assenza dal lavoro” di una modesta o minima frazione dell’ultimo giorno, durante la quale il lavoratore abbia impegnato la sua attività nelle operazioni elettorali è stato affrontato dalla Corte di Cassazione nel senso che qualunque “sforamento”, anche se breve, delle operazioni di spoglio ad un giorno successivo genera, a vantaggio del lavoratore, il diritto al pagamento di una quota di retribuzione come se, quel giorno, avesse adempiuto la prestazione lavorativa.

I lavoratori interessati sono tenuti, in base ai principi di correttezza e buona fede che ispirano il rapporto di lavoro, ad avvertire il proprio datore di lavoro della chiamata al seggio. Devono, inoltre, inviare allo stesso datore di lavoro, oltre alla copia del certificato di chiamata al seggio (se ne sono in possesso), anche l’attestato, firmato dal presidente, con l’indicazione delle giornate di presenza al seggio e dell’orario di chiusura. Per i lavoratori che assolvono l’incarico di presidente la certificazione potrà essere vistata dal vice presidente.

Rif.

Luca Migliorini – Tel. 0575399448 – e-mail: l.migliorini@confindustriatoscanasud.it

Rita Collina – Tel. 0564468808 – e-mail: r.collina@confindustriatoscanasud.it

Roberto Gemini – Tel. 0577257215 – e-mail: r.gemini@confindustriatoscanasud.it