QUANTA FLESSIBILITA’ DI BILANCIO DALLE REGOLE UE?

( Studi e Ricerche )

QUANTA FLESSIBILITA’ DI BILANCIO DALLE REGOLE UE?

Infografica dal Centro Studi Confindustria

Tra il 2015 e il 2018 la UE ha concesso complessivamente all’Italia 29,7 miliardi di flessibilità di bilancio con motivazioni diverse.

Nel 2018, secondo il Documento di Economia e Finanza (DEF), la correzione strutturale è stimata pari a 0,1 punti di PIL contro una richiesta UE di almeno 0,3 punti; secondo il Centro Studi Confindustria il saldo strutturale peggiora di 0,2 punti.

Quindi, per rispettare la regola sul saldo strutturale nel 2018, all’Italia sarebbe richiesta, nello scenario DEF, una manovra di 0,2 punti di PIL; nello scenario CSC di 0,5.

Per il 2019, l’aumento delle imposte indirette previsto dalla clausola di salvaguardia ovvero la sua compensazione con un pari aumento di imposte dirette, consentirebbe di rispettare le regole UE (0,6 punti di PIL).

In allegato la infografica completa del Centro Studi Confindustria.


Allegato

Rif.

Luisa Angioloni – Tel. 0575399442 – e-mail: l.angioloni@confindustriatoscanasud.it