TRASFERTE ESTERE E ARRIVI DALL’ESTERO – AGGIORNAMENTI

( Coronavirus) ( Europa e Internazionalizzazione) ( Trasporti e circolazione )

TRASFERTE ESTERE E ARRIVI DALL’ESTERO – AGGIORNAMENTI

Disposizioni e aggiornamenti segnalati dalle autorità dei vari Paesi

TRASPORTO MERCI ovunque consentito senza limitazioni, se non diversamente disposto da uno specifico Paese.

TRANSITO ovunque consentito (per quello aeroportuale, senza uscire dall’area dedicata; per quello in auto, limitando al massimo le soste e rispettando le regole anticontagio), se non diversamente disposto da uno specifico Paese.

Per le TRASFERTE DI LAVORO, si consiglia di:

  • verificare tempestivamente piano voli/orari, condizioni di rimborso con le varie compagnie aeree, viste le repentine variazioni, ed eventuali richieste (sempre più compagnie di trasporto richiedono esito negativo al test RT-PCR);
  • anche ove non obbligatorio, stipulare, prima della partenza, una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche per Covid-19 e l’eventuale rimpatrio in aereo (o trasferimento in altro Paese) – in aggiunta a quanto già previsto dall’art.18, D.Lgs. 151/2015, ossia l’assicurazione per i casi di morte o invalidità permanente per ogni viaggio di andata nel luogo di destinazione e di rientro dal luogo stesso;
  • avere sempre con sé, anche ove non richiesta, documentazione comprovante la necessità lavorativa alla base dello spostamento (ad es. lettera di invito del cliente/fornitore straniero);
  • ove richiesto esito negativo di test per l’ingresso in Paese estero, produrlo in lingua inglese e rilasciato da laboratorio accreditato in Italia (salvo differenti specifiche);
  • verificare le normative anticontagio (dpi, distanziamento, coprifuoco, …) del Paese di destinazione;
  • registrare la trasferta sul portale del Ministero degli Esteri, Dove Siamo Nel Mondo;
  • verificare le eventuali normative del Paese di destinazione per distacco temporaneo e trasferte dei lavoratori.

 

ITALIA: in tema di spostamenti da/per l’estero, secondo la normativa italiana, fino al 15 maggio 2021 (ex DPCM 02/03/2021 – integrato dalle Ord. 02/04/2021 Min.Salute e Ord. 16/04/2021 Min.Salute e Ord. 29/04/2021 Min. Salute) sono in vigore i seguenti elenchi e disposizioni relative a ingresso/rientro in Italia:

Elenco AStato della Città del Vaticano, Rep. di San Marino:

nessuna limitazione agli spostamenti da/per i Paesi A, non è richiesta autocertificazione all’ingresso in Italia.

Elenco BStati e territori europei a basso rischio epidemiologico verranno eventualmente individuati, tra quelli di cui all’elenco C, con apposita Ordinanza del Min. Salute. Al momento nessuno Stato è in questo elenco. Per ingressi/rientri in Italia da Paesi B vigerà: 

  • obbligo di compilazione della dichiarazione per l’ingresso in Italia (con allegato da firmare per presa visione). La dichiarazione cartacea sarà a breve sostituita da un formulario digitale, secondo modalità che saranno comunicate dal Min. Salute. La versione cartacea potrà essere esibita solo qualora non sia stato possibile, per impedimenti tecnici, compilare il formulario digitale. Fino a che non saranno comunicati modi e termini di compilazione del formulario digitale, si potrà continuare ad utilizzare la versione cartacea dell’autodichiarazione.

Elenco CAustria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo, che rientrano invece in elenco E) Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo, che rientrano in Elenco E), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (inclusi Is. del Canale, Is. di Man, Gibilterra, basi britanniche a Cipro, esclusi i territori situati al di fuori del continente europeo per i quali UK ha la responsabilità delle relazioni internazionali, che rientrano in Elenco E), Rep. Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco e ISRAELE – chi arriva da tali Paesi o vi abbia soggiornato/transitato nei 14gg precedenti l’arrivo in Italia ha:

  • obbligo di compilazione della dichiarazione per l’ingresso in Italia (con relativo allegato da firmare per presa visione). La dichiarazione cartacea sarà a breve sostituita da un formulario digitale, secondo modalità che saranno comunicate dal Min. Salute. La versione cartacea potrà essere esibita solo qualora non sia stato possibile, per impedimenti tecnici, compilare il formulario digitale. Fino a che non saranno comunicati modi e termini di compilazione del formulario digitale, si potrà continuare ad utilizzare la versione cartacea dell’autodichiarazione;
  • obbligo di presentazione di esito negativo di test molecolare o antigenico effettuato a mezzo di tampone nelle 48h precedenti l’arrivo in Italia – per le eccezioni, v. quanto sotto riportato;
  • obbligo di segnalazione ingresso all’ASL competente  (per la Regione Toscana, con modulo online) anche se asintomatici;
  • indipendentemente dall’esito del test richiesto per l’ingresso in Italia, obbligo di 5gg di quarantena domiciliare;
  • obbligo di effettuare ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei 5gg di quarantena.

Si ricorda che per giustificare spostamenti interni in Italia durante il coprifuoco notturno e nelle aree ove vigono limitazioni, è utilizzabile un unico modello di autodichiarazione valido in tutto il territorio nazionale, che potrà essere esibito durante i controlli di polizia (il modulo è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilato al momento del controllo).

Elenco D Australia, Nuova Zelanda, Rep. di Corea, Ruanda, Singapore, Tailandia e gli ulteriori Stati e territori a basso rischio epidemiologico che verranno eventualmente individuati, tra quelli di cui all’elenco E, con apposita Ordinanza del Min. Salute – chi arriva da tali Paesi o vi abbia soggiornato/transitato nei 14gg precedenti l’arrivo in Italia ha:

  • obbligo di compilazione della dichiarazione per l’ingresso in Italia (con relativo allegato da firmare per presa visione). La dichiarazione cartacea sarà a breve sostituita da un formulario digitale, secondo modalità che saranno comunicate dal Min. Salute. La versione cartacea potrà essere esibita solo qualora non sia stato possibile, per impedimenti tecnici, compilare il formulario digitale. Fino a che non saranno comunicati modi e termini di compilazione del formulario digitale, si potrà continuare ad utilizzare la versione cartacea dell’autodichiarazione;
  • obbligo di presentazione di esito negativo di test molecolare o antigenico effettuato a mezzo di tampone nelle 48h precedenti l’arrivo in Italia (in mancanza, isolamento fiduciario di 10gg) – per le eccezioni, v. quanto sotto riportato;
  • obbligo di raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione) e, in caso arrivo in Italia per via aerea ed utilizzo di ulteriore volo per raggiungere la destinazione finale, riportare nell’autodichiarazione il codice identificativo del titolo di viaggio;
  • obbligo di segnalazione ingresso all’ASL competente  (per la Regione Toscana, con modulo online) anche se asintomatici;
  • obbligo di isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria di 10gg – per le eccezioni, v. quanto sotto riportato;
  • obbligo di ulteriore test molecolare o antigenico condotto a mezzo di tampone, al termine dei 10gg di isolamento.

Si ricorda che per giustificare spostamenti interni in Italia durante il coprifuoco notturno e nelle aree ove vigono limitazioni, è utilizzabile un unico modello di autodichiarazione valido in tutto il territorio nazionale, che potrà essere esibito durante i controlli di polizia (il modulo è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilato al momento del controllo).

Elenco ETutti gli Stati e territori non espressamente indicati in altro elenco – chi arriva da tali Paesi o vi abbia soggiornato/transitato nei 14gg precedenti l’arrivo in Italia ha:

  • possibilità di spostamenti da/verso Paesi E solo in presenza di precise motivazioni (lavoro, motivi di salute o di studio, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza; non sono quindi consentiti spostamenti per turismo);
  • obbligo di compilazione della dichiarazione per l’ingresso in Italia (con relativo allegato da firmare per presa visione). La dichiarazione cartacea sarà a breve sostituita da un formulario digitale, secondo modalità che saranno comunicate dal Min. Salute. La versione cartacea potrà essere esibita solo qualora non sia stato possibile, per impedimenti tecnici, compilare il formulario digitale. Fino a che non saranno comunicati modi e termini di compilazione del formulario digitale, si potrà continuare ad utilizzare la versione cartacea dell’autodichiarazione;
  • obbligo di presentazione di esito negativo di test molecolare o antigenico effettuato a mezzo di tampone nelle 48h precedenti l’arrivo in Italia (in mancanza, isolamento fiduciario di 10gg) – per le eccezioni, v. quanto sotto riportato;
  • obbligo di raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato (consentito il transito aeroportuale, senza uscire dalle zone dedicate dell’aerostazione) e, in caso arrivo in Italia per via aerea ed utilizzo di ulteriore volo per raggiungere la destinazione finale, riportare nell’autodichiarazione il codice identificativo del titolo di viaggio – per le eccezioni, v. quanto sotto riportato;
  • obbligo di isolamento fiduciario sorveglianza sanitaria per 10gg – per le eccezioni, v. quanto sotto riportato;
  • obbligo di segnalazione ingresso all’ASL competente  (per la Regione Toscana, con modulo online) anche se asintomatici;
  • obbligo di ulteriore test molecolare o antigenico condotto a mezzo di tampone, al termine dei 10gg di isolamento.

Si ricorda che per giustificare spostamenti interni in Italia durante il coprifuoco notturno e nelle aree ove vigono limitazioni, è utilizzabile un unico modello di autodichiarazione valido in tutto il territorio nazionale, che potrà essere esibito durante i controlli di polizia (il modulo è anche in possesso degli operatori di polizia e può essere compilato al momento del controllo).

Con ordinanza Ministero della salute del 29 aprile 2021 sono vietati l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni precedenti hanno soggiornato o transitato in India, Bangladesh o Sri Lanka, con  eccezione  dei  cittadini  italiani  che abbiano la residenza anagrafica in  Italia  da  data  anteriore  alla presente ordinanza, a  condizione  che  non  manifestino  sintomi  da COVID-19 (oltre alle categorie di cui all’art. 51, c 7 lett. n) DPCM 2 marzo 2021 previa autorizzazione del Ministero della Salute).

In ogni caso, tali soggetti, sono tenuti a:

·       gli obblighi di dichiarazione di cui all’art. 50 del DPCM 2 marzo 2021. Sul punto, si segnala che è possibile utilizzare il modulo di localizzazione del passeggero digitale ex art. 3 dell’ordinanza 16 aprile 2021, disponibile al seguente link: https://app.euplf.eu/. In ogni caso, ai sensi dello stesso art. 3 dell’ordinanza 16 aprile 2021, qualora sussistano impedimenti tecnologici, potrà essere utilizzato il modulo cartaceo ad oggi in uso;

·       presentare al vettore all’imbarco e a chiunque sia deputato a effettuare i controlli, il certificato di tampone (molecolare o antigenico) negativo effettuato nelle 72 ore antecedenti all’ingresso in Italia;

·       sottoposi a tampone (molecolare o antigenico) al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine;

·       sottoporsi a isolamento di 10 giorni presso i “Covid Hotel” ovvero i luoghi indicati dall’autorità sanitaria o dalle autorità di protezione civile;

·       sottoposi a tampone (molecolare o antigenico) al termine dei 10 giorni di isolamento.

 

L’ordinanza del 29 aprile prevede inoltre che le persone che si trovano in Italia e che nei 14 giorni precedenti al 29 aprile 2021 abbiano soggiornato o transitato in India, Bangladesh o Sri Lanka, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente l’avvenuto ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, a sottoporsi a tampone (molecolare o antigenico) e a sottoporsi ad isolamento fiduciario per un periodo di 10 giorni, con obbligo di effettuare un ulteriore tampone al termine del periodo di isolamento.

 

    • Il Brasile rientra in Elenco E ma con specifiche misure – Ord. Min. Salute 02/04/2021 – fino al 30/04/2021: sospeso il traffico aereo dal Brasile e divieto di ingresso in Italia per chiunque proviene dal Brasile (con volo diretto o indiretto) o vi ha soggiornato/transitato nei 14gg precedenti il tentativo di ingresso in Italia, con le seguenti limitate eccezioni:
      • non avere sintomi da Covid-19 e
      • avere residenza anagrafica in Italia da prima del 13/02/2021.

§  Se asintomatici, rientrano nell’eccezione al divieto di ingresso anche viaggiatori il cui ingresso sia autorizzato dal Ministero della Salute italiano, per inderogabili motivi di necessità, indipendentemente dalla residenza anagrafica.

Solo se si rientra in una delle categorie precedentemente indicate, per l’ingresso in Italia vige:

a) obbligo di presentare – al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli – esito negativo di test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone nelle 72h antecedenti all’ingresso in Italia;

b) obbligo di sottoporsi a test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48h dall’ingresso in Italia presso l’ASL di riferimento. In caso di ingresso nel territorio nazionale mediante volo proveniente dal Brasile, il tampone è effettuato al momento dell’arrivo in aeroporto;

c) obbligo di sottoporsi, a prescindere dall’esito del test di cui alla lettera b), alla sorveglianza sanitaria e all’isolamento fiduciario per 14gg presso l’abitazione o la dimora, previa comunicazione del proprio ingresso in Italia all’ASL competente per territorio (per la Regione Toscana, modulo online);

d) obbligo di effettuare ulteriore test molecolare o antigenico al termine dei 14gg di quarantena.

Agli ingressi dal Brasile non si applicano le eccezioni descritte nel paragrafo successivo. Ex art.49 DPCM 02/03/2021:

      • le persone che devono entrare in Italia per meno di 120h, per motivi comprovati di assoluta urgenza, lavoro o salute, e lasciano l’Italia allo scadere delle 120h;
      • il personale di imprese ed enti aventi sede legale o secondaria in Italia per spostamenti all’estero per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120h;

possono chiedere un’autorizzazione al Min. Salute italiano per fare ingresso in Italia dal Brasile, in caso di ragioni comprovate e non differibili. Nel caso in cui l’autorizzazione sia concessa, tali categorie di persone potranno entrare in Italia alle seguenti condizioni:

      • sottoporsi a test molecolare o antigenico condotto a mezzo di tampone, e risultato negativo, nelle 48h precedenti l’ingresso in Italia;
      • compilare il necessario formulario digitale di localizzazione o l’autodichiarazione;
      • sottoporsi ad ulteriore test molecolare o antigenico, condotto a mezzo di tampone, all’arrivo in Italia, in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48h dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’ASL di riferimento.

 

Tra le ECCEZIONI agli obblighi di test nelle 48h precedenti e quarantena di 5gg o 10gg con successivo test (fermo restando l’obbligo di compilazione dell’autodichiarazione o del formulario digitale ed in assenza di sintomi compatibili con COVID-19):

  • equipaggio mezzi di trasporto;
  • ingresso in Italia di chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) per un periodo non superiore a 120h per comprovate esigenze di lavoro, salute o assoluta urgenza, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario;
  • transito in Italia, con mezzo privato, di chiunque (indipendentemente dalla nazionalità) per un periodo non superiore a 36h, con l’obbligo, allo scadere di detto termine, di lasciare immediatamente il territorio nazionale o, in mancanza, di iniziare il periodo di sorveglianza e di isolamento fiduciario;
  • lavoratori transfrontalieri per comprovati motivi di lavoro e per il conseguente rientro nella propria residenza, abitazione o dimora;
  • spostamenti all’estero di personale di imprese/enti aventi sede legale/secondaria in Italia per comprovate esigenze lavorative di durata non superiore a 120h.

Deroghe previste in caso di ingressi mediante voli “Covid-tested”

In qualunque caso, in caso di insorgenza di sintomi Covid-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, ad isolamento.

———————-

Sebbene sia possibile, ai sensi della normativa italiana, spostarsi verso alcuni Stati, gli stessi possono prevedere restrizioni agli ingressi (isolamento domiciliare, accertamenti sanitari, etc.). È sempre necessario verificare, prima della partenza, eventuali restrizioni all’ingresso in vigore nel Paese in cui ci si vuole recare, riportate di seguito.

Alla luce di possibili repentini aggiornamenti delle disposizioni in vigore, si raccomanda di consultare previamente la compagnia aerea e, nel caso di voli con scalo, di verificare anche le disposizioni in vigore nei Paesi di transito.

 

EUROPA

Si ricorda la piattaforma europea Re-Open EU, dove visualizzare, per ciascuno Stato membro, informazioni connesse all’emergenza da Covid-19 utili per chi viaggia.

ALBANIA: per ingresso/rientro dall’Albania in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Albania consentito agli stranieri.

ANDORRA: per ingresso/rientro da Andorra in Italia, v. nota in Elenco C in alto. Ingresso in Andorra consentito con esito negativo di test PCR o TMA eseguito entro un massimo di 48h prima della partenza. Verificare i requisiti di transito attraverso Francia e/o Spagna.

AUSTRIA: per ingresso/rientro dall’Austria in Italia, v. Elenco C in alto e nota su Tirolo. Fino al 31/05/2021 ingresso in Austria consentito con le seguenti regole: obbligo, per tutti coloro che entrano in Austria, di effettuare, prima dell’ingresso nel Paese, registrazione on-line, la cui conferma deve essere presentata su richiesta delle autorità in caso di controlli; ingresso senza restrizioni in provenienza da Australia, Finlandia, Grecia, Islanda, Nuova Zelanda, Norvegia, Singapore, Sud Corea e Vaticano (a condizione che non si sia stati in nessun Paese diverso da quelli sopra elencati nei 10gg precedenti l’ingresso in territorio austriaco); in provenienza da tutti gli altri Paesi, inclusi i restanti Paesi UE/SEE e l’Italia, sono obbligatori esito negativo di test all’ingresso in Austria (o comunque non oltre le 24h successive all’ingresso) e isolamento fiduciario di 10gg (che può essere interrotto per lasciare l’Austria o a seguito di esito negativo di test molecolare o antigenico che può essere effettuato però non prima del 5° giorno successivo all’ingresso in Austria). Tra le esenzioni all’obbligo di quarantena, ingressi per comprovati motivi di lavoro, ma solo con esito negativo di test molecolare o antigenico, effettuato non prima delle 72h precedenti l’ingresso in Austria. Il transito è consentito senza restrizioni, a condizione che avvenga senza soste e con immediata ripartenza. Limitazioni agli spostamenti con il Tirolo. Analoghe misure adottate dalle autorità tedesche per i mezzi in provenienza dal Tirolo, con effetti anche sulla frontiera del Brennero fra Austria e Italia. 

BELGIO: per ingresso/rientro dal Belgio in Italia, v. Elenco C in alto. Misure restrittive interne e coprifuoco notturno. Fino al al 18/04/2021, è in vigore un divieto di effettuare viaggi “non essenziali” da/verso il Belgio. In caso di viaggi di natura essenziale, è necessario compilare autocertificazione (in formato cartaceo o elettronico) barrando l’opzione che corrisponde alla motivazione del viaggio stesso. Tutti gli stranieri in ingresso in Belgio devono inoltre compilare PLF online 48h prima dell’arrivo (tranne nel caso di entrate/uscite per via terrestre di durata inferiore a 48h). I non residenti in arrivo in Belgio da aree rosso chiaro e scuro (mappa Paesi) devono: avere esito negativo test PCR effettuato nelle 72h precedenti l’ingresso in Belgio (redatto in francese, neerlandese, tedesco o inglese e certificato da un medico); fare quarantena di 7gg con test obbligatorio il 7° giorno (i codici per effettuare il test sono trasmessi dalle autorità tramite sms al numero registrato sul PLF). Si aggiunge l’obbligo di sottoporsi a test anche all’arrivo se si è stati in precedenza in UK, Sudafrica o America meridionale. Eccezioni: transiti nell’area extra-Schengen degli aeroporti, trasportatori e chi è esentato dal compilare il PLF. Pur in quarantena, chi svolge una funzione critica in un settore essenziale può recarsi al lavoro dietro certificazione del datore di lavoro e gli studenti universitari potranno recarsi a svolgere gli esami. Nel caso di viaggi di natura professionale verso il Belgio di durata fino a 5gg, l’invitante/cliente belga deve compilare preventivamente un modulo on line (Business Travel Abroad – BTA) per ottenere un codice che il viaggiatore deve poi inserire sul PLF; sulla base del test di autovalutazione annesso al PLF, il viaggiatore può essere sollevato dall’obbligo di quarantena.              

BIELORUSSIA: per ingresso/rientro dalla Bielorussia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Bielorussia consentito a chi arriva dall’Italia ma con esito negativo di test PCR (rilasciato non più di 72h prima della data di arrivo e redatto in lingua inglese, russa o bielorussa) ed obbligo di isolamento fiduciario di 10gg (lista Paesi a rischio periodicamente aggiornata – non è possibile ripartire dal Paese prima della scadenza del periodo di isolamento fiduciario di 10gg; eccezione all’isolamento fiduciario prevista solo qualora vi sia un invito ufficiale di un Ente giuridico o Azienda bielorussi, che deve essere esibito ai controlli di frontiera). Chiuse, in entrata/uscita in/da Bielorussia, le frontiere terrestri con Polonia, Lituania, Lettonia e Ucraina, eccetto che per gli autotrasportatori.

BOSNIA-ERZEGOVINA: per ingresso/rientro dalla Bosnia-Erzegovina in Italia, v. Elenco E in alto. Dichiarato lo stato di disastro a seguito dell’incremento significativo dei contagi. Ingresso in Bosnia-Erzegovina consentito agli stranieri con esito negativo di test RT-PCR non più vecchio di 48h.

BULGARIA: per ingresso/rientro dalla Bulgaria in Italia, v. Elenco C in alto. Situazione epidemica straordinaria. Ingresso in Bulgaria consentito ai viaggiatori provenienti dai Paesi UE/Schengen, UK e Irlanda del Nord, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Nuova Zelanda, Ruanda, Corea, Tailandia, Tunisia, Uruguay, UAE, Ucraina, Macedonia del Nord, Serbia, Albania, Kosovo, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Moldova, Israele, Kuwait, Bielorussia e Turchia con esito negativo di test PCR effettuato al massimo 72h prima dell’ingresso (l’esito deve contenere: nominativo del viaggiatore come da documento di identità; estremi del laboratorio nel quale il test è stato effettuato – denominazione, indirizzo o altri contatti; data di effettuazione del test con indicato il metodo – PCR – e risultato negativo – Negative). Chi arriva da tutti gli altri Paesi extra-UE/Schengen, oltre all’esito del test negativo, sono richiesti particolari requisiti (residenza in Bulgaria, motivi umanitari, diplomatici stranieri accreditati, motivi di lavoro, lavoratori stagionali).

CIPRO: per ingresso/rientro da Cipro (incluse le basi britanniche nell’isola) in Italia,  v. Elenco C in alto. Consentito l’ingresso a Cipro con modalità diverse a seconda del rischio del Paese di provenienza (liste Verde, Arancione, Rossa, Grigia). Chi arriva dall’Italia – considerata “rossa” – deve presentare esito negativo di test PCR effettuato non più di 72h prima della partenza dall’Italia e ripetere il test all’arrivo a Cipro rimanendo in isolamento fino all’esito dell’esame. Non vi sono obblighi di quarantena. Tutti i viaggiatori in ingresso a Cipro devono compilare online non prima di 24h prima del viaggio il Cyprus Flight Pass (ricevuta l’autorizzazione per email, il CFPass deve essere stampato ed esibito in aeroporto al momento della partenza per Cipro). Per l’ingresso nella parte nord di Cipro (cd. TRNC), i passeggeri in arrivo direttamente dall’estero devono presentare esito negativo di test PRC effettuato non più di 72h prima e rimanere in quarantena per 10gg. L’ingresso nella parte nord dell’isola attraverso i varchi della Green Line resta soggetto a limitazioni. I transiti sono attualmente consentiti solo ai ciprioti di entrambe le comunità e ai residenti permanenti a Cipro. Ai turisti stranieri non è consentito l’attraversamento.

CROAZIA: per ingresso/rientro dalla Croazia in Italia, v. Elenco C in alto. Fino al 30/04/2021 ingresso in Croazia consentito con diverse regole in base ai dati dei contagi (mappa): chi proviene direttamente da Paesi/Regioni UE/Schengen considerati “verdi” può entrare liberamente (tra le eccezioni – per chi proviene da aree “verdi” ma non direttamente – trasportatori, persone in transito max 12h); chi proviene direttamente da Paesi/Regioni UE/Schengen “non verdi” – tra cui l’Italia – deve presentare esito negativo di test PCR effettuato nelle ultime 48h oppure presentare il certificato di vaccinazione se sono trascorsi 14gg dalla somministrazione della seconda dose (o dall’unica dose), oppure effettuare il tampone all’arrivo in Croazia, rimanendo in isolamento fino all’esito negativo; i cittadini UE/Schengen provenienti da Paesi terzi, possono entrare in Croazia con esito negativo di test PCR (tampone) effettuato nelle ultime 48h oppure effettuando il tampone all’arrivo in Croazia (con autoisolamento fino all’esito negativo) – tra le eccezioni, trasportatori e persone in transito max di 12h. Restrizioni per chi arriva da Sudafrica, Brasile, Zanzibar. E’ raccomandato a tutti i viaggiatori di segnalare in anticipo il loro ingresso in Croazia tramite l’app Enter Croatia.

DANIMARCA: per ingresso/rientro dalla Danimarca (incluse Isole Faer Oer e Groenlandia) in Italia, v. Elenco C in alto. Restrizioni interne. Il Ministero degli Affari Esteri danese scoraggia tutti i viaggi non necessari in Danimarca da tutti i Paesi del mondo senza distinzione e anche ai cittadini danesi ed ai residenti in Danimarca viene fortemente sconsigliato ogni viaggio all’estero, inclusi quelli per affari. Ingresso in Danimarca consentito – fino al 20/04/2021 – solo per “valido motivo” tra cui lavoro (comprovato da lettera/mail che attesti la relazione commerciale/lavorativa, data e luogo del meeting/lavoro, i contatti della persona da incontrare in Danimarca che possa confermare le informazioni fornite), trasporti di merci (con prove relative – esclusivamente le autorità danesi di frontiera possono decidere se una motivazione è ritenuta valida per garantire l’ingresso). Tutti i viaggiatori in arrivo via aerea, oltre ad un valido motivo, devono anche presentare la prova di esito negativo di test (PCR o antigenico) effettuato non prima delle 24h precedenti il primo imbarco del viaggio con destinazione finale in Danimarca (eccetto transiti e trasportatori). In caso di mancata presentazione di suddetta documentazione, sono previste sanzioni pecuniarie e/o reclusione fino a 2 anni. Questa misura non si applica ai passeggeri di voli interni (Groenlandia e Faroer incluse). E’ obbligatorio inoltre fare un ulteriore test rapido subito dopo l’arrivo (in aeroporto o, per ingressi in auto, entro 24h dall’ingresso). I lavoratori stranieri in ingresso in Danimarca hanno l’obbligo di effettuare, oltre al test nelle 24h prima della partenza, anche un secondo test PCR dopo 72h dall’arrivo in Danimarca. E’ richiesto per tutti i viaggiatori (con limitate eccezioni) isolamento di 10gg, che può essere ridotto a 5/6gg, sottoponendosi ad un altro test almeno 4gg dopo l’arrivo nel Paese. Per i trasgressori è prevista una sanzione pecunaria di 3.500 corone danesi (circa €450).

ESTONIA: per ingresso/rientro dall’Estonia in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Estonia consentito a chi proviene dall’Italia ma con obbligo di isolamento domiciliare di 10gg (lista Paesi) oppure con doppio test (esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h prima dell’arrivo nel Paese – scritto almeno in inglese – e secondo test da effettuare in Estonia non prima del 6° giorno successivo al primo test effettuato all’estero; Il viaggiatore è libero dall’obbligo di isolamento di 10gg se i risultati di entrambi i test sono negativi). Chi non ha modo di effettuare il test nelle 72h che precedono l’arrivo nel Paese, può fare il primo test in Estonia, immediatamente all’arrivo (sono stati attivati dei “punti di esecuzione primo test” presso l’area arrivi dell’Aeroporto di Tallinn e, per chi arriva in nave, presso le aree pedonali dei terminal A e D del porto di Tallinn; l’accesso alle postazioni test avviene secondo l’ordine di arrivo; le postazioni sono aperte fino all’arrivo dell’ultimo aereo/ultima nave del giorno; chi arriva in Estonia via terra e, in alternativa, chi decidesse di non sottoporsi al test presso i suddetti due scali, può farlo nella capitale Tallinn e nelle principali città del Paese – info sui test). Eesenzione dall’obbligo di isolamento per tutti i viaggiatori che hanno ottenuto la vaccinazione contro il Covid-19 da non oltre 6 mesi (computando il periodo dalla seconda inoculazione in caso di doppia dose) o che possono attestare la piena guarigione dal Covid-19 in caso di malattia pregressa.

FINLANDIA: per ingresso/rientro dalla Finlandia in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Finlandia consentito dall’Italia solo per lavoro e motivi essenziali, con obbligo di isolamento fiduciario di 14gg, che può essere abbreviato in caso di doppio test negativo (tampone o test antigenico rapido) a distanza di almeno 72h. Esonerati dall’obbligo di quarantena e/o di secondo tampone i viaggiatori per lavoro o motivi essenziali con permanenza in Finlandia inferiore alle 72h. Le autorità finlandesi considerano come provenienza da Paesi “a rischio” (lista) non solo nazionalità e luogo di residenza del passeggero ma anche il transito per mero scalo aeroportuale. Contatto Polizia di Frontiera +358 (0)50 597 2255, operativo h 8-18. Chiusi gli attraversamenti lungo il confine con la Russia.

FRANCIA: per ingresso/rientro dalla Francia (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte) in Italia, v. Elenco C in alto mentre per rientro/ingresso in Italia da altri territori francesi situati al di fuori del continente europeo v. Elenco E. Coprifuoco dalle h19 (durante, è obbligatorio giustificare gli spostamenti all’interno della Francia con apposita autocertificazione) e forti restrizioni agli spostamenti interni. Ingresso in Francia consentito a chi proviene da Paesi UE con qualsiasi mezzo (aereo, treno, auto, nave, bus, etc) con esito negativo di test PCR (antigenico non accettato) effettuato nelle 72h precedenti l’arrivo in Francia (eccezioni: lavoratori frontalieri, trasportatori, residenti nei territori confinanti entro 30 km dal proprio domicilio, transito aeroportuale a condizione che non si lasci l’aeroporto e che il transito non sia superiore a 24h). Il test è obbligatorio anche per chi ha già avuto il vaccino. Controlli a tappeto, anche per chi entra in automobile: senza esito negativo di test PCR, si viene respinti. Ingressi da Paesi Extra UE vietati, fatti salvi motivi imperativi (e ingressi da Australia, Israele, Giappone, Nuova Zelanda, Singapore, Corea del Sud e UK) e con obbligo di consegnare all’imbarco esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h precedenti la partenza per la Francia e di stare in isolamento domiciliare 7gg, effettuando un nuovo test al termine dei 7 giorni.

GERMANIA: per ingresso/rientro dalla Germania in Italia, v. Elenco C in alto. Restrizioni interne tra cui divieto di pernottamenti per turismo. La Germania identifica inoltre 3 tipi di aree a rischio (lista): “normali”(in cui rientra l’Italia), alto rischio (“Hochinzidenz-Gebiete”) e con varianti (“Virusvarianten-Gebiete”). Chi arriva in Germania via aerea, indipendentemente dal Paese di provenienza e senza eccezioni, deve avere esito negativo di test effettuato nelle 48h precedenti l’ingresso in Germania altrimenti viene negato l’imbarco (il test, fatto con tampone, può essere antigenico rapido (rispettando tali criteri) o molecolare e in inglese, tedesco o francese). Chi arriva in Germania con mezzi diversi dall’aereo deve avere  esito negativo di test effettuato nelle 48h precedenti l’ingresso in Germania oppure sottoporsi al tampone entro 48h dall’arrivo (l’esito negativo deve essere conservato per almeno 10gg dal momento dell’ingresso, su supporto cartaceo o elettronico; sono previste pochissime eccezioni). Per tutti i viaggiatori è obbligarorio effettuare registrazione (possibile solo nei 3gg precedenti il viaggio – uniche eccezioni: transito in/da area a rischio “normale” o “alto”, ingressi transfrontalieri per meno di 24h o trasporto di merci/persone). E’ inoltre prevista quarantena di 10gg (che può essere interrotta con esito negativo a tampone effettuato però solo a partire dal 5° giorno dopo l’ingresso; regole più restrittive per chi arriva o ha transitato nei Paesi ad alto rischio o con varianti). Nelle ordinanze dei Länder sono previsti casi di esenzione totale (non ci si deve sottoporre né a tampone né a quarantena) oppure parziale (il tampone è obbligatorio ma non è necessaria la quarantena). Quasi tutti i Lander esentano da quarantena (ma non da tampone) gli ingressi per motivi di lavoro comprovati, strettamente necessari ed improrogabili di max 5gg. Prima di partire deve essere però verificata la normativa in vigore nel singolo Land. Per usufruire di voli Covid-tested da Germania verso l’Italia è obbligatoria la compilazione di Passenger Locator Form (PLF) digitali.

GRECIA: per ingresso/rientro dalla Grecia in Italia, v. Elenco C in alto. Lockdown in vigore fino a data da destinarsi con limitazione di spostamenti all’interno del Paese, consentiti solo in caso di emergenza (tra cui motivi professionali) da comprovare con documenti giustificativi ufficiali. Tutti i viaggiatori provenienti dall’estero – anche se vaccinati – devono presentare esito negativo di test PCR (in inglese) effettuato nelle 72h precedenti all’arrivo in Grecia. Per poter accedere nel Paese rimane inoltre condizione indispensabile la compilazione – al più tardi il giorno prima dell’arrivo in Grecia – del Passenger Locator Form (PLF) (non accessibile con internet explorer). Chi fa ingresso deve fare quarantena di 7gg (o, in caso di permanenza per periodi inferiori, per tutto il periodo di permanenza); in aggiunta, è previsto a campione un test rapido effettuato all’arrivo in aeroporto.

IRLANDA: per ingresso/rientro dall’Irlanda in Italia, v. Elenco C in alto. Tutti i passeggeri in arrivo in Irlanda – indipendentemente dalla provenienza, anche attraverso l’Irlanda del Nord – devono fare quarantena domiciliare di 14gg (presso il luogo indicato nel modulo da compilare all’arrivo; pochissime eccezioni; la quarantena può terminare al ricevimento del risultato negativo/”non rilevato” di un secondo test PCR effettuato non meno di 5gg dopo l’arrivo). Chi arriva da Paesi a rischio, anche dopo mero transito aeroportuale in tali Paesi (cd. Categoria 2) deve fare quarantena, tassativamente per 14gg – in strutture dedicate prenotate prima.

ISLANDA: per ingresso/rientro dall’Islanda in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Islanda consentito da Paesi UE/EFTA – fino al 30/04/2021 – con esito negativo di test PCR (in lingua islandese, danese, norvegese, svedese o inglese) effettuato nelle 72h antecedenti all’ingresso. Inoltre tutti i viaggiatori in arrivo da aree considerate a rischio, indipendentemente dalla durata del soggiorno o dallo scopo della visita, devono sottoporsi a procedura di doppio screening, che comprende 2 tamponi e quarantena di 5-6gg nell’intervallo tra i 2 tamponi. Il 1° tampone è effettuato all’ingresso in Islanda. Prima della partenza per l’Islanda, i viaggiatori devono compilare ed inviare, nelle 72h antecedenti l’arrivo, autocertificazione. Raccomandato scaricare l’app. di tracciamento Rakning C-19. Tutti i viaggiatori che arrivano da paesi ad alto rischio (oltre 500/100k) devono soggiornare in un covid hotel. Sono esenti dalle misure di controllo previste per l’ingresso nel paese (certificazione di tampone prima dell’ingresso, procedura di doppio screening e quarantena) tutti i viaggiatori, anche provenienti da paesi fuori dell’area Schengen, che abbiano completato la vaccinazione anti covid-19, effettuata con uno dei vaccini approvati dall’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA), e siano in possesso di: un valido certificato di vaccinazione (accettati anche i certificati emessi dall’OMS – the International Certificate of Vaccination or the Carte Jaune/Yellow Card) in lingua islandese, danese, norvegese, svedese, inglese o francese o tradotto in una di queste lingue; di certificazione medica – in lingua islandese, danese, norvegese, svedese o inglese – che attesti la presenza di anticorpi al SARS-CoV-2 (test PCR/sierologico) dopo aver contratto il Covid-19.

KOSOVO: per ingresso/rientro dal Kosovo in Italia, v. Elenco E in alto. Forte aumento dei contagi, coprifuoco e restrizioni interne. Per l’ingresso in Kosovo, salvo limitate eccezioni (transito inferiore a 3h e trasportatori), tutti i cittadini stranieri provenienti da Paesi considerati a rischio – tra cui l’Italia (lista) – devono avere esito negativo di test RT-PCR rilasciato non più di 72h prima dell’ingresso nel Paese. In assenza di presentazione di esito negativo è previsto un periodo di autoisolamento di 7gg.

LETTONIA: per ingresso/rientro dalla Lettonia in Italia, v. Elenco C in alto. Aumento dei casi di contagio nel Paese e proroga dello stato di emergenza già in vigore. Obbligatorio per tutti i viaggiatori che entrano/escono/transitano dalla Lettonia (con qualunque mezzo di trasporto) compilare preventivamente, non prima delle 48h precedenti l’attraversamento della frontiera lettone, il modulo IECIS (dopo averlo compilato e inviato, si riceve un QR code da presentare alla frontiera). Ingresso in Lettonia consentito con esito negativo di test PRC, effettuato non oltre le 72h precedenti l’ingresso in Lettonia (nel modulo si deve anche confermare di aver effettuato il test come da apposita casella), eccetto persone già vaccinate contro il Covid-19 e passeggeri in transito che non escano dall’area comune dell’aeroporto. Per chi arriva da Paesi “rossi” e “gialli” – tra cui l’Italia (elenco Paesi) – è inoltre obbligatorio isolamento di 10gg.

LIECHTENSTEIN: per ingresso/rientro dal Liechtenstein in Italia, v. Elenco C in alto. I requisiti di ingresso nel Paese sono gli stessi della Svizzera. I viaggiatori provenienti da Aree a rischio devono presentare esito negativo di test PCR effettuato meno di 72h prima dell’arrivo. Devono inoltre compilare un modulo online prima di entrare in Liechtenstein. Chiunque arrivi in Svizzera per via aerea diretto in Liechtenstein, anche da un Paese non considerato ad alto rischio, deve presentare esito negativo di test PCR effettuato meno di 72h prima dell’arrivo. Le misure di quarantena in vigore in Svizzera si applicano anche al Liechtenstein: chiunque arrivi in Liechtenstein è tenuto ad autoisolarsi per 10gg dalla data di arrivo (è possibile ridurre la quarantena a 7gg con un nuovo esito negativo di test rapido dell’antigene o PCR e  con approvazione del Governo del Liechtenstein).    

LITUANIA: per ingresso/rientro dalla Lituania in Italia, v. Elenco C in alto. Restrizioni interne e quarantena su tutto il territorio lituano fino al 30/04/2021,  di nuovo in vigore il divieto di spostamento tra diversi comuni se non per motivi inderogabili (tra cui lavorativi). Alla frontiera terrestre sono chiusi i punti con Bielorussia e regione di Kaliningrad. Tutti i viaggiatori diretti in Lituania devono compilare un modulo online e presentare conferma (QR code) all’imbarco o eventuale controllo terrestre. Tutti i viaggiatori provenienti da qualsiasi Paese (Italia compresa) devono avere (con traduzione in lituano, inglese o russo) esito negativo di test PCR o antigenico, effettuato entro e non oltre 72h prima dell’ingresso in Lituania (non è più possibile effettuare il test in loco all’arrivo eccetto che per chi arrivi in Lituania con proprio mezzo di trasporto). Tra le categorie esentate dal tampone, trasportatori internazionali e persone in transito attraverso la Lituania con soste indispensabili. Obbligatorio anche l’autoisolamento di 10gg dall’arrivo in Lituania, con la possibilità di abbreviare i tempi di isolamento effettuando un test a proprie spese non prima del 7° giorno di isolamento e ottenendo l’esito negativo. Tuttavia, anche in caso di isolamento abbreviato, per 14gg dopo l’arrivo è obbligatorio limitare i contatti.

LUSSEMBURGO: per ingresso/rientro dal Lussemburgo in Italia, v. Elenco C in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Non è al momento richiesto esito negativo a tampone per fare ingresso in Lussemburgo in auto/treno. Per chiunque arrivi via aerea è obbligatorio esibire esito negativo di test PCR o antigenico effettuato nelle 72h antecedenti all’arrivo. Senza esito negativo di test, è obbligatoria quarantena di 14gg. Chi proviene da un Paese extra-UE deve sottoporsi ad ulteriore tampone, presso il terminal dell’aeroporto. Fra le eccezioni all’obbligo del tampone per l’ingresso via aerea: passeggeri in transito e passeggeri in grado di certificare di avere già contratto il Covid-19.

MACEDONIA DEL NORD: per ingresso/rientro dalla Macedonia del Nord in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco notturno. Ingresso in Macedonia consentito senza restrizioni.

MALTA: per ingresso/rientro da Malta in Italia, v. Elenco C in alto. Tutti i viaggiatori in arrivo devono a compilare un’autodichiarazione sui propri spostamenti nei 30gg precedenti. In base al Paese di provenienza, vigono diverse regole per l’ingresso a Malta in base al rischio individuato con un colore (elenco): Green e Amber – tra cui gli arrivi dall’Italia – per cui è necessario esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h antecedenti l’ingresso a Malta; Red (per cui va dimostrato di essere stati per 14gg in una delle destinazioni Green/Amber List, è inoltre raccomandato avere sito negativo di test effettuato nelle 72h precedenti l’arrivo a Malta; in mancanza di questi requisiti, le autorità locali possono imporre quarantena di 2 settimane a spese del viaggiatore).

MOLDAVIA: per ingresso/rientro dalla Moldavia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Moldavia consentito con obbligo di autoisolamento di 14gg oppure con presentazione di esito negativo di test PCR (in lingua rumena, inglese, francese o russa) effettuato entro le 72h precedenti l’ingresso nel Paese o  esito negativo di test PCR e attestazione di vaccinazione Covid-19 (in lingua rumena, inglese, francese o russa). Le suddette restrizioni all’ingresso non si applicano ai trasportatori ed ai passeggeri in transito. In Transnistria restrizioni all’ingresso fino al 15/05/2021.

MONACO (Principato di): per ingresso/rientro dal Principato di Monaco in Italia, v. Elenco C in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso nel Principato consentito agli stranieri ma con esito negativo di test RT-PCR, effettuato nel Paese di origine, meno di 72h prima dell’arrivo nel Principato oppure sottoponendosi a test PCR in loco, restando in quarantena in attesa del risultato. In caso di viaggio in auto, comportando l’ingresso/uscita in/dal Principato di Monaco necessariamente un transito nel territorio francese, si ricorda di controllare le restrizioni agli spostamenti in vigore in Francia.

MONTENEGRO: per ingresso/rientro dal Montenegro in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne. Ingresso in Montenegro consentito senza particolari condizioni solo a cittadini montenegrini, stranieri con residenza permanente o temporanea in Montenegro e cittadini stranieri in provenienza da Serbia, Kosovo, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Albania; in provenienza da tutti gli altri Paesi è necessario invece avere esito negativo di test PCR non più vecchio di 48h, oppure esito positivo di test IgG non più vecchio di 30gg oppure un certificato attestante la somministrazione della seconda dose di vaccino anticovid come minimo 7gg prima dell’ingresso. Nel caso in cui non vengano rispettate le condizioni di cui sopra, all’ingresso in Montenegro è disposta quarantena di 14gg. Esentati dall’obbligo di presentazione del test i trasportatori.

NORVEGIA: per ingresso/rientro dalla Norvegia (incluse l’Isola di Svalbard e Jan Mayen) in Italia, v. Elenco C in alto. Vietato l’ingresso in Norvegia (inclusa l’isola di Svalbard) a tutti gli stranieri (inclusi i residenti UE). Tra le eccezioni al divieto di ingresso, transiti aeroportuali, trasportatori e stranieri che lavorano in settori critici. Per i viaggiatori esenti dal divieto d’ingresso restano sempre in vigore l’obbligo di: registrarsi; presentare esito negativo di test PRC/molecolare o antigenico rapido (in norvegese, danese, svedese, inglese, francese o tedesco) effettuato meno di 24h prima dell’ingresso o, in caso di arrivo via aerea, prima dell’orario previsto di partenza del volo (o del primo volo in caso di collegamenti multipli) – la certificazione di test sierologico con presenza di anticorpi non è valida per l’ingresso; fare test obbligatorio all’arrivo (PCR o antigenico rapido), gratuito, alla stazione di frontiera (solo test PCR per chi ha soggiornato in UK, Sudafrica, Irlanda, Paesi Bassi, Austria, Portogallo e Brasile); fare quarantena per 10gg in apposito covid-hotel nella prima località d’ingresso del Paese. I viaggiatori possono uscire dalla quarantena, non prima del 7° giorno, se risultano negativi per 2 volte dopo l’arrivo con test (PCR o antigenico rapido) effettuato entro 3gg dall’arrivo e con ulteriore test (solo PCR) non prima di 7gg dall’arrivo. La quarantena è obbligatoria fino alla ricezione del risultato negativo del secondo test.

PAESI BASSI: per ingresso/rientro dai Paesi Bassi in Italia, v. Elenco C in alto mentre per rientro/ingresso in Italia da territori olandesi situati al di fuori del continente europeo v. Elenco E.  Tutti i passeggeri in arrivo nei Paesi Bassi per via aerea o marittima da aree ad alto rischio – tra cui l’Italia – devono avere esito negativo di test PCR eseguito non oltre le 24h prima dell’ingresso nel Paese oppure avere esito negativo di test PCR eseguito non più di 72h prima dell’ingresso unitamente a esito di test antigenico rapido eseguito non oltre le 24h prima dell’ingresso. Tali misure valgono anche per i viaggi verso le aree caraibiche dei Paesi Bassi. Obbligatorio inoltre isolamento di 10gg (dopo 5gg si può effettuare un test PCR e, se negativo, terminare la quarantena) – eccezioni alla quarantena.

POLONIA: per ingresso/rientro dalla Polonia in Italia, v. Elenco C in alto. Restrizioni interne. Ingresso in Polonia consentito, a chi arriva da Paesi Schengen con qualunque mezzo, con esito negativo di test PCR o rapido antigenico, effettuato non oltre le 48h precedenti l’ingresso e redatto in lingua inglese o polacca (senza test, è obbligatoria quarantena di 10gg). Per chi arriva da Paesi extra Schengen è previsto l’obbligo sia di esito negativo di test che di quarantena. Sia per gli ingressi da area Schengen che da Paesi extra Schengen, è possibile tuttavia interrompere la quarantena a seguito di test negativo effettuato nelle 48h successive all’ingresso nel Paese.  

PORTOGALLO: per ingresso/rientro dal Portogallo (incluse Azzorre e Madeira) in Italia, v. Elenco C in alto. Attivi i controlli alle frontiere terrestri tra Portogallo e Spagna (consentiti i soli viaggi debitamente documentati per il trasporto di merci, lavoratori transfrontalieri e stagionali, veicoli di emergenza/soccorso, servizi di emergenza). Divieto di movimento tra comuni portoghesi. Nel caso di viaggiatori non residenti in Portogallo, dopo l’ingresso nel Paese è prevista solo la possibilità di trasferirsi nel luogo di alloggio, certificato da idonea documentazione. Chi arriva in Portogallo dal Sudafrica e da Paesi europei a rischio (tabella allegata al decreto – inclusa l’Italia) deve: prima dell’ingresso effettivo in Portogallo, compilare il form che consente di ricevere un certificato da presentare agli agenti preposti al controllo di frontiera (solo dopo tale controllo, è consentito l’ingresso in territorio portoghese); presentare esito negativo di test PCR effettuato entro le 72h prima dell’imbarco; fare quarantena di 14gg. I passeggeri senza esito di test negativo devono realizzare il test in aeroporto, a proprie spese, e attendere il risultato sempre all’interno dell’aeroporto. Sono esenti dalla quarantena i passeggeri di voli considerati essenziali la cui permanenza in Portogallo (attestata da biglietto di ritorno) non superi le 48h (per viaggi essenziali si intendono: quelli che consentono il transito e ingresso/partenza dal Portogallo per i cittadini di uno Stato UE, paesi associati Schengen e loro familiari o cittadini di Paesi terzi che viaggiano per motivi professionali; di studio; di ricongiungimento familiare; di salute o per ragioni umanitarie). Fortemente consigliato l’uso dell’app Stayaway Covid. Speciali disposizioni per chi vola verso le Azzorre.

REGNO UNITO: per ingresso/rientro dal Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord (inclusi isole del Canale, Gibilterra, isola di Man e basi britanniche nell’isola di Cipro, ma esclusi gli altri territori britannici situati al di fuori del continente europeo, per i quali v. Elenco E in alto) in Italia, v. nota in Elenco C in alto. Vietato l’ingresso in UK a chi è stato o ha soggiornato in Paesi “red list” nei 10gg precedenti. Agli altri viaggiatori in ingresso in UK vengono richiesti i 4 seguenti adempimenti: presentare esito negativo di test effettuato nei 3gg precedenti il giorno della partenza, che soddisfi specifici parametri e sia in inglese, francese o spagnolo e indichi anche nome del viaggiatore come indicato sul passaporto/carta d’identità, data di nascita, denominazione dell’esame effettuato e recapiti del centro medico che lo ha effettuato (l’obbligo si applica agli arrivi da tutto il mondo e include anche i viaggiatori in transito e chi va da UK all’estero per viaggi di durata inferiore a 3gg, nel qual caso il test può essere effettuato prima della partenza da UK e mostrato al rientro); compilare PLF nei 2gg prima della partenza, generando un QR code da esibire all’arrivo in UK; osservare isolamento di 10gg in Covid Hotel, anche in caso di soggiorni di durata inferiore possibile ridurre la quarantena a 5gg utilizzando l’opzione test-to-release – se non si giunge/si è transitato in uno dei paesi oggetto di “travel ban” – effettuando il 5° giorno di isolamento un test a pagamento, che va prenotato separatamente, riportando l’avvenuta opzione nel PLF; si può optare per il test-to-release anche una volta arrivati in UK, compilando un nuovo PLF; rimane un’opzione volontaria per ridurre i tempi dell’auto isolamento ma non sostituisce i 2 test obbligatori descritti di seguito); effettuare 2 test, rispettivamente il 2° e l’8° giorno di isolamento nel Paese (devono essere prenotati e pagati prima dell’ingresso nel Paese – £210 – tramite apposito portale; verrà inviato per posta un covid-test-kit all’indirizzo indicato in UK e il numero di prenotazione va riportato nel PLF). Senza prenotazione dei due test da fare in UK, relativa compilazione PLF ed esito negativo del test pre-partenza non si viene imbarcati e sono previste consistenti sanzioni. Gli arrivi internazionali in Scozia, a prescindere dal Paese di provenienza, sono soggetti a quarantena nei c.d. COVID-hotel per 10gg a proprie spese. Limitate categorie di viaggiatori sono esentate dall’obbligo di isolamento (tra questi, viaggiatori in transito all’interno dell’area sterile dell’aeroporto, autotrasportatori, direttori d’azienda – istruzioni). Per viaggi con destinazione finale in UK ma al di fuori dell’Inghilterra, le regole possono differire, in dettaglio: GALLESIrlanda del NordScozia – Isole del Canale (Guernsey e Jersey) – Isola di Man. 

REP. CECA: per ingresso/rientro dalla Rep. Ceca in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Rep. Ceca consentito, provenendo dall’Italia, solo per motivi essenziali e con le seguenti modalità: notificare l’ingresso, prima dell’arrivo, con modulo online, esibendo ai controlli la conferma dell’avvenuta compilazione elettronica; avere esito negativo di test PCR effettuato entro 72h prima della partenza (o di test antigenico effettuato nelle 24h precedenti la partenza); dopo l’arrivo, stare in isolamento di 5gg e fare un test alla fine dei 5gg (non è consentita l’interruzione dell’isolamento per recarsi al lavoro); indossare mascherina FFP2, KN95 o N95 per 14gg dopo l’arrivo quando si è fuori dalla propria abitazione; sottoporre il risultato negativo del secondo test al datore di lavoro prima di potersi recare sul luogo di lavoro. Le regole descritte valgono anche per chi è vaccinato. Con riferimento al mero transito in Rep. Ceca, è consentito (purchè non superi le 12h, non preveda pernottamento e sia dimostrabile) ma è necessario avere esito negativo di test PCR (non più vecchio di 72h) o antigenico (non più vecchio di 24h) ed è obbligatorio indossare una mascherina FFP2 o KN95.

ROMANIA: per ingresso/rientro dalla Romania in Italia, v. Elenco C in alto. Stato di allerta in vigore. Ingresso in Romania consentito con diverse modalità in base al rischio del Paese di provenienza (lista). Per l’ingresso in Romania da zona a rischio (“lista gialla” – inclusa l’Italia – eccetto UK cui si applicano regole particolari) è richiesto: esito negativo di test RT-PCR effettuato entro le 72h precedenti l’ingresso nel Paese. dall’Italia; isolamento di 14gg, riducibile a 10gg se il viaggiatore è asintomatico e l’8° giorno dall’ingresso si sottopone a test con risultato negativo. Tra le eccezioni a test e isolamento: persone vaccinate (inclusa seconda dose) da almeno 10gg dall’entrata in territorio romeno, persone risultate positive nei 90gg precedenti l’ingresso in Romania e che ne abbiano avuto conferma almeno 14gg prima di entrare in Romania. Per soggiorni di durata inferiore a 72h, il viaggiatore può essere esonerato dall’isolamento se presenta esito negativo di test RT-PCR, effettuato al massimo 48h prima dell’arrivo in Romania. Il transito in Romania verso altre destinazioni è consentito, purché avvenga nell’arco di 24h.

RUSSIA: per ingresso/rientro dalla Federazione Russa in Italia, v. Elenco E in alto. Frontiere russe chiuse agli stranieri salvo che per coloro i quali rientrino nelle categorie di eccezioni previste dal Governo russo, tra cui lavoratori “altamente specializzati” segnalati dal loro datore di lavoro con sede in Russia (con procedura da avviare in Russia almeno 2 settimane prima del programmato ingresso), autotrasportatori, familiari di cittadini russi e residenti. Se non si rientra nelle eccezioni al divieto di ingresso, è previsto il respingimento in frontiera russa o il mancato imbarco dalle aerolinee negli scali di partenza o intermedi, anche se muniti del visto. Gli stranieri autorizzati a entrare in Russia (o in transito) sono tenuti a presentare esito negativo di test PCR, redatto in lingua inglese o russa, effettuato non più di 72h prima dell’atterraggio in Russia. Abolito l’obbligo di quarantena per gli stranieri in ingresso nella Federazione con l’eccezione dei lavoratori per i quali essa è, in base alla normativa russa vigente, ancora obbligatoria anche in presenza di tampone negativo. Gli autorizzati a entrare in Russia devono inoltre organizzare il proprio trasferimento dall’aeroporto al luogo di soggiorno con un mezzo proprio o autista privato essendo precluso l’utilizzo di taxi o mezzi pubblici.

SAN MARINO: per ingresso/rientro da S. Marino in Italia, v. Elenco A in alto. Misure restrittive interne. Vietati gli spostamenti in entrata/uscita con le zone italiane “rosse” e “arancioni” (eccetto per comprovate urgenze ed esigenze lavorative). Ingresso in Rep. di San Marino, per chi proviene da Paesi diversi da Italia e Città del Vaticano, o abbia soggiornato al di fuori di questi 2 Paesi nei 14gg precedenti, è consentito con esito negativo di test PCR effettuato non oltre 48h prima dell’ingresso in territorio oppure di apposito certificato di avvenuta vaccinazione.

SERBIA: per ingresso/rientro dalla Serbia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Serbia consentito con esito negativo di test PCR risalente a massimo 48h prima dell’ingresso (tale disposizione non si applica a trasportatori, ai transiti, purché avvengano nell’arco di 12h, ed alle persone che hanno completato l’iter vaccinale in Serbia). E’ attiva una procedura per ingresso in Serbia per motivi d’affari che consente di effettuare il test RT-PCR o antigenico direttamente in Serbia: per usufruire di questa procedura agevolata o per richiedere ulteriori informazioni, va inviata – almeno 48h prima del previsto ingresso in Serbia – una richiesta via email alla Camera di Commercio serba (inocovid19@pks.rs), fornendo, in lingua inglese o serba, i dati su carta intestata aziendale; il test deve essere effettuato entro 24h dall’ingresso in Serbia presso uno dei laboratori serbi accreditati (prenotazione), che effettueranno un test antigenico rapido comunicando l’esito alla Camera di Commercio che a sua volta informerà la Polizia di confine per ottenere l’autorizzazione all’ingresso. I cittadini stranieri che entrino in Serbia per motivi d’affari possono comunque avvalersi della possibilità di presentare in frontiera l’esito negativo di test PCR risalente a non oltre le 48h precedenti l’ingresso.

SLOVACCHIA: per ingresso/rientro dalla Slovacchia in Italia, v. Elenco C in alto. Stato di emergenza generale, coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in Slovacchia consentito con esito negativo di test RT-PCR effettuato non oltre le 72h precedenti l’ingresso e con obbligo di isolamento di 14gg (che può terminare prima dopo un esito negativo di test effettuato non prima dell’8° giorno dopo l’ingresso in Slovacchia).

SLOVENIA: per ingresso/rientro dalla Slovenia in Italia, v. Elenco C in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in Slovenia consentito con differenti modalità in base a 3 liste di Paesi a seconda del rischio epidemiologico (liste). Tutte le regioni italiane sono inserite in lista rossa: all’ingresso in Slovenia è obbligatorio fare quarantena di 10gg (si può concludere prima con esito negativo di test PCR o antigenico ma effettuato non prima di 5gg dall’inizio della quarantena) oppure presentare esito negativo di test PCR effettuato – in uno dei Paesi UE/Schengen/UK, USA – non oltre le 48h precedenti l’ingresso (non è più accettato il test rapido) oppure presentare certificato relativo alla positività al test PCR SARS-CoV-2 rilasciato almeno 21gg prima ma non più di 6 mesi prima o un certificato medico che attesti che la persona è guarita dal Covid-19 e che dall’inizio dei sintomi non sono trascorsi più di 6 mesi oppure presentare certificato di vaccinazione contro il Covid-19 che dimostri che sono passati almeno 7gg dalla seconda dose del vaccino Biontech/Pfizer o almeno 14gg dalla seconda dose del vaccino Moderna ovvero almeno 21gg dalla prima dose del vaccino AstraZeneca (sono ammessi soltanto certificati di test e vaccinazione rilasciati in Paesi UE e area Schengen). La persona in quarantena domiciliare può concludere il periodo di isolamento se presenta referto negativo al test (PCR o antigenico) ma non prima di 5gg dall’inizio della quarantena. Sono istituiti “punti di controllo” ai valichi di frontiera stradali e ferroviari al confine con Italia, Austria e Ungheria. Tra le eccezioni a obbligo di presentazione esito negativo di test/quarantena: trasportatori, con un tempo max di permanenza di 8h; transito in Slovenia per max 6h, viaggi d’affari di max 12h.

SPAGNA: per ingresso/rientro dalla Spagna (inclusi i territori nel continente africano) in Italia, v. Elenco C in alto. Stato d’allarme nel Paese con varie restrizioni interne. Fino al 01/05/2021 sono ristabiliti i controlli alla frontiera terrestre col Portogallo (consentita l’entrata in Spagna dal Portogallo, per via terrestre, solo a residenti in Spagna, residenti in altri Paesi UE diretti verso il proprio domicilio, lavoratori, chi accrediti motivi di forza maggiore o di necessità). Ingresso in Spagna consentito con esito negativo di test PRC effettuato nelle 72h antecedenti l’ingresso in Spagna (non sono ammessi i test rapidi/antigenici; i certificati di negatività devono essere in lingua spagnola, inglese, francese o tedesca; quelli in altra lingua devono essere accompagnati da una traduzione ufficiale; eccezione per transiti aeroportuali, autotrasportatori, lavoratori frontalieri, residenti delle zone di confine con la Francia in un raggio di 30 km). Chi arriva per via aerea e marittima deve compilare, prima del viaggio, un form (disponibile anche tramite la app Spain Travel Health-SPTH), ottenendo un codice QR da presentare (su dispositivo mobile o stampato) all’arrivo in Spagna. Fino 03/05/2021 per chi proviene da Brasile, Botswana, Comore, Ghana, Kenya, Mozambico, Tanzania, Zambia, Zimbabwe, Perù, Colombia e Sudafrica, obbligo di isolamento fiduciario di 10gg (in aggiunta al test molecolare PCR).

SVEZIA: per ingresso/rientro dalla Svezia in Italia, v. Elenco C in alto. Divieto di ingresso in Svezia per chi proviene da Gran Bretagna, Norvegia e Danimarca. Rimangono chiuse, con poche eccezioni, le frontiere con i vicini Paesi scandinavi. Fino al 31/05/2021 obbligo per i cittadini stranieri in arrivo di esibire esito negativo di test (molecolare o antigenico) effettuato entro le 48h antecedenti all’ingresso. Tra le limitate eccezioni, trasportatori (a cui le autorità svedesi raccomandano di effettuare un test molecolare all’arrivo e un 2° tampone dopo 5gg, oppure di isolarsi per 7gg).

SVIZZERA: per ingresso/rientro dalla Svizzera in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Svizzera consentito con le seguenti regole: obbligo di registrazione, prima dell’ingresso, dei propri dati di contatto per tutti coloro che entrano nel Paese con mezzo di trasporto pubblico; chi proviene da (o vi è stato/ha transitato nei 10gg prima dell’ingresso in Svizzera) regioni ad alto rischio sono incluse anche molte regioni italiane, tra cui la Toscana – deve presentare esito negativo di test PCR effettuato non oltre 72h prima dell’ingresso nel Paese, fare quarantena di 10gg (che può terminare a partire dal 7° giorno in caso di test rapido o PCR negativo, effettuato dall’interessato a proprie spese) e notificare l’ingresso, entro 2gg dalo stesso, all’autorità cantonale competente. L’obbligo di effettuare un test PCR scatta anche per tutti coloro che arrivano in Svizzera per via aerea, indipendentemente dalla provenienza, con controllo effettuato all’imbarco sul volo. Esito negativo di test e/o vaccinazione non esentano dall’obbligo di quarantena. Eccezioni alla quarantena: passeggeri in transito e i viaggiatori per affari che viaggiano per un motivo importante improrogabile.

TURCHIA: per ingresso/rientro dalla Turchia in Italia, v. Elenco E in alto. Nuove restrizioni nel Paese. Ingresso in Turchia consentito agli stranieri ma, fino al 31/05/2021 incluso, con compilazione, 72h prima della partenza, di Travel Entry Form (che genera un codice HES – 10 caratteri – da portare sempre con sé poiché indispensabile per effettuare una serie di attività durante il soggiorno) e esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h precedenti il volo (eccetto che per transiti effettuati senza lasciare le zone dedicate dell’aeroporto, salvo diverse disposizioni della compagnia aerea o del Paese di destinazione finale). Chi nei 10gg precedenti l’arrivo in Turchia sia stato in UK, Danimarca, Brasile o Sud Africa deve presentare esito negativo di test PCR effettuato non più di 72h precedenti l’ingresso in Turchia e fare quarantena (per UK e Danimarca, dopo 7gg di quarantena si è sottoposti ad ulteriore test PCR e, in caso di esito negativo, la quarantena potrà essere interrotta; per Brasile e Sud Africa, la quarantena è di 14gg). Blocco dei voli da UK, Danimarca, Sudafrica e Brasile.

UCRAINA: per ingresso/rientro dall’Ucraina in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Ucraina consentito a tutti gli stranieri con esito negativo  di test PCR effettuato non oltre le 72h prima dell’arrivo in Ucraina e polizza assicurativa sanitaria che preveda esplicitamente la copertura Covid-19 valida per l’intera durata del soggiorno nel Paese (deve essere emessa da una compagnia assicurativa registrata in Ucraina o da una compagnia assicurativa straniera con un ufficio di rappresentanza in Ucraina o da una compagnia avente un rapporto contrattuale con una compagnia assicurativa – partner in Ucraina).

UNGHERIA: per ingresso/rientro dall’Ungheria in Italia, v. Elenco C in alto. Misure restrittive interne. Chiuse le frontiere per tutti i cittadini stranieri. Tra le pochissime eccezioni al divieto di ingresso, viaggi d’affari di chi abbia società registrate in Ungheria.

 

AMERICHE

ANGUILLA: per ingresso/rientro da Anguilla in Italia, v. Elenco E in alto. Tutti i viaggiatori diretti a Anguilla devono: compilare un form per ottenere una pre-travel authorization, in cui si richiede anche esito negativo di test RT-PCR fatto entro 3-5gg prima dell’arrivo; avere assicurazione che copra “COVID-19 medical costs and full hospitalization, doctors’ visits, prescriptions and air ambulance“. Tutte le persone che entrano ad Anguilla sono soggette a test all’arrivo e devono effettuare 14gg di quarantena in una apposita struttura governativa o in una struttura autorizzata dal governo.

ANTIGUA E BARBUDA: per ingresso/rientro da Antigua e Barbuda in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne. Tutti i passeggeri in arrivo (o in transito aeroportuale) in Antigua e Barbuda devono avere esito negativo di test RT-PCR effettuato entro 7gg dall’arrivo. Le autoritá sanitarie locali possono imporre un periodo di quarantena, in hotel o presso strutture pubbliche, e richiedere di sottoporsi, nei giorni successivi all’arrivo, a nuovo tampone. I passeggeri in arrivo dalla c.d. Travel Bubble (che comprende, oltre a Antigua e Barbuda, Grenada, Dominica, St.Lucia, St.Kitts e Nevis, St.Vincent e Grenadines, Montserrat, Anguilla, le Isole Vergini Britanniche e Barbados), se hanno soggiornato all’interno della Travel Bubble per 14gg consecutivi prima dell’ingresso ad Antigua e Barbuda, sono sottoposti a screening sanitario obbligatorio all’arrivo ma non sono soggetti a quarantena.

ARGENTINA: per ingresso/rientro dall’Argentina in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni alla circolazione interna. Per l’ingresso in Argentina sono necessari: compilazione, entro le 48h precedenti al viaggio, di una autocertificazione/dichiarazione giurata; esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h precedenti al viaggio (eccezione per il transito aeroportuale di durata inferiore alle 24h); quarantena obbligatoria di 7gg; assicurazione contro il Covid-19, che includa ricovero o isolamento, per l’intera durata di permanenza nel Paese. E’ raccomandato, all’ingresso nel Paese, di scaricare la app Cuidar. Chi arriva da UK, Irlanda, Brasile, Cile e Messico deve effettuare, a proprie spese, un test all’arrivo ed un altro dopo 7gg per porre fine all’isolamento obbligatorio.

ARUBA: per ingresso/rientro da Aruba in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Aruba consentito agli stranieri purchè con assicurazione LlAruba Visitors Insurance per la copertura di eventuali spese mediche e accessorie correlate al Covid-19. In base ai protocolli attuali, è fortemente raccomandato effettuare, prima dell’arrivo a Aruba, test PCR non oltre 72h dalla partenza in laboratorio certificato e caricare l’esito, non oltre 12h prima della partenza, nella richiesta online della ED-Card. I viaggiatori che non hanno modo di svolgere test PCR nel proprio Paese d’origine, possono effettuare il test PCR ad Aruba in aeroporto (costo del test a carico del viaggiatore, pagato in anticipo durante il procedimento di richiesta online della ED-Card).

BAHAMAS: per ingresso/rientro da Bahamas in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni e lockdown in tutte le isole dell’arcipelago, ulteriori misure restrittive per le isole New Providence e Abaco, dove si registra il più alto tasso giornaliero di contagio. Sospeso il traffico aereo internazionale. Ingresso in Bahamas consentito agli stranieri con: vacation in place, cioè quarantena di 14gg in hotel, resort, …; fare domanda d’ammissione nel Paese, caricando anche esito negativo di test RT-PCR non anteriore a 5gg (il mancato caricamento dell’esito del test comporta il rigetto automatico della richiesta). Si segnala che attualmente le Bahamas non accettano Antigene Rapido o Anticorpo (IgG/IgM). I viaggiatori che ottengano l’autorizzazione “Health Visa”, devono poi presentare il risultato del test in originale all’arrivo nel Paese. I viaggiatori provenienti da Miami sono soggetti a test molecolare rapido all’imbarco, seguito da un secondo test antigene rapido all’arrivo e da un terzo esame a 96h dall’arrivo. Le misure di sicurezza sono costantemente aggiornate.

BARBADOS: per ingresso/rientro da Barbados in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Barbados consentito con esito negativo di test PCR effettuato non più di 72h prima dell’arrivo alle Barbados. Tutti i viaggiatori, 5gg dopo l’arrivo (120h), devono ripetere il test PCR (se negativo, si è liberi di circolare senza restrizioni; chi rifiutasse il secondo test può vedersi negare l’ingresso o essere messo in quarantena per 14gg, a proprie spese, in una struttura approvata dal Governo, con monitoraggio quotidiano tramite un braccialetto di tracciamento elettronico. Il protocollo di ingresso viene aggiornato ogni 14gg. 

BELIZE: per ingresso/rientro dal Belize in Italia, v. Elenco E in alto. Frontiere terrestri chiuse. Ingresso in Belize via aerea limitato a limitate categorie, tra cui business travellers, consulenti e tecnici specializzati. E’ necessario scaricare e registrarsi su Travel Health App ottenendo un QR code necessario per l’imbarco. Le autorità locali raccomandano isolamento per i primi 10gg dall’ingresso.

BOLIVIA: per ingresso/rientro dalla Bolivia in Italia, v. Elenco E in alto. È in corso la seconda ondata di contagi, più intensa della precedente. I Dipartimenti più colpiti sono La Paz e Santa Cruz ma i numeri quotidiani di contagi e decessi sono alti in tutto il paese. La saturazione delle strutture ospedaliere e la scarsità di unità di terapia intensiva rendono difficile ottenere cure tempestive e spesso anche solo il ricovero. Collegamenti aerei da/per l’Europa sospesi, per ora fino al 31/05/2021. 

BRASILE: per ingresso/rientro dal Brasile in Italia, v. nota in Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Brasile per via terrestre (eccetto che per trasporti e per stranieri con necessità di imbarco su un volo di rientro, previa autorizzazione della Polizia Federale richiesta dall’Ambasciata del Paese di residenza) e marittima per tutti gli stranieri non specificamente autorizzati dal Governo brasiliano per ragioni di interesse pubblico. Consentito l’ingresso in Brasile per via aerea ma per l’imbarco è necessario esito negativo di test RT-PCR eseguito 72h prima dell’imbarco (in portoghese, spagnolo o inglese; effettuato in un laboratorio riconosciuto dall’autorità sanitaria del paese di provenienza; in caso di volo con coincidenze o scali in cui il viaggiatore rimanga nell’area ristretta dell’aeroporto, si tiene conto del periodo di 72h fino all’imbarco nella prima tratta del viaggio; il viaggiatore che supera i varchi migratori oltre le 72h dal test deve presentare un documento comprovante la realizzazione di un nuovo test con esito negativo/non reagente per il coronavirus SARS-CoV-2 al check-in al fine di imbarcarsi per il Brasile). È inoltre necessario un documento, cartaceo o digitale, comprovante la compilazione del modulo di Dichiarazione sanitaria del viaggiatore (DSV) nelle 72h precedenti la partenza per il Brasile, con l’accettazione delle misure sanitarie che devono essere rispettate durante il periodo di permanenza nel Paese. Per un breve soggiorno (fino a 90gg) alcune compagnie aeree, prima dell’imbarco, richiedono la prova di acquisto di un’assicurazione sanitaria valida in Brasile con copertura minima di 30.000 reais, valida per l’intero periodo del viaggio e stipulata in inglese o portoghese. Vietati i voli internazionali verso il Brasile con partenza/transito da UK e Sudafrica Rimane temporaneamente vietato l’imbarco per il Brasile di viaggiatori stranieri provenienti da UK e Sudafrica o che ivi abbiano transitato negli ultimi 14gg.

CANADA: per ingresso/rientro dal Canada in Italia, v. Elenco E in alto. Misure restrittive interne, differenziate tra Province/Territori canadesi. Confine terrestre con USA chiuso al transito ritenuto “non essenziale”. Voli internazionali concentrati sugli aeroporti di Toronto, Montreal, Vancouver e Calgary. Fino a nuove disposizioni, divieto di ingresso in Canada per i cittadini stranieri, con limitate eccezioni. Chi è eccezionalmente autorizzato all’ingresso in Canada, deve avere esito negativo di test (PCR o RT-LAMP) effettuato nelle 72h antecedenti il volo. L’effettuazione del test non esime i viaggiatori (anche se negativi) dall’osservanza dell’obbligo di quarantena di 14gg. Il viaggiatore deve dimostrare alle autorità canadesi di frontiera di avere un piano “credibile” per lo svolgimento della quarantena stessa (la violazione dell’obbligo di quarantena, monitorato anche dalle forze di polizia, determina sanzioni che possono arrivare fino a una multa di 750.000 dollari canadesi e/o l’arresto fino a 6 mesi). Per i viaggiatori in ingresso in Canada è inoltre obbligatorio registrarsi con l’app ArriveCAN, la cui ricevuta (elettronica o cartacea) deve essere esibita all’arrivo. Si ricorda che l’ingresso in Canada è rimesso in ogni caso alle decisioni dei funzionari della CBSA-Canadian Border Services Agency, che applicano in maniera restrittiva le vigenti disposizioni in materia di ingressi (e possono di conseguenza fornire disposizioni alle compagnie aeree anche ai fini del divieto all’imbarco verso il Canada) e la sussistenza delle condizioni richieste dal Governo canadese per l’imbarco stesso. Il transito aeroportuale per un Paese terzo è consentito a determinate condizioni. Obbligo di test all’arrivo in aeroporto e prenotazione di 3gg a proprie spese presso una delle strutture alberghiere indicate dalle autorità, dove attendere l’esito del tampone, nella città di arrivo in Canada. Solo dietro risultato negativo al test, si potrà proseguire verso la destinazione finale. In caso di esito negativo, si dovrà in ogni caso completare il periodo di 14gg di quarantena. autorizzazione elettronica di viaggio eTA,

CAYMAN (ISOLE): per ingresso/rientro dalle Isole Cayman in Italia, v. Elenco E in alto. Chi desideri recarsi nelle Isole Cayman deve registrare i propri dati di viaggio e le richieste di quarantena via e-mail (TravelCayman@gov.ky). Sono ammesse solo le seguenti categorie di viaggiatori: cittadini delle Cayman Islands, residenti, titolari di permessi di lavoro e loro congiunti, titolari di proprietà immobiliari residenziali, studenti (in possesso di un visto di studio in corso di validità) e familiari dei residenti o dei titolari di permesso di lavoro (coniugi, fidanzati, genitori, nonni e congiunti di primo grado). Tutti i suddetti viaggiatori sono soggetti all’arrivo a test (molecolare/PCR/rapido) e devono restare in quarantena per 14gg, muniti di braccialetto rilevatore del perimetro d’area stabilito per la quarantena. Al termine del periodo previsto sono nuovamente sottoposti a test e, se negativo, una volta muniti dell’autorizzazione sanitaria, possono terminare l’isolamento.

CILE: per ingresso/rientro dal Cile in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere agli stranieri non residenti per tutto il mese di aprile 2021.

COLOMBIA: per ingresso/rientro dalla Colombia in Italia, v. Elenco E in alto. Emergenza sanitaria, costante aumento dei contagi, restrizioni interne. Frontiere terrestri, marittime e fluviali con i Paesi confinanti chiuse fino al 31/05/2021. Tutti i viaggiatori in arrivo in Colombia devono compilare, 24h prima dell’imbarco, il form Check Mig (dopo l’inserimento delle informazioni richieste, il passeggero riceverà mail di conferma da presentare in aeroporto alle autorità migratorie); avere esito negativo di test PCR effettuato non oltre le 96h precedenti l’imbarco; effettuare la registrazione sull’app CoronApp.

COSTA RICA: per ingresso/rientro dal Costa Rica in Italia, v. Elenco E in alto. Frontiere terrestri chiuse. Ingresso in Costa Rica consentito via aerea: compilazione modulo PASE DE SALUD; assicurazione sanitaria di viaggio (acquistata in Costa Rica, INSSagicor, o internazionale, nel qual caso il turista deve richiedere al proprio assicuratore una certificazione rilasciata in inglese o spagnolo, che attesti almeno 3 condizioni – validità della polizza durante la visita in Costa Rica, garanzia di copertura per le spese mediche in caso di malattia pandemica Covid-19 in Costa Rica per almeno $50.000, copertura minima di $2.000 per le spese di soggiorno prolungate dovute a una malattia pandemica).

CUBA: per ingresso/rientro da Cuba in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco per l’area metropolitana di L’Avana. lngresso a Cuba consentito con: esito negativo di test PCR-RT risalente a non oltre 72h precedenti l’ingresso a Cuba; pagamento di una tassa sanitaria di 30$ (o importo equivalente in altra valuta estera convertibile); all’arrivo, ulteriore test PCR in aeroporto; isolamento obbligatorio presso strutture ricettive individuate dalle autorità cubane con costo del trasporto e della permanenza presso tali strutture a carico del viaggiatore (il 5° giorno di isolamento, un ulteriore test PCR; se negativo, termina l’isolamento). Per i viaggiatori stranieri che alloggiano presso hotel, case in affitto o ostelli è tuttora valida un’eccezione a tale schema: non viene effettuato il PCR il 5° giorno dal loro ingresso a Cuba ma, dopo aver ricevuto il risultato del PCR effettuato in aeroporto, possono continuare a svolgere il proprio soggiorno nella struttura che li ospita, ove rimangono comunque sotto vigilanza epidemiologica da parte del medico competente. Si fa presente che tali indicazioni sono suscettibili di ulteriori aggiornamenti, secondo le determinazioni delle Autorità cubane.

DOMINICA: per ingresso/rientro dal Dominica in Italia, v. Elenco E in alto. Le modalità di ingresso variano a seconda dei Paesi di provenienza, in base al livello dei contagi. Tutti i viaggiatori in arrivo in Dominica devono: compilare un questionario almeno 24h prima dell’arrivo ed esibire la relativa notifica di autorizzazione al viaggio all’imbarco; presentare esito negativo di test PCR eseguito dalle 24 alle 72h prima dell’arrivo; fare un test diagnostico rapido all’arrivo.

ECUADOR: per ingresso/rientro dall’Ecuador in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza sanitaria, contagi in crescita. Ingresso in Ecuador consentito ma tutti i viaggiatori (esclusi quelli in transito) devono presentare esito negativo di test RT-PCR (o antigenico) effettuato non più di 3gg prima dell’arrivo in Ecuador oppure un certificato di vaccinazione contro il Covid-19.  Chi ha già avuto il Covid-19 con prova RT-PCR positiva da più di un mese e che continua ad essere positivo ad una prova RT-PCR, se asintomatico, deve esibire un certificato medico emesso dal Paese di origine, che avalli il loro stato di salute, al fine dell’ingresso in Ecuador.

EL SALVADOR: per ingresso/rientro da El Salvador in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in El Salvador consentito solo con esito negativo di test PRC effettuato non più di 72h prima dell’arrivo (in forma cartacea, contenete nome completo del passeggero, timbro e firma del medico responsabile del laboratorio). A seguito della notizia relativa alla scoperta di un nuovo ceppo di Covid-19, è vietato – a partire dal 20/12/2020 – l’ingresso in El Salvador a chi negli ultimi 30gg abbia visitato/soggiornato in Gran Bretagna o Sudafrica.

GIAMAICA: per ingresso/rientro dalla Giamaica in Italia, v. Elenco E in alto. Sensibile aumento dei casi e limitata capacità ospedaliera del Paese, coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in Giamaica consentito con compilazione, prima del viaggio, di Travel Authorization ed esito negativo di test PCR o Antigenico, effettuato non più dei 3gg precedenti l’ingresso nel Paese. E’ richiesta quarantena all’arrivo con modalità che variano a seconda del motivo del viaggio (dettagli per trasferte di lavoro). Fino al 30/04/2021, è vietato l’ingresso agli stranieri provenienti da UK, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Paraguay e Perù e che vi abbiano soggiornato nei 14gg precedenti.

GRENADA: per ingresso/rientro da Grenada in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso consentito in Grenada con: Travel Authorization da compilare prima dell’arrivo; pagamento di una tassa una tantum di $150,00 a coperture delle spese per i test; esito negativo di test PCR effettuato entro 3gg prima del viaggio; quarantena di 14gg in strutture governative; assicurazione sanitaria.

GUADALUPA: per ingresso/rientro da Guadalupa in Italia, v. Elenco C in alto. Dipartimento classificato dalle autorità francesi come zona di massima allerta, in vigore restrizioni agli spostamenti interni. L’ingresso a Guadalupa è consentito sono consentiti solo per motivi imperativi di ordine personale/familiare, di salute urgente o professionale inderogabile che dovranno essere adeguatamente dimostrati all’imbarco. E’ necessario esito negativo di test PCR realizzato nelle 72h antecedenti il volo (non sono più accettati test antigenici); dichiarazione di non aver sintomi e di non essere stati a contatto con casi positivi nei 14gg antecedenti il volo; autoisolamento obbligatorio di 7gg, alla fine del quale è effettuato nuovo test. Motivi imperativi e test PCR anche per spostamenti di persone da/verso Saint Martin, Saint-Barthélemy. Per gli spostamenti da/verso Martinica è necessario dimostrar i motivi imperativi ma non è richiesto il test. 

GUATEMALA: per ingresso/rientro dal Guatemala in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso per chi nei 14gg precedenti l’arrivo nel Paese ha soggiornato in UK o Sudafrica. Tutti i visitatori in ingresso in Guatemala devono presentare all’arrivo esito negativo di test PCR o antigenico, effettuato non più di 72h antecedenti l’ingresso nel Paese. Tutti i viaggiatori in arrivo via aerea sono inoltre tenuti, prima dell’ingresso, a compilare un’autodichiarazione sanitaria. Esito negativo di test e compilazione dell’autodichiarazione sanitaria sono richiesti dalle compagnie aeree anche ai viaggiatori in partenza dal Guatemala prima dell’imbarco.

GUYANA: per ingresso/rientro da Guyana in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso a Guyana consentito con: esito negativo di test PCR effettuato non più di 7gg precedenti l’inizio del viaggio (se il test è stato effettuato nelle 72h precedenti l’inizio del viaggio, i passeggeri non sono sottoposti ad ulteriori test una volta giunti nel Paese; se il test è stato effettuato dai 4 ai 7gg precedenti l’inizio del viaggio, vige l’obbligo di sottoporsi ad un secondo test PCR all’arrivo in Guyana, al costo di $85 a carico del viaggiatore); compilazione, non più tardi delle 24h precedenti l’inizio del viaggio, un modulo di localizzazione.

GUYANA FRANCESE: per ingresso/rientro da Guyana in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Guyana Francese consentito solo per particolari motivi, tra cui motivi professionali non derogabili. Tutti i passeggeri devono presentare: documentazione idonea a giustificare motivo imperativo; esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h antecedenti il volo; dichiarazione di non aver sintomi covid e di non aver avuto contatti con casi positivi nei 14gg antecedenti il viaggio; dichiarazione di accettare di essere sottoposto a nuovo test all’arrivo e ad un periodo di isolamento di 7gg, a conclusione del quale verrà effettuato nuovo test. Tutte le certificazioni per viaggi da/verso la Guyana e per gli spostamenti interni sono disponibili online.

HAITI: per ingresso/rientro da Haiti in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso a Haiti consentito con compilazione di dichiarazione sanitaria, fornendo i propri contatti nel Paese, ma senza obbligo di quarantena né di presentazione esito negativo di test. La frontiera terrestre con la Rep. Dominicana è aperta ma potrebbero essere introdotte, con poco o nullo preavviso, restrizioni all’attraversamento.

HONDURAS: per ingresso/rientro da Honduras in Italia, v. Elenco E in alto. I passeggeri provenienti dall’estero per l’ingresso in Honduras devono presentare esito negativo di test RT-PCR effettuato massimo 72h prima dell’ingresso. Divieto di ingresso a chi nei 14gg precedenti l’arrivo nel Paese abbia soggiornato in UK o in Sudafrica. Le dogane terrestri sono aperte con limitazioni di orari in entrata e uscita.

ISOLE VERGINI AMERICANE: per ingresso/rientro dalle Isole Vergini Americane in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso nelle Isole consentito ma con compilazione, entro i 5gg precedenti la partenza, di modulo online con upload di esito negativo di test antigene (molecolare/PCR/rapido) effettuato negli ultimi 5gg oppure di esito positivo di test anticorpi Covid-19 effettuato negli ultimi 4 mesi. I test effettuati o gli esiti ricevuti al di fuori della finestra dei 5gg non soddisfano i requisiti. All’arrivo è inoltre necessario produrre il risultato del test in originale e la certificazione di viaggio ottenuti dal portale USVI Travel Screening. I viaggiatori che non sono in grado di produrre l’esito del test richiesto sono soggetti ad autoquarantena obbligatoria, proseguendo direttamente dall’aeroporto o dal porto marittimo al proprio alloggio ove rimanere fino all’esito del test richiesto. Il periodo di autoquarantena deve durare 14gg dal momento dell’ingresso nel territorio o fino alla ricezione del risultato del test. I viaggiatori tenuti ad autoquarantena sono responsabili di tutti i relativi costi, inclusi quelli associati a test, trasporto verso l’alloggio, spese di alloggio, spese alimentari e cure mediche.

ISOLE VERGINI BRITANNICHE: per ingresso/rientro dalle Isole Vergini Britanniche in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso nelle Isole consentito ai passeggeri  provenienti da qualsiasi Paese, con: registrazione per ottenere il certificato di viaggio (almeno 48h prima del viaggio stesso), che avrà validità 5gg, da presentare alla compagnia aerea; esito negativo di test RT-PCR SARS-CoV-2 effettuato massimo 5gg prima dell’arrivo e averlo caricato nell’applicativo di registrazione; utilizzare il certificato di viaggio per effettuare le prenotazioni mantenendo una copia, sia cartacea che elettronica, della stessa e dei risultati negativi del test RT-PCR unitamente albiglietto e passaporto per essere ammessi a bordo dell’aereo; fare un nuovo esame RT-PCR in aeroporto all’arrivo; installare all’arrivo l’ap BVI Gateway; fare quarantena nei locali designati per gg e al termine del quarto giorno essere sottoposti ad un ulteriore esame (se positivo,  isolamento e cure per min. 10gg).

MARTINICA: per ingresso/rientro da Martinica in Italia, v. Elenco C in alto. Dipartimento classificato dalle autorità francesi a rischio. Per ingresso via aerea in Martinica è richiesto: esito negativo di test PCR realizzato nelle 72h antecedenti il volo; dichiarazione di non aver sintomi e di non essere stati a contatto con casi positivi nei 14gg antecedenti il volo; autoisolamento obbligatorio di 7gg dopo i quali è effettuato un nuovo test. In aggiunta a quanto sopra, gli spostamenti di persone da/verso Saint Martin, Saint-Barthélemy e Guyane sono consentiti solo se per motivi imperativi di ordine personale, familiare, motivi urgenti di salute o motivi professionali indifferibili. L’imbarco è rifiutato in mancanza di test negativo o di mancata dimostrazione dei suddetti motivi imperativi. Gli spostamenti tra Martinica e Guadeloupe sono invece consentiti senza test e senza necessità di motivi imperativi. Per gli spostamenti via marittima, vigono altre regole specifiche.

MESSICO: per ingresso/rientro dal Messico in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne differenti nei vari Stati messicani. Numerosi alberghi sono chiusi. Non sono attualmente in vigore restrizioni agli ingressi dall’Italia. Chiuse le frontiere tra Messico, Stati Uniti e Canada per tutti gli spostamenti non essenziali (turisti e viaggiatori in genere) ma non per trasporto merci, commercio e sanità. Prima di viaggiare dal Messico verso USA o Canada, effettuare le necessarie verifiche con l’ambasciata/consolato statunitense o canadese. Sospesi, fino a data da destinarsi, i voli diretti verso l’Italia. 

MONTSERRAT: per ingresso/rientro da Montserrat in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Montserrat consentito solo a cittadini e residenti permanenti nell’isola, membri degli equipaggi aerei o di navi, tecnici non residenti. Per l’ingresso è necessario compilare almeno 72 ore prima della data di arrivo il modulo di dichiarazione di accesso e presentare esito negativo di test PCR eseguito al massimo 7gg prima dell’ingresso. 

NICARAGUA: per ingresso/rientro dal Nicaragua in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Nicaragua consentito con esito negativo di test RT-PCR effettuato non oltre le 72h prima dell’ingresso. Aperte le frontiere terrestri. Non pienamente ripristinato il traffico aereo, con forte rischio di rimanere bloccati in scali intermedi, in caso di ritardi e cancellazioni di voli, sforando il termine delle 72h richiesto per il test.

PANAMA: per ingresso/rientro da Panama in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza in vigore con quarantena totale che impone rigide restrizioni alla libertà di movimento delle persone. Consentito l’ingresso in Panama a tutti i viaggiatori con esito negativo di test RT-PRC/Antigeno, realizzato 48h prima dell’imbarco. E’ inoltre possibile sottoporsi a tampone rapido all’arrivo presso uno dei centri di controllo allestiti in aeroporto, al costo di $50 (i positivi sono ospitati in un hotel o struttura del governo, fino a risultare nuovamente negativo).

PARAGUAY: per ingresso/rientro dal Paraguay in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in Paraguay consentito con compilazione, prima dell’arrivo, di form online; esito negativo di test RT-PCR realizzato entro le 72h precedenti all’arrivo; per chi proviene da Paesi non appartenenti al Mercosur (oltre al Paraguay, Argentina, Brasile, Uruguay), polizza medica internazionale.

PERÙ: per ingresso/rientro dal Perù in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza in vigore, nuovo peggioramento dei dati epidemiologici, coprifuoco e restrizioni interne. Obbligatoria quarantena di 14gg (che si può ridurre con test PCR negativo dopo almeno 6gg di isolamento) per chiunque entri in Perù indipendentemente dalla provenienza (quarantena da effettuarsi presso il proprio domicilio o strutture sanitarie dedicate, secondo quanto indicato dalla competenti autorità). Permane il divieto di ingresso per tutti gli stranieri non residenti in Perù provenienti da (o che negli ultimi 14gg sono stati/hanno transitato in) Sud Africa, UK o Brasile.

PORTO RICO: per ingresso/rientro da Porto Rico in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e varie restrizioni in vigore. Ingresso a Porto Rico consentito in base alle stesse disposizioni previste per l’entrata in USA. In aggiunta, i viaggiatori in ingresso sono tenuti a compilare una Travel Declaration, oltre a presentare esito negativo di test PCR (in assenza del quale, a proprie spese, si deve fare quarantena di 14gg o della durata totale del soggiorno, se inferiore). Consigliata un’assicurazione di viaggio che includa una copertura per le cure relative al Covid-19 per tutta la durata della permanenza a Porto Rico.

REP. DOMINICANA: per ingresso/rientro dalla Rep. Dominicana in Italia, v. Elenco E in alto. Repentino peggioramento sanitario, coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in Rep. Dominicana consentito agli stranieri senza restrizioni (all’arrivo, effettuati test non invasivi di respirazione rapida a tutti i passeggeri con sintomi ed, in modo casuale, al 3%-10% dei passeggeri asintomatici). In albergo è concesso, durante il check-in, un piano di assistenza temporanea e gratuita che comprende la copertura per le emergenze, il test, l’alloggio per soggiorni prolungati e i costi per il cambio di volo in caso di infezione. Si deve compilare, prima controlli migratori aeroportuali, un form online per l’ingresso e l’uscita dal Paese (per accelerare le procedure di ingresso, si consiglia, di compilarlo 72h prima del viaggio, tenendo pronto il codice QR ottenuto per mostrarlo alle autorità di dogana in arrivo). Prima della partenza dalla Rep. Dominicana si deve compilare un nuovo form.

SAINT LUCIA: per ingresso/rientro da St. Lucia in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in St. Lucia consentito con: esito negativo di test RT-PCR,  effettuato non più di 5gg precedenti l’ingresso nel Paese; compilazione, prima dell’arrivo, del Travel Registration Form.

SAINT VINCENT E GRENADINES: per ingresso/rientro da St. Vincent e Grenadines in Italia, v. Elenco E in alto. Le disposizioni in materia di ingresso variano a seconda della classificazione di rischio del Paese di provenienza. Per i paesi ad alto e medio rischio – tra cui l’Italia – è richiesto: presentazione all’arrivo di esito negativo di test PCR effettuato non oltre i 5gg precedenti l’ingresso nel Paese; quarantena di 14gg in un hotel approvato dalle autorità locali e con prenotazione completamente pagata (tra il 4° e il 7° giorno di quarantena si viene nuovamente testati, a proprie spese).

SAINT KITTS E NEVIS: per ingresso/rientro da St. Kitts e Nevis in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Saint Kitts e Nevis consentito  agli stranieri. E’ richiesta la compilazione di un formulario e la presentazione di esito negativo di test PCR negativo effettuato non più di 72h prima dell’arrivo. Si deve inoltre compilare un questionario sanitario e scaricare l’app SKN COVID-19 da utilizzare durante tutto il periodo di soggiorno nel Paese.

SINT MAARTEN: per ingresso/rientro da St. Maarten in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Sint Maarten consentito con compilazione di health declaration form (con copia da portare con sè durante il viaggio) e esito negativo di test RT-PCR non antecedente le 120h prima della partenza per l’isola, da caricare come documentazione richiesta nella procedura di autorizzazione sanitaria prima del viaggio. E’ obbligatoria una copertura assicurativa sanitaria, con estensione, fortemente raccomandata, che copra le spese correlate al Covid-19. Quanto sopra non si applica ai passeggeri in transito.

STATI UNITI: per ingresso/rientro da USA in Italia, v. Elenco E in alto. Ancora sospeso il rilascio visti, in vigore il divieto d’ingresso in USA a chi nei 14gg precedenti l’ingresso è stati o ha transitato in Paesi Schengen, UK e Irlanda, Brasile,Sud Africa, Cina, Iran. Eccezioni alle restrizioni agli ingressi dall’area Schengen, per alcune tipologie di visto per ingressi di ‘interesse nazionale’ (NIE – National Interest Exception), tra cui: esperti tecnici e specialisti per installazione, assistenza, manutenzione di navi, macchinari e altre attrezzature specialistiche utilizzate da USA o da aziende straniere con un investimento nel Paese. Chi rientra in tali categorie deve rivolgersi direttamente ai Consolati USA per qualificarsi a rientrare nelle categorie esentate, sia per richiedere un nuovo visto, sia per chiedere un waiver su ESTA o visto già emesso. L’ingresso in USA è rimesso, in ogni caso, alle decisioni dei funzionari dell’Agenzia CBP-Customs and Border Protection nei vari punti di entrata, che potrebbero, discrezionalmente, richiedere a chi entra negli Stati Uniti di effettuare una quarantena di 14gg. Le prescrizioni sulla quarantena possono talvolta variare e/o subire delle attenuazioni a seconda delle disposizioni dei singoli Stati USA (“Stay at home as much as possible” per 14gg anziché quarantena vera e propria). Obbligo di presentazione di esito negativo test (PCR o antigenico) effettuato non oltre i 3gg prima della partenza, per tutti i passeggeri in arrivo negli USA con voli dall’estero. Le compagnie aeree hanno il compito di verificare – come condizione essenziale per permettere l’accesso a bordo dei passeggeri diretti negli USA – la documentazione cartacea o elettronica che attesti l’effettuazione del test e il relativo esito negativo o, in alternativa, un documento che comprovi l’effettiva guarigione da Covid-19 (la prova di vaccinazione non viene considerata sufficiente e resta quindi necessaria la prova del test o il documento di effettiva  guarigione). Il Centers for Disease Control and Prevention raccomanda l’effettuazione di test dopo l’arrivo negli USA (test PCR tra 3° e 5° giorno dopo l’arrivo negli USA e autoisolamento per complessivi 7gg successivi all’arrivo). Il Dipartimento per la Sicurezza Nazionale richiede a chi utilizza un waiver per motivi di “interesse nazionale” di arrivare in uno degli aeroporti appositamente designati. Per usufruire di voli Covid-tested da USA verso l’Italia, è obbligatoria la compilazione di Passenger Locator Form (PLF) digitali.

SURINAME: per ingresso/rientro dal Suriname in Italia, v. Elenco E in alto. Aumento esponenziale dei contagi. Chiusa ogni via di accesso in Suriname dall’estero (aerea, portuale e terrestre). La frontiera area internazionale rimane aperta solo per il traffico di passeggeri “essenziali”, previa autorizzazione all’ingresso del viaggiatore da parte delle autorità competenti del Suriname. Per maggiori informazioni, è necessario contattare direttamente le compagnie aeree. Ingresso in Suriname consentito ai soli cittadini surinamesi residenti, previa presentazione di esito negativo di test RT-PCR realizzato nelle 72h precedenti, con obbligo di quarantena all’arrivo.

TURKS – CAICOS: per ingresso/rientro da Turks-Caicos in Italia, v. Elenco E in alto. Tutti i viaggiatori diretti a Turks e Caicos sono tenuti a presentare domanda d’ingresso ed ottenere la relativa autorizzazione  prima dell’imbarco. Nel portale viene richiesto esito negativo di test RT-PCR effettuato non più di 5gg prima del viaggio presso un laboratorio accreditato per ricevere il certificato di autorizzazione di viaggio. Una copia originale del risultato del test deve essere presentata anche all’arrivo.

TRINIDAD E TOBAGO: per ingresso/rientro da Trinidad e Tobago in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere marittime/aeree fino a nuovo avviso.

URUGUAY: per ingresso/rientro dall’Uruguay in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Uruguay consentito solo a cittadini uruguaiani e residenti. Sospeso l’accesso al Paese per chi non abbia un titolo di viaggio acquistato prima del 16/12/2020. Tale sospensione si aggiunge al divieto di ingresso in Uruguay per gli stranieri, stabilito a giugno 2020. Tra le eccezioni, ingressi transitori per stranieri con motivi lavorativi, economici, imprenditoriali o giudiziali, ma le cui procedure sono gestite dal Ministero competente all’aera di attività coinvolta. L’autorizzazione all’ingresso in Uruguay va presentata esclusivamente attraverso questo sito. Gli stranieri che entrano in Uruguay con fini lavorativi, economici, imprenditoriali o giudiziali devono presentare esito negativo di test RT-PCR effettuato non oltre le 72h dall’ingresso. Nel caso di una permanenza superiore ai 7gg nel territorio uruguayano, si deve fare un secondo test PCR-RT il 7° giorno (la prosecuzione del viaggio sarà condizionata a tale risultato).

VENEZUELA: per ingresso/rientro dal Venezuela in Italia, v. Elenco E in alto. Lockdown generalizzato. Attualmente sono autorizzati solo i voli da/per Messico, Turchia, Rep. Dominicana, Panama e Bolivia (verificare le condizioni di transito). All’imbarco del volo verso il Venezuela è richiesto esito negativo di test PCR effettuato non oltre 72h prima dell’ingresso nel Paese. Tutti i passeggeri in ingresso nel Paese sono sottoposti a test PCR (costo $60 a carico del viaggiatore, da pagare solo in contanti) in aeroporto. A tal fine, è obbligatorio registrarsi anticipatamente su apposito portale. A causa delle difficoltà riscontrate nel pagamento del test all’arrivo, per velocizzare le operazioni di sbarco, le compagnie aeree che operano in Venezuela – compresa Turkish Airlines – richiedono attualmente a tutti i passeggeri diretti a Caracas il pagamento anticipato dei $60.

 

MEDIO ORIENTE

ARABIA SAUDITA: per ingresso/rientro dall’Arabia Saudita in Italia, v. Elenco E in alto. Vietato l’ingresso nel Regno ai passeggeri provenienti da o che vi abbiano transitato nei 14gg precedenti: Italia, Argentina, Brasile, Egitto, EAU, Francia, Giappone, Germania, India, Indonesia, Irlanda, Libano, Pakistan, Portogallo, UK, USA, Sudafrica, Svezia, Svizzera e Turchia. Consentito l’ingresso in Arabia Saudita di cittadini stranieri provenienti da Paesi che non rientrano nella suddetta lista, a condizione di fare isolamento domiciliare all’arrivo di 7gg (il 6° giorno di quarantena va eseguito un test PCR). L’ingresso in Arabia Saudita di cittadini stranieri provenienti da Paesi in cui non sono stati registrati casi della nuova variante COVID-19 è sottoposto a isolamento domiciliare di 3gg se effettuano un test PCR il 3° giorno successivo all’ingresso, o in alternativa, di 7gg qualora non si voglia eseguire il test. Le compagnie aeree potrebbero condizionare l’imbarco al possesso di un certificato di negatività. Si raccomanda pertanto di viaggiare sempre muniti di un certificato di esame eseguito non più di 48h prima dell’ingresso nel Paese.

BAHREIN: per ingresso/rientro dal Bahrein in Italia, v. Elenco E in alto. Il passaggio via terra Bahrein-Arabia Saudita risulta al momento ristretto al solo traffico commerciale ed a cittadini sauditi che rientrano dal Bahrain. Ingresso in Bahrein consentito, tra le varie categorie, a passeggeri idonei a ottenere un visto all’arrivo e a passeggeri con eVisa valido. Tutti i passeggeri in arrivo in Bahrein sono sottoposti di test PCR (a proprie spese) e devono rimanere in autoisolamento fino all’esito (in genere 1 o 2 gg). Chi soggiorna in Bahrein per 10gg o più, deve ripetere (sempre a proprie spese al costo totale di 60 bhd) il test PCR il 5° e il 10° giorno successivo all’arrivo nel Regno, rimanendo in autoisolamento fino al risultato (gli appuntamenti per i tests devono essere prenotati tramite l’app a proprie spese – 36 Dinari Bahreniti in totale). Tutti i passeggeri in arrivo sono tenuti a scaricare e attivare l’app BeAware Bahrein e firmare una dichiarazione in cui si obbligano a seguire le norme di autoisolamento locali.

EMIRATI ARABI UNITI: per ingresso/rientro da UAE in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso consentito in EAU solo per comprovati motivi ma non per turismo. Per l’imbarco di voli diretti in EAU è richiesto esito negativo di test RT-PCR effettuato presso il Paese di origine (per l’Italia qualsiasi laboratorio diagnostico, sia pubblico che privato) con tempistiche che possono variare in base alla singola compagnia aerea o al singolo emirato. L’esito del test deve essere esclusivamente in formato cartaceo (sono esclusi certificati digitali o via SMS) e in lingua inglese o araba. Alla luce di possibili repentini aggiornamenti delle disposizioni in vigore, si raccomanda di consultare previamente la compagnia aerea e, nel caso di voli con scalo, di verificare anche le disposizioni in vigore nei Paesi di transito. Emirato di ABU DHABI: i passeggeri in arrivo all’aeroporto di Abu Dhabi devono avere esito negativo di test RT-PCR effettuato, entro le 96h dal viaggio, nel Paese di provenienza (per l’Italia qualsiasi laboratorio diagnostico, sia pubblico che privato) e sono sottoposti ad ulteriore test in aeroporto (chi proviene da un elenco di Paesi “verdi” deve autoisolarsi solo fino al ricevimento del risultato negativo del test, mentre chi proviene dagli altri Paesi – Italia inclusa – devono fare quarantena di 10gg monitorata con braccialetto elettronico e ripetere il test l’8° giorno di permanenza). In ogni caso, chi si ferma nell’Emirato di Abu Dhabi per più di 6gg deve effettuare il tampone il 6° giorno, e chi si ferma per più di 12gg deve effettuarlo anche il 12° giorno. I viaggiatori internazionali che arrivano a Dubai e proseguono per Abu Dhabi devono esibire al confine fra i due emirati esito negativo di test PCR rilasciato entro le 48h precedenti (i giorni trascorsi negli altri emirati saranno decurtati dai 10gg di quarantena richiesti ad Abu Dhabi). Il braccialetto è applicato alla frontiera. Per i passeggeri in partenza da Abu Dhabi la presentazione dell’esito negativo di test PCR è sempre richiesto dalla compagnia di bandiera Etihad e, per i viaggi verso l’Italia, deve essere effettuato non oltre le 96h dalla partenza del volo. Emirato di DUBAI: chi arriva a Dubai dall’estero deve presentare all’imbarco all’aeroporto di partenza esito negativo di test RT-PCR effettuato nelle 72h precedenti (per l’Italia, in qualsiasi laboratorio diagnostico, sia pubblico che privato); compilare, prima del viaggio, health declaration form e Quarantine Undertaking Form, forniti dalla compagnia aerea Emirates; all’arrivo a Dubai è possibile essere sottoposti a nuovo test PCR (se positivo, quarantena di 14gg secondo le indicazioni fornite sul posto dalle autorità locali); prima di lasciare l’aeroporto, scaricare e registrare i propri dettagli sull’app COVID-19 DXB. A causa degli elevatissimi costi delle strutture sanitarie locali, si raccomanda vivamente polizza assicurativa che copra, fra l’altro, i costi di eventuali cure, analisi, periodi di quarantena, ricoveri, nonché rimpatri legati anche all’infezione da Covid-19. 

GIORDANIA: per ingresso/rientro dalla Giordania in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni ai movimenti interni, lockdown e coprifuoco notturno. Ingresso in Giordania consentito, indipendentemente dalla nazionalità e dalla provenienza, con: esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h prima della partenza; secondo test PCR da fare a proprie spese all’arrivo in aeroporto (con esito negativo non è necessario sottoporsi a isolamento dopo l’arrivo nel Paese). Per gli stranieri è obbligatorio avere assicurazione sanitaria che copra la durata del soggiorno. Per chi viaggia con aereo verso la Giordania, per ricevere la carta di imbarco è necessario compilare un form da consegnare al check-in. Chi fa ingresso in Giordania via terra, deve invece registrarsi.

IRAN: per ingresso/rientro dall’Iran in Italia, v. Elenco E in alto. Sensibile incremento dei casi di contagio e misure restrittive differenziate nelle varie città iraniane in base alla gravità del quadro epidemiologico (Teheran, come le principali città, è “rossa”, con coprifuoco notturno). Tutti i passeggeri in arrivo in Iran devono avere esito negativo di test PCR, in inglese, rilasciato dalle competenti autorità sanitarie del Paese di partenza, non oltre 96h prima del viaggio. Devono inoltre avere un certificato medico rilasciato dalle autorità sanitarie iraniane a seguito di uno screening clinico effettuato presso lo scalo aeroportuale. Tutti i passeggeri in partenza dall’aeroporto Khomeini di Teheran devono avere certificato medico, rilasciato dalle autorità sanitarie a seguito di screening clinico effettuato presso lo scalo aeroportuale, che sarà valido 1 giorno (quello del viaggio). All’atto della partenza, i passeggeri devono sottoscrivere un modulo di autocertificazione.

IRAQ: per ingresso/rientro dall’Iraq in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne e coprifuoco. Frontiere terrestri chiuse. Ingresso in Iraq consentito via aerea non con adeguato visto rilasciato dalle Ambasciate irachene nei Paesi di residenza. Le modalità di ottenimento del visto d’ingresso sono in fase di cambiamento, si raccomanda quindi di verificare con l’Ambasciata irachena quale visto sia necessario per il viaggio. L’ingresso nel territorio iracheno è consentito esclusivamente previa presentazione di esito negativo di test RT-PCR (in lingua inglese) effettuato almeno 72h prima dell’imbarco. Le compagnie aeree richiedono a tutti i passeggeri, in entrata e uscita dall’Iraq e senza eccezione alcuna, l’esito negativo di test RT-PCR effettuato 48h prima dell’imbarco. I cittadini non iracheni in arrivo da UK, Sud Africa, Australia, Danimarca, Paesi Bassi, Belgio, Iran, Giappone, Austria, Polonia, Georgia, Germania, Grecia, Spagna, Brasile, Stati Uniti, India e Sud Africa devono fare quarantena di 14gg. Analoghe indicazioni potrebbero applicarsi anche ai cittadini non iracheni i cui voli facciano scalo in uno dei suddetti Paesi. Ingresso in Kurdistan (via terra o attraverso gli aeroporti internazionali di Erbil e Sulaymaniyah) vietato per tutti gli stranieri provenienti da Gran Bretagna, Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Irlanda, Lussemburgo, Slovacchia, Spagna, Brasile, Stati Uniti, India, Sudafrica, Australia, Paesi Bassi, Giappone e Zambia. E’ altresì vietato l’ingresso ai cittadini non iracheni i cui voli facciano scalo in uno dei suddetti Paesi. Per i passeggeri in partenza dall’Iraq: dall’aeroporto di Baghdad, sono ritenuti validi solo i risultati dei test effettuati presso i seguenti laboratori convenzionati (ISTISHARI Medical Laboratory e Private Nursing Home Hospital); dall’aeroporto di Erbil, il test può essere effettuato presso tutti i principali laboratori.

ISRAELE: per ingresso/rientro da Israele in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso in Israele consentito con esito negativo di test PCR effettuato entro le 72h dalla partenza ed ulteriore test PCR con esito negativo all’arrivo. E’ inoltre necessario compilare, entro le 24 ore dalla partenza, inbound clearance application con autocertificazione sanitaria. Per i cittadini non israeliani è inoltre richiesta un’autorizzazione all’ingresso da parte delle autorità israeliane rilasciata, su domanda degli interessati, dall’Ambasciata israeliana del Paese di provenienza e dal Ministero dell’Interno israeliano per motivi di comprovata necessità ed urgenza (modulo digitale di presentazione della domanda). I viaggiatori con certificato di vaccinazione o di guarigione rilasciato dalle autorità sanitarie israeliane non sono sottoposti a obbligo di quarantena, mentre per tutti gli altri è prevista quarantena di 14gg (che può essere ridotta a 10gg previa effettuazione di un ulteriore tampone 9gg dopo l’arrivo). I viaggiatori che dispongano di un certificato di guarigione o vaccinazione non rilasciato da autorità sanitarie israeliane devono stare in quarantena e, se ritenuto opportuno, sottoporsi a test sierologico presso alcuni centri accreditati (se positivo, accertando la presenza di anticorpi, va presentata domanda su apposito modulo digitale per ottenere l’esenzione dalla quarantena). Per l’uscita da Israele è prevista un’autocertificazione sanitaria che va presentata, entro le 24h dalla partenza, compilando un modulo online (c.d. outbound clearance application) e deve essere presentato all’imbarco un test PCR negativo effettuato nelle ultime 72h salvo che non si disponga di un certificato di guarigione o vaccinazione rilasciato dalle autorità israeliane.

KUWAIT: per ingresso/rientro dal Kuwait in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Kuwait agli stranieri (uniche eccezioni: parenti di primo grado di un cittadino kuwaitiano, lavoratori domestici al servizio di un cittadino kuwaitiano, diplomatici).

LIBANO: per ingresso/rientro dal Libano in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco notturno e restrizioni interne. Ingresso in Libano consentito solo con: esito negativo di test PCR (tradotto in inglese o francese o arabo) effettuato nelle 96h prima dell’arrivo (autorizzati all’imbarco i passeggeri muniti di certificato vaccinale Covid-19, si consiglia di verificare i requisiti con la compagnia aerea, in particolare in caso di voli con scalo); registrazione online (completata la registrazione, il passeggero riceve un sms con le credenziali e il link per scaricare la APP CovidLebTrack); assicurazione sanitaria che copra i costi di un’eventuale terapia/ricovero per Covid-19 durante tutto il soggiorno in Libano. Tutti i passeggeri in arrivo sono sottoposti a tampone in aeroporto e sono tenuti a rimanere in quarantena fino ai risultati (in linea di massima fino a 72h); Il luogo in cui trascorreranno la quarantena deve essere registrato sulla APP CovidLebTrack.  

LIBIA: per ingresso/rientro dalla Libia in Italia, v. Elenco E in alto. Contagio anche in Libia, dove le possibilità di prevenzione, diagnosi e cura sono limitate. Misure restrittive periodiche, lockdown totali o parziali. Ripresi voli tra Libia e Tunisia e riaperte le frontiere terrestri tra i due Paesi. Si sono registrati atteggiamenti ostili nei confronti di stranieri, ritenuti potenzialmente vettori di contagio. Permane il divieto di ingresso in Libia per gli stranieri.

OMAN: per ingresso/rientro dall’Oman in Italia, v. Elenco E in alto. Chiusi i confini terrestri. Consentito l’ingresso in Oman solo a cittadini omaniti e stranieri con visto valido. Per l’ingresso in Oman è necessario: registrarsi sul portale e sull’app Tarassud+ prima dell’arrivo nel Sultanato; mostrare esito negativo di test PCR effettuato entro le 72h precedenti; avere assicurazione sanitaria che includa la copertura per Covid-19; prenotare e pagare sul portale un secondo test PCR da effettuare in aeroporto all’arrivo; fare quarantena di 7gg, anche in caso di esito negativo del test all’arrivo, da trascorrere in isolamento obbligatoriamente presso una struttura alberghiera, indossando il braccialetto elettronico collegato all’app (la prenotazione alberghiera deve obbligatoriamente essere effettuata direttamente sul portale subito dopo il pagamento del test); l’ottavo giorno si è sottoposti ad ulteriore test PCR ed, in caso di esito negativo, si termina la quarantena e il braccialetto viene rimosso. E’ vietato l’ingresso nel Sultanato a chi arriva da, o vi abbia transitato nei 14gg precedenti: Brasile, Etiopia, Ghana, Guinea, Libano, Nigeria, UK, Sudan, Sudafrica, Sierra Leone e Tanzania.

PAKISTAN: per ingresso/rientro dal Pakistan in Italia, v. Elenco E in alto. Nuovo intensificarsi dell’emergenza sanitaria nel Paese. Per i viaggiatori internazionali provenienti dalla maggior parte dei Paesi del mondo (inclusa l’Italia) per l’ingresso in Pakistan è obbligatorio esibire esito negativo di test Covid-19 effettuato entro le 96h precedenti l’arrivo. Le autorità locali richiedono di scaricare l’App PassTrack per facilitare i controlli in aeroporto, è richiesta inoltre la compilazione di una autodichiarazione concernente i movimenti internazionali nelle due settimane precedenti l’ingresso nel Paese. I viaggiatori sintomatici sono sottoposti a test, entro 48h, con obbligo di quarantena fiduciaria in caso di risultato positivo.   

QATAR: per ingresso/rientro dal Qatar in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Qatar consentito unicamente ai cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno in Qatar. Vietato l’ingresso ai visitatori temporanei per affari o turismo. La compagnia QATAR AIRWAYS ha introdotto l’obbligo di presentazione, al check-in, di esito negativo al test RT-PCR per i passeggeri in arrivo da una serie di Paesi ma anche in transito. 

SIRIA: per ingresso/rientro dalla Siria in Italia, v. Elenco E in alto. Consentito l’ingresso in Siria a limitate categorie (tra cui coniugi e figli non siriani di cittadini siriani, esperti arabi e siriani, titolari di permessi di soggiorno siriani) dietro presentazione di esito negativo di test PCR ottenuto non oltre le 96h antecedenti altrimenti si è posti in quarantena presso appositi centri. In partenza dalla Siria, se il Paese di destinazione richiede per l’ingresso il risultato negativo di test PCR, il viaggiatore è tenuto a registrarsi in un portale ad hoc del Ministero della Sanità siriano, per fissare l’appuntamento per il test.

TERRITORI PALESTINESI: per ingresso/rientro dai Territori in Italia, v. Elenco E in alto. Situazione epidemiologica in peggioramento. Sospesi tutti gli spostamenti tra i Governatorati e tra i Territori Palestinesi e l’area di Gerusalemme. Vietato l’ingresso nei Territori ai titolari di passaporto straniero, se non in casi limitati e previa autorizzazione delle autorità locali. Ingresso in Cisgiordania attraverso il ponte di Allenby consentito con alcune limitazioni e, in taluni casi specifici, esclusivamente previo coordinamento con le autorità locali. Nonostante la riapertura del valico di Erez, rimangono sconsigliati – a qualsiasi titolo – i viaggi nella Striscia di Gaza, dove la situazione epidemiologica è critica per il numero di contagi e per le condizioni in cui versano le strutture sanitarie. Nella Striscia sono tuttora in vigore misure restrittive all’ingresso, consentito soltanto a coloro in possesso di esito negativo di tampone.

YEMEN: per ingresso/rientro dallo Yemen in Italia, v. Elenco E in alto. Si ricorda che è assolutamente sconsigliato recarsi in Yemen, inclusa l’isola di Socotra. La maggior parte dei porti terrestri, marittimi e aerei sono chiusi fino a nuovo avviso e i voli internazionali sono molto limitati. Esenzioni previste solo per soccorsi umanitari e merci essenziali. Tutti i viaggiatori che arrivano nello Yemen devono effettuare una quarantena di 14gg. 

 

ASIA E OCEANIA

AFGHANISTAN: per ingresso/rientro dall’Afghanistan in Italia, v. Elenco E in alto. Rafforzato il controllo sanitario alle frontiere terrestri con Cina, Iran e Pakistan e presso gli aeroporti di Kabul, Herat e Kandahar. Tutti i passeggeri in arrivo in Afghanistan con voli internazionali devono avere esito negativo di test PCR effettuato nelle 96h prima dello sbarco. In assenza di tale requisito, i viaggiatori sono indirizzati per un periodo di isolamento, per l’effettuazione del test del tampone e l’eventuale trattamento, presso gli ospedali designati (a Kabul, l’Ospedale afghano-giapponese, sito nel quartiere di Darulaman, considerato particolarmente vulnerabile dal punto di vista della sicurezza); in alternativa, possono optare per il rimpatrio (qualora la compagnia aerea li accetti a bordo).

AUSTRALIA: per ingresso/rientro dall’Australia in Italia, v. Elenco D in alto. Chiusi fino al 17/06/2021 i confini internazionali dell’Australia sia in ingresso che in uscita, per viaggiatori, stranieri residenti permanenti e i cittadini australiani. Per chi sia eccezionalmente autorizzato all’ingresso, è obbligatorio, anche se vaccinato: presentare al primo check-in aeroportuale della tratta aerea esito negativo di test PCR effettuato entro le 72h precedenti la partenza (preferibilmente in formato cartaceo, tradotto in inglese); fare quarantena di 14gg in strutture designate dalle autorità locali, strettamente monitorata dalla polizia, senza eccezione alcuna. Non sono ancora consentiti viaggi da/per i Paesi di accreditamento secondario (Figi, Nauru, Papua Nuova Guinea, Solomon Islands, Vanuatu).

ARMENIA: per ingresso/rientro dall’Armenia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Armenia consentito agli stranieri con esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h precedenti all’ingresso. Il certificato deve essere presentato in lingua inglese, russa o armena e deve includere i dati anagrafici dell’interessato e il numero del passaporto, stampato su carta intestata del laboratorio che l’ha eseguito e deve contenere  il logo, l’indirizzo del laboratorio e i contatti telefonici, email ecc. Chi arriva in Armenia senza il certificato, è sottoposto a test PCR (a proprie spese) direttamente in aeroporto o al controllo della frontiera terrestre e deve rispettare l’autoisolamento obbligatorio fino al risultato del test.  

AZERBAIGIAN: per ingresso/rientro dall’Azerbaigian in Italia, v. Elenco E in alto. Sospesi tutti i collegamenti aerei, marittimi e terrestri internazionali e chiusi i confini terrestri. Sospeso il rilascio di visto elettronico in portale ASAN VISA, l’eventuale visto deve essere quindi richiesto alle rappresentanze diplomatico-consolari di Azerbaigian. Chiunque arrivi in Azerbaigian è obbligato a quarantena da 7 a 14gg in strutture designate. Per imbarcarsi su un volo diretto in Azerbaigian è necessario presentate esito negativo di test PCR effettuato nelle 48h precedenti il volo (è consigliabile che sia verificabile mediante codice QR per evitare controlli più prolungati e accurati). All’arrivo, potrebbe comunque essere disposto l’obbligo di isolamento domiciliare per 14gg.

BANGLADESH: per ingresso/rientro dal Bangladesh in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Sospesi tutti i voli da/verso il Bangladesh fino al 21/04/2021. Era peraltro in vigore l’interdizione all’ingresso in Bangladesh per tutti i passeggeri provenienti da Paesi europei (eccetto UK) e da Argentina, Bahrain, Brasile, Cile, Giordania, Kuwait, Libano, Perù, Qatar, Sud Africa, Turchia, Uruguay. Ammesso il transito a condizione che si rimanga all’interno dell’aerea aeroportuale. Per i  viaggiatori provenienti dai Paesi al di fuori di quelli sopra elencati, obbligo di presentazione di esito negativo di test PCR effettuato non oltre le 72h precedenti l’imbarco e di quarantena domiciliare di 14gg (che si conclude solo in presenza di un risultato negativo a test PCR dopo i 14gg). 

BHUTAN: per ingresso/rientro dal Bhutan in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne. In ingresso in Buthan sono autorizzati solo i viaggi di emergenza, fino a data da stabilirsi. Sorveglianza governativa alle frontiere intensa. Quarantena di 7gg per i viaggiatori provenienti da aree ad alto rischio ed obbligo di utilizzo dell’app Druk Trace.

BRUNEI: per ingresso/rientro dal Brunei in Italia, v. Elenco E in alto. Vietati ingresso e transito in Brunei ai visitatori a breve termine. E’ possibile chiedere un Entry-Travel-Pass per motivi di lavoro ma la domanda deve essere presentata da uno sponsor locale tramite apposito form. I viaggiatori autorizzati devono presentare esito negativo di test SARS-COV-2 RT-PCR effettuato 72h prima della partenza (in caso di impossibilità ad effettuare il test è possibile chiedere un’esenzione al Ministero della Salute: etp.health@moh.gov.bn). All’arrivo in Brunei i viaggiatori stranieri autorizzati sono tenuti a sostenere sia i costi del tampone, pari a 350 dollari del Brunei, che quelli dell’autoisolamento in una struttura designata, per un periodo da 2 a 14gg, in base alla valutazione sul rischio del Paese di provenienza fatta dalle autorità locali.

CAMBOGIA: per ingresso/rientro dalla Cambogia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Cambogia consentito con: visto (per l’Italia, è competente l’Ambasciata cambogiana a Parigi – non è possibile richiedere il visto in frontiera o fare domanda di visto online);  esito negativo di test PCR, rilasciato non più di 72h prima del viaggio; specifica polizza sanitaria; deposito cauzionale, all’arrivo in aeroporto, di $2.000 che verrebbe usato, fra l’altro, per coprire le spese della quarantena di 14gg (l’eventuale residuo verrebbe restituito entro 3gg dalla fine della quarantena) da svolgersi in apposite strutture dove viene fatto un test all’arrivo ed un altro il 13° giorno. 

CINA: per ingresso/rientro dalla Cina in Italia, v. Elenco E in alto. Sospeso l’ingresso in Cina per i cittadini residenti in Italia in possesso di visti/permessi di soggiorno cinesi rilasciati fino al 03/11/2020. I cittadini stranieri che devono recarsi in Cina per motivi di estrema necessità e urgenza possono richiedere il visto presso le Rappresentanze diplomatiche cinesi all’estero. I cittadini non cinesi che si recano in Cina con un volo diretto o indiretto dall’Italia – oltre al visto – devono presentare al momento dell’imbarco esito negativo di test (tampone) e di test sierologico, entrambi svolti non più di 48h prima del volo (nel caso di un volo per la Cina con scalo intermedio, il viaggiatore deve effettuare nuovamente gli stessi test anche nel Paese di transito, non più di 48h prima dell’imbarco, anche in caso di scali di breve durata). Entrambi i risultati dei test devono essere accompagnati da un codice sanitario ottenibile attraverso una apposita app da scaricare sul proprio dispositivo mobile (procedura). Le autorità consolari cinesi rilasciano il codice sanitario solo ai passeggeri in partenza dall’Italia con volo diretto verso la Cina e non a chi transita attraverso un Paese terzo. Gli aerei diretti a Pechino imbarcano esclusivamente cittadini del Paese di partenza del vettore e cinesi residenti nel Paese di partenza del vettore (a persone di nazionalità terze, le Ambasciate cinesi non rilasciano il codice sanitario – QR code – necessario per l’imbarco e per l’ingresso in Cina): gli stranieri che non godono di collegamenti aerei diretti tra il proprio Paese e la capitale, per raggiungere Pechino devono obbligatoriamente fare tappa in un’altra città cinese ed effettuare in quest’ultima il periodo di quarantena che varia dai 14 ai 21gg. Tutti coloro che arrivano in Cina dall’estero hanno l’obbligo di quarantena per 14gg presso la propria dimora o presso punti di isolamento (alberghi o strutture dedicate). 

COOK (ISOLE): per ingresso/rientro dalle Isole Cook in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso nelle Isole (con respingimento alla frontiera) per chi arriva dall’estero, eccetto cittadini/residenti permanenti che abbiano soggiornato prima per almeno 30gg in Nuova Zelanda e che rientrano permanente nelle Cook.

COREA DEL SUD: per ingresso/rientro dalla Rep. di Corea in Italia, v. Elenco D in alto. Ingresso in Rep. di Corea consentito, a prescindere da  cittadinanza o provenienza, con esito negativo di test PCR emesso entro le 72h precedenti la partenza (l’esito del test va presentato in inglese o in coreano, oppure con traduzione certificata in inglese). Tutti i viaggiatori, anche se asintomatici, sono sottoposti a test nelle apposite strutture sanitarie allestite presso il porto o l’aeroporto d’ingresso. I cittadini stranieri asintomatici in possesso di visti d’ingresso di lungo termine che hanno una residenza in Corea devono osservare la quarantena presso il proprio domicilio. I cittadini stranieri con visti di breve termine e tutti gli altri viaggiatori sprovvisti di un domicilio in Corea devono fare quarantena nelle strutture indicate dalle autorità di immigrazione a spese proprie, che possono arrivare fino a 150.000 Won sudcoreani pari a circa €110/giorno. Tra le eccezioni alla quarantena, transiti aeroportuali, visti A2 e A3. E’ inoltre possibile ottenere un Isolation Exemption Certificate per viaggi d’affari da parte delle autorità diplomatico-consolari coreane competenti al rilascio del visto d’ingresso. In entrambi i casi, il viaggiatore è comunque sottoposto al test all’arrivo e soggetto al c.d. “monitoraggio attivo” attraverso la registrazione su Self-Analysis App e telefonate a cadenza giornaliera da parte delle autorità sanitarie coreane.

FIGI: per ingresso/rientro dalle Figi in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco notturno e restrizioni interne. Ingresso nelle Figi consentito con esito negativo di test RT-PCR fatto almeno 48h prima dell’arrivo e quarantena di 14gg, a proprie spese.

FILIPPINE: per ingresso/rientro dalle Filippine in Italia, v. Elenco E in alto. Fino al 19/04/2021 è vietato l’ingresso nelle Filippine agli stranieri (eccetto personale diplomatico e medico già in possesso di visto d’ingresso e nel limite di 1.500 arrivi internazionali al giorno). Per verificare l’effettiva possibilità di ingresso non rientrando nelle suddette categorie è necessario contattare prima le autorità diplomatico-consolari filippine in Italia.

GEORGIA: per ingresso/rientro dalla Georgia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso per via aerea in Georgia consentito: a chiunque presenti un documento che certifichi lo svolgimento di un ciclo completo (2 dosi) di vaccinazione; ai cittadini/residenti italiani – a condizione che provengano per via aerea da Italia o altro Paese UE, Israele, Svizzera, USA, Arabia Saudita, UAE, Bahrein, Turchia, Armenia, Azerbaijan, Ucraina, Kazakistan, Russia e Bielorussia – con compilazione di modulo online ed esito negativo di test PCR risalente alle 72h precedenti il viaggio (con il quale non sono obbligati a quarantena ma devono effettuare un nuovo test PCR di controllo, a proprie spese, 3gg dopo l’ingresso in Georgia). 

GIAPPONE: per ingresso/rientro dal Giappone in Italia, v. Elenco E in alto. Sospese la validità dei visti già emessi in Italia e tutte le esenzioni di visto: è quindi necessario fare, in ogni caso, domanda di visto presso le Rappresentanze giapponesi per entrare in Giappone a qualsiasi titolo. Fino a data da definirsi è sospesa la possibilità di richiedere un visto per brevi visite d’affari su invito di aziende locali e, per i titolari di Residence Card che intendano lasciare il Giappone per un breve viaggio d’affari, di evitare l’isolamento fiduciario al rientro. Chi è autorizzato all’ingresso in Giappone da UK, Sudafrica, Israele, Irlanda, Italia, Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Francia, Germania, Olanda, Nigeria, Slovacchia, Svezia, Svizzera, UAE deve: presentare esito negativo di test PCR effettuato entro le 72h dalla partenza del volo; fare in aeroporto all’arrivo un test salivale (attendendo in aeroporto il risultato, 3h circa); stare in isolamento per i primi 3gg dall’arrivo in una struttura indicata dalle autorità di quarantena giapponesi (il 3° giorno viene effettuato condotto un ulteriore test: se negativo, il viaggiatore può potranno raggiungere, senza utilizzo di mezzi pubblici, il luogo prescelto per terminare l’isolamento fiduciario di 14gg). 

HONG KONG: per ingresso/rientro da Hong Kong in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Hong Kong per tutti gli stranieri non residenti. Transito aeroportuale presso l’aeroporto internazionale di Hong Kong consentito solo ai passeggeri che hanno effettuato presso l’aeroporto di partenza il check-in anche per il volo in transito a Hong Kong e per la destinazione finale. Ai passeggeri in transito non è consentita l’uscita dalla transit area aeroportuale. Il transito al momento non è consentito per voli diretti verso la Cina continentale mentre è consentito per i voli provenienti dalla Cina continentale.

INDIA: per ingresso/rientro dall’India in Italia, v. Elenco E in alto. Continuo peggioramento della situazione epidemiologica. Sospesi i voli internazionali da/per l’India fino al 30/04/2021 (operativi solo voli speciali). Ripristinata la validità di tutte le categorie di visto in corso di validità, eccetto visti turistici, medici e elettronici (e-Visa), ancora sospesi. Per verificare la possibilità di ingresso in India, contattare i Consolati competenti. Quanti abbiano titolo all’ingresso in India devono avere esito negativo di test RT-PCR effettuato nelle 72h precedenti l’arrivo nel Paese. Almeno 72h prima dell’arrivo, i passeggeri devono inoltre compilare auto-dichiarazione impegnandosi obbligatoriamente a 7gg di quarantena istituzionale (da trascorrere cioè nelle strutture indicate dalle autorità locali) a proprie spese, seguiti da 7gg di isolamento fiduciario domestico. I passeggeri possono fare istanza di esenzione dai 7gg di quarantena istituzionale mediante presentazione, nell’apposito portale, di esito negativo di test RT-PCR fatto entro le 96h precedenti il viaggio. Se le autorità indiane concedono l’esenzione, i passeggeri sono soggetti a 14gg di isolamento fiduciario domestico. Ai fini dell’accesso in aeroporto, le autorità indiane raccomandano che i passeggeri attivino sul proprio cellulare l’applicazione di tracciamento gratuita Aarogya Setu. I passeggeri di voli in arrivo/transito da Europa continentale, UK e Medio Oriente sono obbligatoriamente sottoposti a test molecolare all’arrivo in aeroporto indiano, a proprie spese; il test può essere prenotato online all’atto del caricamento del certificato di negatività sul portate dedicato. All’arrivo nella città di destinazione, tuttavia, i viaggiatori possono essere soggetti a quarantena, stabilità dalle autorità statali o municipali. Il Governo del Maharashtra ha stabilito che i passeggeri in arrivo a Mumbai con voli provenienti da tutti i Paesi europei, Medio Oriente e Sudafrica, – in aggiunta all’esito negativo del test – devono obbligatoriamente fare 14gg di quarantena, a proprie spese, in struttura (per lo più alberghi) indicata dalle autorità locali all’arrivo (le strutture di accoglienza ritirano i passaporti, in modo da evitare che i passeggeri si sottraggano alla misura); il 7° giorno di quarantena viene fatto un test molecolare (se negativo, si può trascorrere il resto della quarantena presso il proprio domicilio o altro luogo di elezione, il risultato è stampigliato sulla mano, in modo che eventuali violazioni siano immediatamente evidenti e perseguibili, solo dopo il 14° giorno il passeggero è libero di circolare; se positivo, il passeggero è trasferito in ospedale). Non è necessario ottenere alcuna autorizzazione o permesso per spostarsi in aereo all’interno del Paese.

INDONESIA: per ingresso/rientro dall’Indonesia in Italia, v. Elenco E in alto. Aumento dei casi di contagio e inasprimento delle restrizioni interne. I collegamenti aerei da/verso l’Europa rimangono limitati e irregolari. Sospesa ogni esenzione dai visti d’ingresso e dei “visa on arrival”. Gli ingressi in Indonesia sono consentiti solo a categorie di stranieri limitate (tra cui personale straniero impiegato in progetti strategici e aiuti sanitari). Sono stati inoltre introdotti visti per visitatori e per soggiorni temporanei, che possono essere rilasciate per specifiche finalità (tramite apposita richiesta online, seguendo le indicazioni del Direttorato Generale per l’Immigrazione), purchè la richiesta sia presentata da uno sponsor che garantisca la copertura delle spese di soggiorno e che il viaggiatore disponga di un’assicurazione sanitaria o sottoscriva l’impegno a sostenere ogni spesa medica. In ogni caso, l’ingresso in Indonesia è tassativamente subordinato a: esibizione di un certificato medico in lingua inglese che attesti l’effettuazione da non più 72h di un test PRC con esito negativo; quarantena di 5gg presso una delle strutture indicate dalle autorità indonesiane, effettuando 2 ulteriori test PCR, subito dopo l’arrivo e dopo i 5gg di isolamento.

KAZAKISTAN: per ingresso/rientro dal Kazakistan in Italia, v. Elenco E in alto. Situazione epidemiologica in peggioramento, misure di quarantena in diverse città e coprifuoco notturno. Fino al 01/05/2021 è previsto l’obbligo di visto per l’ingresso a qualsiasi titolo nel Paese. Le frontiere kazake continuano a rimanere di fatto chiuse per i cittadini italiani, ad eccezione di alcune specifiche categorie (titolari di passaporto diplomatico in servizio nel Paese e relativi familiari conviventi; titolari di permessi di residenza; familiari di primo grado di cittadini kazaki residenti nel Paese; membri di equipaggi aerei, ferroviari e autotrasportatori in servizio; membri di delegazioni governative ufficiali o rappresentanti di imprese in possesso di espressa autorizzazione rilasciata dalla commissione interministeriale ad hoc istituita dal Governo kazako). Tutti i viaggiatori provenienti dall’estero sono tenuti ad esibire esito negativo di test PCR nelle 72h precedenti l’arrivo in Kazakhstan (le 72h sono calcolate a partire dal momento in cui il certificato è stato rilasciato, non a partire dal momento in cui il test è stato somministrato).

KIRGHIZISTAN: per ingresso/rientro dal Kirghizistan in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Kirghizistan consentito ai cittadini di vari Paesi, tra cui l’Italia, con esito negativo di test RT-PCR eseguito non oltre 72h rispetto al momento del prelievo del campione per le analisi. Se il test PCR scade per ragioni oggettive relative al volo (ad es. a causa di un ritardo dello stesso), i passeggeri devono effettuarlo nel terminal di arrivo.

LAOS: per ingresso/rientro dal Laos in Italia, v. Elenco E in alto. Sospeso il rilascio di visti turistici e di visti all’arrivo (incluso il visto elettronico) in Laos fino a data da destinarsi. Il rilascio di visti commerciali è possibile ma i candidati devono compilare un questionario sanitario e avere esito negativo di test RT-PRC effettuato non oltre 72h prima dell’arrivo. All’arrivo viene effettuato un nuovo test.

MACAO: per ingresso/rientro da Macao in Italia, v. Elenco E in alto. Vietato l’ingresso a Macao agli stranieri non residenti. Particolari condizioni per l’ingresso dei residenti permanenti di Macao, Hong Kong, Taiwan e Cina Continentale.

MALAYSIA: per ingresso/rientro dalla Malaysia in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne. Frontiere chiuse, con eccezioni per gli stranieri con permessi di soggiorno di lunga durata oppure con permessi per brevi missioni di lavoro, con uscita/rientro nel Paese previamente autorizzati con complesse procedure. Tutti coloro che entrano in Malesia devono: fare test PCR all’arrivo; aver previamente scaricato l’app MySejahtera; fare quarantena, a proprie spese, in appositi centri (tra cui anche hotel) per 10gg (che può essere ridotta a 7gg presentando esito negativo di test RT-PCR, effettuato 3gg giorni prima di intraprendere il viaggio per la Malesia). I cittadini stranieri in ingresso si impegnano a pagare tutti gli oneri imposti dal governo malese (una quota forfettaria di 2.600 ringgit, il costo del test in ingresso, della quarantena e dell’eventuale ricovero ospedaliero. Transito aeroportuale permesso senza uscire dall’area dedicata, non consentito il transito tra due aeroporti (ad es. tra KLIA2 a KLIA1).

MALDIVE: per ingresso/rientro dalle Maldive in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni ai movimenti interni nella regione di Greater Malè (isole di Malè, Hulhulmalè e Villingili). Ingresso nelle Maldive consentito agli stranieri ma con esito negativo di test PCR, effettuato entro 96h o 72h dalla partenza dal primo aeroporto d’imbarco (a seconda che se si soggiorni rispettivamente presso resort o guest-house). A tutti i viaggiatori viene richiesta una prenotazione d’hotel confermata per tutta la durata del soggiorno. Permane il divieto di ingresso e attracco e sbarco per le navi da crociera, yachts e barche safari.

MARSHALL (ISOLE): per ingresso/rientro dalle Isole Marshall in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso nelle Isole, per via aerea o marittima a tutti gli stranieri fino al 02/05/2021, salvo proroghe.

MICRONESIA (Stati Federati di): per ingresso/rientro dalla Micronesia in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso sia per via aerea che marittima fino al 31/05/2021, salvo proroghe.

MONGOLIA: per ingresso/rientro dalla Mongolia in Italia, v. Elenco E in alto. Le Ambasciate mongole possono rilasciare visti per affari. Per i viaggiatori in arrivo dall’estero – fino al 18/04/2021 – richiesti esito negativo di test effettuato entro le 72h precedenti e quarantena di 7gg, con 2 test obbligatori durante il 3° e 5° giorno. Spostamenti interregionali consentiti solo per gravi motivi e per il trasporto di prodotti essenziali. In partenza da Ulaanbbatar verso l’estero è richiesto all’imbarco un certificato di vaccinazione oppure esito negativo di test effettuato entro le 72h precedenti. Ancora interdetto il traffico internazionale ferroviario/viario di passeggeri verso Russia e Cina. Disposizioni per il traffico merci: regolari cargo aerei e traffico merci via ferrovia; su strada, in ingresso nel Paese: al valico di Altanbulag/Kyakhta (frontiera russa) possono entrare solo camion guidati da equipaggi di nazionalità mongola, mentre i guidatori di qualunque altra nazionalità non possono entrare nel Paese (in tal caso la merce viene trasbordata su ferrovia e portata a destinazione in Mongolia); dagli altri valichi con la Russia è consentito solo l’ingresso di autocisterne (benzina, gasolio e derivati dal petrolio): gli idrocarburi vengono scaricati alla frontiera e le autocisterne con i guidatori tornano vuote in territorio russo; ai valichi di frontiera con la Cina, i guidatori si scambiano i camion: i conducenti provenienti dal territorio cinese lasciano la guida del proprio mezzo ad un guidatore proveniente dalla Mongolia, che lo porta a destinazione all’interno del Paese. Il guidatore proveniente dalla Cina prende il comando di un mezzo vuoto che gli viene consegnato dal collega mongolo e può quindi rientrare in territorio cinese. La nazionalità dei guidatori non ha influenza. I mezzi vengono sanificati al momento dello scambio.

MYANMAR: per ingresso/rientro dal Myanmar in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza e pieni poteri al Comandante in Capo dell’Esercito. Fino al 30/04/2021 sospesi i normali collegamenti aerei internazionali (consentiti solo voli umanitari e di soccorso) e vietato l’ingresso attraverso i valichi di frontiera terrestri per tutti i cittadini stranieri. I visti ai cittadini stranieri vengono rilasciati solo in casi eccezionali.

NEPAL: per ingresso/rientro dal Nepal in Italia, v. Elenco E in alto. Per l’ingresso in Nepal richidere il visto presso le Ambasciate/consolati/consolati onorari del Paese di provenienza (i visti non sono al momento ottenibili all’arrivo in aeroporto), presentare esito negativo di test effettuato nelle 72h precedenti, fare quarantena.  

NUOVA CALEDONIA: per ingresso/rientro dalla Nuova Caledonia in Italia, v. Elenco E in alto. Voli internazionali limitati fino al 30/10/2021. Gli spostamenti verso la Nuova Caledonia devono essere giustificati da motivi imperativi di ordine personale o familiare, di salute urgente o professionale indifferibile. All’arrivo in Nuova Caledonia rimane obbligatoria la quarantena in hotel e l’effettuazione di un test  al termine del periodo. La possibilità di ingresso nel Paese dipende dalla disponibilità dei posti in quarantena. I viaggiatori devono compilare un formulario (riceveranno via mail le istruzioni e le indicazioni sulle date del viaggio). Devono inoltre presentare per l’imbarco esito negativo di test PCR realizzato nelle 72h antecedenti il volo, attestazione derogatoria che giustifichi lo spostamento e – dichiarazione relativa ad assenza sintomi ed impegno a isolamento e test di controllo (documenti).

NUOVA ZELANDA: per ingresso/rientro dalla Nuova Zelanda in Italia, v. Elenco D in alto. Frontiere neozelandesi chiuse, tranne che per cittadini neozelandesi, stranieri residenti permanenti e residenti in Australia. Limitatissime eccezioni al divieto di ingresso nel Paese sono accordate ai lavoratori “critici”. Tutti i viaggiatori ammessi all’ingresso in Nuova Zelanda – ad eccezione di chi proviene dall’Australia e vi abbiano risieduto per i 14gg antecedenti il viaggio – devono osservare 2 settimane di quarantena obbligatoria in strutture gestite dal Governo neozelandese. L’ingresso in Nuova Zelanda è sottoposto al vincolo della disponibilità (al momento scarsa) di posti nelle strutture governative che devono essere prenotate dall’interessato esclusivamente tramite portale dedicato online prima della partenza. Tutti i passeggeri in arrivo in Nuova Zelanda (tranne quelli che arrivano da Australia, Antartide e gran parte dei Paesi del Pacifico e territori insulari – Isole Cook, Stati Federati di Micronesia, Figi, Kiribati, Isole Marshall, Nauru, Nuova Caledonia, Niue, Palau, Samoa, Isole Salomone, Tokelau, Tonga, Tuvalu, Vanuatu, Wallis e Futuna) devono inoltre avere esito negativo di test PCR/RT-PCR o antigenico, effettuato non più di 72h prima dell’orario previsto per il primo volo internazionale del loro viaggio verso la Nuova Zelanda. All’arrivo, i passeggeri sono inoltre obbligati a sottoporsi ad altri tre test, da effettuarsi il 1°, il 3° e il 12° giorno dopo l’arrivo, durante il periodo di quarantena obbligatorio di 14gg. L’obbligo di test negativo si applica anche a chi fosse già vaccinato.

PALAU (Rep. di): per ingresso/rientro da Palau in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza e restrizioni sull’ingresso nel Paese, consentito solo ai viaggiatori in possesso di un certificato di quarantena rilasciato dal Governo di Palau a seguito di specifica richiesta e invio di esito negativo di test RT-PCR entro 72h dalla partenza secondo apposita procedura. I viaggiatori internazionali devono sottoporsi a quarantena di 14gg all’arrivo, a cui seguirà un periodo di 7gg di autoisolamento obbligatorio.

PAPUA NUOVA GUINEA: per ingresso/rientro da Papua Nuova Guinea in Italia, v. Elenco E in alto. Vietato l’ingresso in Papua Nuova Guinea a tutti gli stranieri (salvo in caso di speciale autorizzazione scritta). Tutti i visitatori in arrivo devono sottoporsi ad autoisolamento per 14gg ed avere esito negativo di test RT-PCR effettuato non più di 7gg prima dell’arrivo. È vietato l’accesso alle navi da crociera e agli yacht da diporto con più di 15 persone a bordo. I voli nazionali sono ridotti, ma in lenta ripresa, i passeggeri devono compilare un apposito modulo del Ministero della Salute e potrebbero essere sottoposti al test.

POLINESIA FRANCESE: per ingresso/rientro dalla Polinesia Francese in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. L’imbarco su un volo destinato in Polinesia Francese è consentito solo per motivi personali/familiari, di salute urgente o professionali inderogabili. Tutti i viaggiatori (qualunque sia la provenienza) devono presentare: documenti idonei a dimostrare di rientrare nei casi imperativi; dichiarazione di non avere sintomi né di essere stato a contatto con casi positivi nei 14 gg precedenti; esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h precedenti; registrazione su piattaforma ETIS e impegno ad effettuare autotest al 4° giorno successivo all’arrivo.

REUNION: per ingresso/rientro da Reunion in Italia, v. Elenco C in alto. Classificata dal governo francese come “zona rossa”, cioè ad alto rischio Covid-19. Voli internazionali da/verso Reunion consentiti solo se fondati su motivi imperativi di ordine personale o familiare, di salute urgente, o necessità professionale inderogabile. I passeggeri devono quindi avere documentazione che giustifichi lo spostamento altrimenti l’imbarco sarà rifiutato. Per i voli Reunion-Mayotte e da/verso Francia metropolitana, i passeggeri in partenza da Reunion o diretti sull’isola devono fare domanda online 6gg prima del volo per validare i motivi imperativi che giustificano il loro spostamento (info). Se il passeggero non riceve risposta negativa entro le 48h, lo spostamento si considera autorizzato. All’imbarco i passeggeri devono presentare: risposta Prefettura o ricevuta domanda; documenti giustificativi dello spostamento; tracciamento dei contatti; esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h antecedenti il volo; attestazione di non avere sintomi covid ed impegno a rispettare 7gg di isolamento e a effettuare nuovo test PCR all’esito dei 7 giorni.

SALOMONE (ISOLE): per ingresso/rientro dalle Isole Salomone in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuso il traffico aereo internazionale di linea fino a nuovo ordine.

SAMOA: per ingresso/rientro da Samoa in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Samoa (con respingimento alla frontiera) per tutti i viaggiatori in provenienza da qualsiasi Paese estero, ad eccezione dei cittadini e residenti permanenti in rientro nel Paese.

SAMOA AMERICANE: per ingresso/rientro da Samoa Am. in Italia, v. Elenco E in alto. Tutti i passeggeri in arrivo devono fare quarantena obbligatoria in albergo designato per 14gg (costi di pernottamento e vitto a carico delle autorità locali) e test di tipo virale all’arrivo.

SINGAPORE: per ingresso/rientro da Singapore in Italia, v. Elenco D in alto. Divieto di ingresso in Singapore per tutti i viaggiatori a breve termine (uniche eccezioni, che devono essere in ogni caso autorizzate: chi arriva per motivi di lavoro da alcune aree della Cina continentale, da Brunei, Corea del Sud, Germania e Indonesia; chi ha trascorso i 14gg precedenti all’arrivo in Australia, Nuova Zelanda, Brunei, Vietnam, Cina continentale). In caso di particolari situazioni e a determinate condizioni è possibile richiedere un’autorizzazione speciale di ingresso per un breve periodo al locale Ministry of Manpower (MOM), tramite apposito form, e, se provenienti da paesi diversi da quelli sopraindicati, inclusa l’Italia, occorre essere in possesso di esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h prima della partenza. Il MOM sta gradualmente incrementando il numero di approvazioni, restano tuttavia ancora margini di incertezza con il rischio di restare bloccati fuori dal Paese. Tutti i viaggiatori autorizzati in rientro a Singapore, compresi i cittadini e i residenti permanenti, prima della partenza sono tenuti a presentare una dichiarazione e a trascorrere un periodo di autoisolamento (Stay Home Notice) di 14gg. Tutti i viaggiatori autorizzati in rientro a Singapore sono sottoposti a test molecolare all’arrivo in aeroporto.

SRI LANKA: per ingresso/rientro dallo Sri Lanka in Italia, v. Elenco E in alto. Annunciata, la riapertura delle frontiere per alcune categorie di viaggiatori. Gli ingressi dall’Italia per motivi di affari e lavoro sono tuttora soggette alla valutazione esclusiva dell’Ambasciata dello Sri Lanka a Roma. Per l’ingresso nel paese sarà necessario: richiedere visto online; effettuare dei test PCR, con spese a carico del viaggiatore, in numero variabile in base alla durata del soggiorno (uno circa 96h prima dell’ingresso nel Paese e, in aggiunta, 2 test se il soggiorno è inferiore ai 7gg e 3 test per soggiorni superiori alla settimana – i test da effettuare in Sri Lanka devono essere pagati attraverso la APP Sri Lanka Tourism, al momento della richiesta del visto online); avere un’assicurazione sanitaria per la sola copertura Covid-19, per un importo – in USD – del valore minimo di LKR 5 milioni e validità di 30gg, che deve essere acquistata attraverso la Sri Lanka Tourism Mobile App, o al momento della prenotazione (hotel), ovvero all’acquisto del biglietto (aereo).

TAGIKISTAN: per ingresso/rientro dal Tagikistan in Italia, v. Elenco E in alto. Forti restrizioni all’ingresso in Tagikistan per tutti gli stranieri attraverso tutti i posti di controllo. I viaggiatori autorizzati all’ingresso sono sottoposti a quarantena di 14gg. I valichi di frontiera con Uzbekistan, Kirghizistan, Cina e Afghanistan sono aperti solo per le merci.

TAIWAN: per ingresso/rientro da Taiwan in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Taiwan per gli stranieri. Eccezioni per chi dimostri la necessità di ingresso per esecuzione di contratti d’affari. L’ingresso a Taiwan è subordinato all’emissione di uno speciale permesso di ingresso rilasciato dagli Uffici di Rappresentanza di Taipei all’estero. È comunque previsto obbligo di quarantena domiciliare di 14gg e esito negativo di un test RT-PRC, in inglese, eseguito entro 72h dalla partenza. E’ consentito l’ingresso per motivi d’affari per breve termine a chi proviene da Paesi con rischio basso o medio (i Paesi UE continuano ad essere considerati ad alto rischio) ma con quarantena obbligatoria di 5 o 7 gg (a seconda che si arrivi da Paesi a basso o medio rischio) presso un hotel convenzionato e fare test PCR (nel caso di esito negativo, è richiesto automonitoraggio cautelativo fino al 21° giorno dopo l’ingresso a Taiwan con restrizioni alla mobilità). Transito consentito per un massimo di 8h ma a condizione che avvenga con la medesima compagnia aerea e subordinato alla presentazione di esito negativo di test PCR (con traduzione in lingua inglese) ottenuto entro 3gg prima del volo.

THAILANDIA: per ingresso/rientro dalla Thailandia in Italia, v. Elenco D in alto. Prorogato lo stato di emergenza nazionale. Chiuse tutte le frontiere terrestri. Ingresso in Thailandia consentito a cittadini italiani con: esito negativo di test RT-PCR fatto non più di 72h prima della partenza; prenotazione alberghiera in struttura alberghiera di Alternative State Quarantine; certificate of entry rilasciato dall’Ambasciata tailandese competente su richiesta online; visto se richiesto; assicurazione sanitaria che copra tutto il mondo, o comunque la Thailandia, e che copra tutte le spese collegate al trattamento del Covid-19 con massimale non inferiore a $100.000; quarantena di 10gg, escluso il giorno dell’arrivo in Thailandia (per chi ha già completato la vaccinazione – 2 dosi – da almeno 14gg prima della partenza, la quarantena è di 7gg, escluso il giorno dell’arrivo in Thailandia; l’interessato deve essere munito di certificato di avvenuta vaccinazione da esibire all’arrivo in Thailandia, sono ammessi tutti i vaccini riconosciuti dall’OMS e quelli riconosciuti dalle Autorita thailandesi). Per tutti coloro che provengono da Sud Africa, Zimbabwe Mozambico, Botswana, Zambia, Kenya, Ruanda, Camerun, Congo, Tanzania, Ghana, in ogni caso obbligo di quarantena di 14gg. Per i transiti aeroportuali (permessi solo presso l’aeroporto Suvarnabhumi di Bangkok – BKK – servono: esito negativo di test RT-PCR effettuato non oltre 72h prima della partenza; Certificato “fit to fly” rilasciato non oltre 72h prima della partenza; prenotazione in una struttura alberghiera di Alternative State Quarantine; assicurazione sanitaria come sopra.

TIMOR EST: per ingresso/rientro da Timor Est in Italia, v. Elenco E in alto. Restrizioni interne. Chiusa la frontiera terrestre con l’Indonesia fino a nuovo avviso. Divieto di ingresso in Timor Est per chi abbia soggiornato o transitato nelle ultime 4 settimane in Italia, Cina, Corea del Sud, Iran. L’ingresso di stranieri è subordinato ad approvazione da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione timorese, e tutti coloro che fanno ingresso in Timor Est devono obbligatoriamente fare quarantena di 14gg.

TONGA: per ingresso/rientro da Tonga in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere con divieto d’ingresso a Tonga per tutti gli stranieri e sospesi tutti i voli internazionali, ad eccezione di quelli speciali autorizzati.

TURKMENISTAN: per ingresso/rientro dal Turkmenistan in Italia, v. Elenco E in alto. Sospesi tutti i voli internazionali da/per il Turkmenistan e chiuse le frontiere terrestri. Chiuso al traffico passeggeri il porto internazionale di Turkmenbashi. In vigore limitazioni al traffico su strada interno al Paese. Sospeso il rilascio del visto di ingresso in Turkmenistan a tutti i cittadini stranieri, ad eccezione dei dipendenti di società straniere che operano in settori considerati strategici (autorizzati a entrare nel paese a bordo di voli charter organizzati dalle stesse società). Chi è autorizzato a entrare in Turkmenistan è sottoposto a test PCR in aeroporto ma deve comunque avere esito negativo di test PCR effettuato nelle 24h precedenti (di fatto vengono accettati certificati rilasciati nelle 72h precedenti) unitamente a certificato vaccinale o risultato di test sierologico che evidenzi la presenza o meno di anticorpi Covid-19 (Igm, IgG). E’ inoltre obbligatoria quarantena di 21gg, a proprie spese, in strutture sanitarie situate nelle immediate vicinanze dei pochi punti di ingresso nel Paese (per chi ha un certificato di vaccinazione la quarantena è di 7gg di  presso la propria residenza).

TUVALU: per ingresso/rientro da Tuvalu in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Tuvalu (con respingimento alla frontiera) per tutti i viaggiatori provenienti da qualsiasi Paese estero.

UZBEKISTAN: per ingresso/rientro dall’Uzbekistan in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso consentito in Uzbekistan con esito negativo di test PCR (in lingua inglese o russa) effettuato non prima delle 72h precedenti l’arrivo.

VANUATU: per ingresso/rientro da Vanuatu in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza. Sospesi tutti i voli sia in arrivo che in partenza.

VIETNAM: per ingresso/rientro dal Vietnam in Italia, v. Elenco E in alto. Sospeso l’ingresso in Vietnam di tutti gli stranieri (tra le eccezioni, lavoratori altamente qualificati e dirigenti d’impresa, in ogni caso con specifica autorizzazione rilasciata caso per caso e con obbligo di quarantena di 14gg in una struttura appositamente autorizzata). Chiunque abbia titolo ad entrare in Vietnam, deve avere esito negativo di test RT-PCR fatto tra 1 e 3 gg prima della partenza presso le strutture abilitate e con assicurazione sanitaria internazionale che copra anche il contagio da Covid-19 (prendere contatto con l’Ambasciata italiana ad Hanoi o con il Consolato Generale italiano a Ho Chi Minh City). Obbligo di segnalare gli spostamenti dall’estero e all’interno del Vietnam tramite la compilazione di autocertificazione sanitaria (disponibile anche in italiano) o in inglese attraverso la app NCOVI: la compilazione genera un QR code da mostrare a richiesta.

 

AFRICA

ALGERIA: per ingresso/rientro dall’Algeria in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse tutte le frontiere terrestri, aeree e marittime; sospesi tutti i voli internazionali e tutti i collegamenti marittimi da/per l’Algeria, eccetto quelli eccezionalmente autorizzati. E’ consentito l’ingresso a personale di imprese italiane operanti in Algeria con un titolo di ingresso valido in Algeria e in possesso di autorizzazione scritta e nominativa delle autorità algerine ottenuto per il tramite dell’Ambasciata d’Italia ad Algeri (le procedure autorizzative possono richiedere anche diverse settimane di trattazione). 

ANGOLA: per ingresso/rientro dall’Angola in Italia, v. Elenco E in alto. Decretato lo stato di calamità su tutto il territorio nazionale. Ingresso in Angola consentito con esito negativo di test RT-PCR effettuato entro 72h prima dell’imbarco. All’arrivo in Angola, i viaggiatori devono sottoporsi ad un test rapido antigenico (se positivo devono sottoporsi ad isolamento istituzionale, ossia in hotel o in appositi centri; se negativo, devono osservare un periodo di quarantena di minimo 10gg, che si considererà conclusa a seguito di un ulteriore test negativo; è obbligatorio l’isolamento istituzionale per gli stranieri non residenti senza un proprio alloggio). Sospesi i collegamenti aerei regolari con Sud-Africa, Portogallo e Brasile.

BENIN: per ingresso/rientro dal Benin in Italia, v. Elenco E in alto. Limitazione dell’attraversamento delle frontiere terrestri solo ai casi di estrema necessità, in coordinamento con i Paesi confinanti e restrizioni all’emissione di visti d’ingresso per il Benin. Tutti i passeggeri in arrivo in Benin devono sottoporsi obbligatoriamente a un test all’arrivo e ad un secondo test 14gg dopo il primo risultato negativo (i test sono a spese dei passeggeri, circa 100.000 FCFA per 2 test, pagabili alle compagnie aeree al momento della prenotazione dei voli); i passeggeri all’arrivo devono inoltre lasciare il passaporto alla Polizia dell’Immigrazione per 72h fino al ricevimento dei risultati del primo test. Tutti i passeggeri in partenza dal Benin devono sottoporsi al test all’aeroporto internazionale di Cadjehoun o al Palais des Congres di Cotonou (circa 50.000 FCFA per servizio normale, 75.000 FCFA per servizio premium). Il check-in online e il pagamento dei test (con carta di credito o Mobile Money) è obbligatorio per tutti i passeggeri prima del loro arrivo o partenza all’aeroporto di Cotonou sul sito www.surveillancesanitaire.bj. I viaggiatori positivi sono sottoposti a isolamento con trattamento gratuito. Le aree di quarantena sono sorvegliate e il governo del Benin conserverà i passaporti dei passeggeri fino a quando non saranno soddisfatti tutti i requisiti dell’isolamento.

BOTSWANA: per ingresso/rientro dal Botswana in Italia, v. Elenco E in alto. Per l’ingresso in Botswana è necessario avere esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h antecedenti l’ingresso, compilare apposito modulo di autodichiarazione e modulo per la localizzazione durante il soggiorno nel Paese per permettere eventuali verifiche. Le autorità sanitarie locali si riservano di richiedere ai viaggiatori sintomatici di effettuare 10gg di quarantena presso strutture governative ed ulteriori test di verifica a spese degli interessati. Permane il divieto di spostamenti non essenziali tra diverse zone interne Covid, che devono essere preventivamente autorizzati e potrebbero essere soggetti a test negativo. 

BURKINA FASO: per ingresso/rientro dal Burkina Faso in Italia, v. Elenco E in alto. Ripresi i voli mentre le frontiere terrestri/marittime restano chiuse fino a nuovo avviso. Tutti i viaggiatori internazionali devono presentare esito negativo di test datato non più di 5gg prima della partenza. All’arrivo è obbligatoria quarantena di 14gg in un luogo liberamente scelto, a proprie spese, sottoposta a controlli giornalieri (e test effettuati 1°, 8° e 14° giorno successivo all’arrivo).

BURUNDI: per ingresso/rientro dal Burundi in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere terrestri e lacustri. E’ consentito il traffico merci, a condizione che vengano adottati precisi dispositivi sanitari. Chi atterra presso l’aeroporto internazionale di Bujumbura deve avere esito negativo di test PCR eseguito 72h prima dell’ imbarco; sottoporsi a autoisolamento di 7gg in uno degli hotel individuati dalle autorità locali (la polizia nazionale scorta le persone durante il trasferimento dall’aeroporto all’hotel; al 6° giorno di quarantena è effettuato un test PCR; tutte le spese – test, trasferimento, alloggio, eventuale ricovero se positivi – sono a carico del viaggiatore). Anche per i viaggiatori in uscita vige la regola di essere in possesso di esito negativo di test PCR eseguito 72h prima della partenza.

CAMERUN: per ingresso/rientro dal Camerun in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere terrestri, marittime e aeree fino a nuovo ordine. Sono tuttavia periodicamente autorizzati voli internazionali in entrata/uscita dal Camerun, solo con esito negativo di test RT-PCR effettuato nelle 72h prima della partenza (con riferimento all’ultimo aeroporto di partenza per il Camerun). I passeggeri provenienti da Paesi a rischio – tra cui l’Italia – sono sottoposti a test all’arrivo in aeroporto, anche se in possesso di esito negativo effettuato prima della partenza (se positivo, il viaggiatore è posto in isolamento forzato presso strutture sanitarie apposite). Esito negativo di test necessario anche per l’uscita dal Camerun. 

CAPO VERDE: per ingresso/rientro da Capo Verde in Italia, v. Elenco E in alto. Voli commerciali internazionali in ripresa. Per poter viaggiare verso Capo Verde è necessario preregistrare online il proprio arrivo e presentare esito negativo di test RT-PCR fatto nelle 72h prima del viaggio.

CIAD: per ingresso/rientro dal Ciad in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco e restrizioni interne. Ingresso in Ciad consentito con esito negativo di test e quarantena di 7gg con obbligo di effettuare un secondo test in loco al termine del periodo di isolamento.

COMORE: per ingresso/rientro dalle Comore in Italia, v. Elenco E in alto. Tutti i viaggiatori in ingresso in Comore devono avere esito negativo di test eseguito entro 72h dall’arrivo.  Per l’isola di Mohéli, tutti i passeggeri in arrivo da Grande-Comore o Anjouan devono presentare esito negativo di test RT-PCR all’arrivo all’aeroporto di Bandar Salam-Mohéli altrimenti devono effettuare il test in loco all’aeroporto stesso.

CONGO-BRAZZAVILLE (REP. DEL): per ingresso/rientro dalla Rep. del Congo in Italia, v. Elenco E in alto. Prorogato lo stato di emergenza, coprifuoco notturno nelle città di Brazzaville e Pointe Noire. Ingresso in Congo consentito agli stranieri con le seguenti modalità: se muniti di esito negativo di test PCR inferiore a 72h, sono esentati dal test all’arrivo ma devono fare quarantena domiciliare di 14gg; se muniti di esito negativo di test PCR superiore a 72h ma inferiore a 10gg, sono sottoposti a test all’arrivo, a proprie spese, e devono fare quarantena domiciliare di 14gg; se NON sono muniti esito negativo di test PCR oppure sono il test risalente ad oltre 10gg, devono fare quarantena istituzionale di 14gg, a proprie spese, e sottoposti a test di controllo, a proprie spese, entro le 48h dall’arrivo nel Paese (i negativi, possono continuare l’isolamento presso il proprio domicilio; i positivi, sono trasferiti in strutture apposite). I viaggiatori sintomatici all’arrivo sono isolati e con quarantena di 14gg presso apposite strutture, durante la quale sono sottoposti a 2 test di controllo e congedati in caso di test risultati negativi). I viaggiatori in transito sono posti in isolamento, a proprie spese, in strutture appositamente individuate fino al proseguimento del viaggio fuori dal territorio della Rep. del Congo. Obbligo del test anche per chi parte dalla Rep. del Congo (al costo di 20.000 FCFA, €30 circa) qualora il test sia richiesto per l’ingresso del Paese di destinazione.

CONGO (REP. DEMOCRATICA DEL): per ingresso/rientro dalla Rep. Dem. del Congo in Italia, v. Elenco E in alto. I viaggiatori in arrivo/partenza dalla RDC devono avere esito negativo di test PRC effettuato non più di 3gg prima del viaggio. Le autorità locali possono disporre la quarantena fino a 14gg in apposite strutture governative per i passeggeri sintomatici o senza esito negativo di test all’arrivo. All’arrivo in aeroporto in RDC il viaggiatore è sottoposto a test RT-PCR del costo di $45.  

COSTA D’AVORIO: per ingresso/rientro dalla Costa d’Avorio in Italia, v. Elenco E in alto. I passeggeri in arrivo in/partenza da Costa d’Avorio per via aerea devono registrarsi prima del viaggio e avere esito negativo di test RT-PCR effettuato meno di 5gg prima del viaggio. Chiuse le frontiere marittime e terrestri.

EGITTO: per ingresso/rientro dall’Egitto in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Egitto consentito con esito negativo di test RT-PCR effettuato entro le 72h precedenti l’arrivo (tale esito, per essere accettato, deve: includere data e ora del prelievo che faranno fede per il conteggio delle 72h; essere rilasciato da laboratorio autorizzato nel Paese di provenienza e riportarne il timbro; non avere abrasioni, cancellazioni o aggiunte; menzionare il tipo di campione preso per l’analisi; indicare che la tipologia di analisi effettuata è RT-PCR; essere in lingua inglese o araba). La compagnia aerea può rifiutare l’imbarco, qualora l’esito del test non risponda ai requisiti suddetti. I passeggeri che atterrano negli aeroporti di Hurgada, Marsa Alam, Sharm El-Sheikh e Taba, se sprovvisti di esito negativo di test, possono effettuare il test all’arrivo in aeroporto.

ERITREA: per ingresso/rientro dall’Eritrea in Italia, v. Elenco E in alto. I voli commerciali sono sospesi, chiuso l’aeroporto di Asmara; chiuse le frontiere terrestri e marittime. Chi entra in Eritrea deve in ogni caso fare quarantena di 21gg in apposite strutture ospedaliere.

ESWATINI: per ingresso/rientro da Eswatini in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Eswatini consentito con esito negativo di test PCR effettuato nelle 72h precedenti l’arrivo nel Regno. In presenza del certificato di negatività non è necessaria la quarantena di 14gg.

ETIOPIA: per ingresso/rientro dall’Etiopia in Italia, v. Elenco E in alto. Tutti i passeggeri in arrivo in Etiopia devono obbligatoriamente esibire, ai fini dell’imbarco e dello sbarco, esito negativo di test PCR SARS-CoV-2 effettuato al massimo 120h prima dell’arrivo. E’ fatto inoltre obbligo di quarantena di 7gg presso il proprio domicilio. I passeggeri in transito inferiore alle 24h sono esentati dalla presentazione dell’esito di negatività ma non possono uscire dall’aeroporto di Addis Abeba; se il transito supera le 24h, i passeggeri sono condotti presso un hotel apposito dove rimanere, a proprie spese, per tutta la durata del transito. Nel caso di transito ad Addis Abeba con destinazione finale Parigi, la compagnia Ethiopian Airlines è stata incaricata di effettuare test PCR a tutti i passeggeri, presso l’Aeroporto Internazionale di Addis Abeba Bole (se negativo, il passeggero continua il viaggio per Parigi; se positivo, viene condotto presso un centro di isolamento o hotel, dove rimanere, a proprie spese, fino a che a nuovo test con esito negativo).

GABON: per ingresso/rientro dal Gabon in Italia, v. Elenco E in alto. Elevato numero dei contagi nel Paese; coprifuoco notturno. Chiuse le frontiere terrestri e marittime, aperte quelle aeree. E’ richiesto, sia in entrata che in uscita dal Gabon, esito negativo di test RT-PCR risalente a non più di 5gg prima dell’arrivo o della partenza. Ulteriore test PCR  a pagamento  (20.000 CFA) in aeroporto all’arrivo.

GAMBIA: per ingresso/rientro dal Gambia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Gambia consentito a tutti i viaggiatori, purché in possesso di esito negativo di test RT-PCR effettuato non prima di 72h dall’arrivo nel Paese. Ai passeggeri che provengono da Paesi considerati ad alto rischio, fra cui l’Italia, è richiesto un ulteriore test PCR all’arrivo in Gambia ed è fatto obbligo di osservare una quarantena a proprie spese fino all’arrivo dei risultati.

GHANA: per ingresso/rientro dal Ghana in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere terrestri. Ingresso in Ghana consentito via aerea con esito negativo di test RT-PCR effettuato non più di 72h prima della partenza dal Paese di origine. Presso l’aeroporto di arrivo è effettuato un nuovo test obbligatorio, a proprie spese ($150 da pagarsi on-line prima dell’imbarco per Accra esibendo poi la ricevuta di pagamento all’arrivo) con risultato in 30mins (se positivi, ulteriore valutazione clinica e trattamento; se negativo, non è necessaria quarantena). I passeggeri in transito non devono sottoporsi al test in aeroporto.

GIBUTI: per ingresso/rientro dal Gibuti in Italia, v. Elenco E in alto. Chi arriva in Gibuti, con qualsiasi mezzo di trasporto (eccetto i transiti), deve presentare all’imbarco esito negativo di test PCR effettuato al massimo 72h prima del primo imbarco e non oltre le 120h dall’arrivo in Gibuti. All’ingresso nel Paese i passeggeri devono sottoporsi ad un test obbligatorio, a carico del singolo passeggero al costo di circa $30 (o 5000 FDJ), effettuato dalle autorità sanitarie gibutine direttamente in aeroporto ed i passeggeri devono attendere presso lo scalo aeroportuale l’esito dell’esame che dovrebbe essere consegnato direttamente all’interessato in circa 2h (se negativo, si è liberi di circolare all’interno del territorio di Gibuti; se positivo, si è invece trasferiti in una struttura di quarantena per 14gg a proprie spese).

GUINEA EQUATORIALE: per ingresso/rientro dalla Guinea Equatoriale in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Guinea Equatoriale consentito agli stranieri con esito negativo di test effettuato massimo 48h prima della partenza. E’ inoltre effettuato un test rapido all’arrivo e tutti i passegeri sono sottoposti a quarantena obbligatoria di 5gg, al termine dei quali si effettua un secondo test. Non sono ammessi passeggeri provenienti da UK.  

GUINEA BISSAU: per ingresso/rientro dalla Guinea Bissau in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza in vigore. Chi arriva in Guinea Bissau dall’estero deve presentare esito negativo di test RT-PCR effettuato entro le 72h precedenti l’ingresso.

GUINEA: per ingresso/rientro dalla Guinea in Italia, v. Elenco E in alto. Dichiarata la presenza in Guinea di un’epidemia di ebola nella prefettura di N’Zérékoré (un paziente a Conakry). Prorogato lo stato d’urgenza sanitaria e coprifuoco notturno. Ingresso in Guinea consentito con esito negativo di test PCR risalente a meno di 5gg prima. L’esito è richiesto anche per spostarsi all’interno del Paese. 

KENYA: per ingresso/rientro dal Kenya in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco notturno, peggioramento della situazione epidemica nel Paese, strutture ospedaliere sono quasi sature. Ingresso in Kenya consentito con esito negativo di test PCR (in inglese) svolto non prima di 96h dalla partenza. I viaggiatori sono tenuti a compilare, prima dell’arrivo in Kenya, un modulo necessario a generare un QR code che viene loro inviato via email e deve essere presentato ai controlli di sicurezza. Il monitoraggio quotidiano da parte delle autorità sanitarie keniane prosegue nei 14gg successivi all’arrivo, tramite SMS o app Jitenge (Android). Ai passeggeri in arrivo potrebbe essere inoltre richiesto un codice “Trusted Traveler” alfanumerico e in formato QR, ottenibile nel sito https://trustedtravel.panabios.org/ (al momento tale sistema non è ancora pienamente operativo, si raccomanda di avere con sé il proprio certificato cartaceo del risultato del test PCR). Fortemente consigliata adeguata copertura assicurativa per eventuali spese mediche che possono essere in loco molto elevate. 

LESOTHO: per ingresso/rientro da Lesotho in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuso l’aeroporto di Maseru e le frontiere terrestri. Consentito l’ingresso in Lesotho a limitatissime categorie di viaggiatori, tra cui fornitori di beni/servizi essenziali.

LIBERIA: per ingresso/rientro dalla Liberia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Liberia consentito ma con esito negativo di test PCR effettuato non più di 72h prima dell’arrivo.

MADAGASCAR: per ingresso/rientro dal Madagascar in Italia, v. Elenco E in alto. Non è consentito l’ingresso ai passeggeri provenienti dall’Italia (e da Germania, Belgio, Spagna, Francia, Paesi Bassi, Polonia, UK, Russia e Ucraina). Per deroghe in presenza di casi eccezionali, si può contattare l’Ambasciata del Madagascar nel Paese di provenienza. Chi viaggia verso il Madagascar deve avere esito negativo di test RT-PCR effettuato non oltre 72h prima del viaggio e fare un ulteriore test all’arrivo con obbligo di isolamento in attesa dei risultati (normalmente 48h) ed acquistare una scheda SIM locale per garantire la rintracciabilità.

MALAWI: per ingresso/rientro dal Malawi in Italia, v. Elenco E in alto. A seguito di un forte aumento dei casi, e’ stato dichiarato lo stato di disastro nazionale. Le frontiere terrestri restano chiuse e gli ingressi in Malawi per stranieri e non residenti sono possibili esclusivamente attraverso i due aeroporti internazionali di Lilongwe e Blantyre, pur con un numero limitato di voli. I viaggiatori in ingresso in Malawi (aeroporti e/o frontiere terrestri) devono essere in possesso di esito negativo di test PCR in data non anteriore a 10gg prima dell’arrivo. I referti che non siano in lingua inglese devono essere tradotti. Chi entra nel Paese deve osservare un periodo di 14gg di auto-monitoraggio per sintomi Covid-19, oltre alle misure di prevenzione attualmente in vigore. I passeggeri in arrivo agli aeroporti devono compilare un apposito modulo di controllo sanitario (TSF-Travel Survelliance Form) da consegnare al personale sanitario all’interno dell’aeroporto. Potrà inoltre essere richiesto un ulteriore test nell’aeroporto stesso (risultati resi noti entro 72h). Anche i passeggeri in uscita dal Malawi devono essere in possesso esito negativo di test.

MALI: per ingresso/rientro dal Mali in Italia, v. Elenco E in alto. I viaggiatori in partenza/arrivo/transito in Mali devono compilare un form (reperibile su www.sante.gov.ml o www.anac-mali.org) e avere esito negativo di test RT-PCR effettuato non più di 3gg prima dalla partenza.

MAROCCO: per ingresso/rientro dal Marocco in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza sanitaria. Chiusi i confini e sospesi, fino a nuovo ordine, tutti i collegamenti marittimi da/per il Regno e la quasi totalità dei collegamenti aerei passeggeri. Si consiglia di evitare, in questa congiuntura, viaggi in Marocco, anche attraverso eventuali scali aeroportuali in Paesi terzi.

MAURITANIA: per ingresso/rientro dalla Mauritania in Italia, v. Elenco E in alto. Chiusi i confini e lo spazio aereo con sospensione di gran parte dei collegamenti aerei con l’estero. A chi è consentito l’ingresso in Mauritania è richiesto esito negativo di test RT-PCR tassativamente effettuato nei 3gg precedenti l’arrivo nel Paese o, qualora non possibile, vi è obbligo di sottoporsi a test PCR presso l’aeroporto mauritano di destinazione (i positivi devono sottoporsi ad isolamento fiduciario per 14gg, al termine del quale si è sottoposti a nuovo test PCR).

MAURITIUS: per ingresso/rientro da Mauritius in Italia, v. Elenco E in alto. In seguito alla rilevazione di nuovi casi di Covid-19, le autorità locali hanno disposto la chiusura totale delle frontiere aeree/marittime fino a nuovo ordine.

MAYOTTE: per ingresso/rientro da Mayotte in Italia, v. Elenco C in alto. Ingresso a Mayotte vietato a tutti i viaggiatori, con eccezioni per motivi di lavoro o familiari da provare mediante la compilazione di apposito modulo. Per i voli dalla Francia verso Mayotte (e da Mayotte verso la Francia o verso La Réunion) necessario esito negativo di test (PCR o antigenico rivelatore della proteina N del Covid-19) realizzato nelle 72h antecedenti il volo. I viaggiatori devono rivolgersi per i test in via prioritaria ai centri abilitati (in subordine la prefettura ha organizzato un centro all’aeroporto – è opportuno recarsi in aeroporto con largo anticipo se sprovvisti di test). Per gli spostamenti Mayotte/Reunion o Mayotte/Francia e viceversa i passeggeri devono fare domanda online 6gg prima del volo per validare i motivi imperativi che giustificano il loro spostamento.  

MOZAMBICO: per ingresso/rientro dal Mozambico in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Mozambico dall’estero consentito con esito negativo di test PRC effettuato nelle 72h precedenti l’ingresso.

NAMIBIA: per ingresso/rientro dalla Namibia in Italia, v. Elenco E in alto. L’ingresso in Namibia consentito con esito negativo di test PCR o antigenico ottenuto nei 7gg (168h) (se risale a oltre 7gg, si può entrare in Namibia ma con obbligo di quarantena, a proprie spese, e di ulteriore test PCR, a proprie spese, presso un struttura indicata; se negativo, si esce dalla quarantena). Test richiesto anche a chi è già stato vaccinato.

NIGER: per ingresso/rientro dal Niger in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza in vigore, frontiere terrestri chiuse, frontiere aeree riaperte. Ingresso in Niger consentito ma con obbligo di esito negativo di test RT-PCR fatto non oltre 72h prima dell’arrivo (senza, è obbligatorio sottoporsi al test in loco a proprie spese ed i casi positivi rilevati all’arrivo sono condotti in struttura medica e posti in quarantena obbligatoria). All’arrivo si deve comunque: fare test rapido e test PCR appena scesi dall’aereo; compilare un formulario sanitario. I bagagli vengono sanificati prima della riconsegna. Anche i passeggeri in partenza dal Niger devono presentare test PCR negativo di meno di 72h per facilitare le formalità di imbarco (questo test è a pagamento, effettuato presso il CERMES al costo di 30.000 F CFA, circa €45 – per prenotarlo, tel. 00227-88526448/00227-20752040/00227-20752045/00227-80090111 h8-17:30 e presentarsi all’appuntamento con documento d‘identità e copia del biglietto aereo).

NIGERIA: per ingresso/rientro dalla Nigeria in Italia, v. Elenco E in alto. Coprifuoco notturno e restrizioni interne che possono differire tra i 36 Stati che compongono la Federazione. Di fatto, fino a nuovo ordine, ingresso in Nigeria consentito solo a cittadini nigeriani, stranieri residenti nel Paese con permesso di residenza valido e, per gli altri stranieri, limitata serie di categorie. Prima di programmare viaggi è pertanto opportuno verificare con l’Ambasciata di Nigeria a Roma o con quella italiana ad Abuja. Ripresa solo parzialmente la concessione di visto nelle due direzioni. Chiunque voglia rientrare in Nigeria deve avere esito negativo di test RT-PRC, tradotto in inglese, effettuato nelle 96h precedenti (non è accettato il test sierologico) e caricarlo (https://nitp.ncdc.gov.ng) prima del check in all’aeroporto ottenendo un QR code (da stampare su carta). La procedura prevede la compilazione online di un modulo e il pagamento per un secondo test PCR da effettuare in Nigeria entro 7gg dall’arrivo. Nei 7gg e fino ad esito negativo del tampone, il viaggiatore deve rimanere in quarantena presso la propria abitazione, se giudicata consona, o, a proprie spese, in centri o alberghi determinati dalle autorità locali. Occorre infine mostrare il certificato vaccinale internazionale per la febbre gialla. Le autorità nigeriane si riservano il diritto di trattenere per la durata della prevista quarantena il passaporto degli stranieri rientranti, ma i casi di applicazione effettiva della misura sono rari.

REP. CENTRAFRICANA: per ingresso/rientro dalla Rep. Centrafricana in Italia, v. Elenco E in alto. Le autorità locali si riservano la facoltà di imporre ai viaggiatori in arrivo un periodo di quarantena domiciliare fino a 21gg. L’ottenimento del visto di ingresso in Rep. Centrafricana è comunque subordinato alla presentazione di esito negativo di test PCR.

RUANDA: per ingresso/rientro dal Ruanda in Italia, v. Elenco D in alto. Coprifuoco notturno e restrizioni interne. Ingresso in Ruanda consentito ma previa registrazione a cui allegare esito negativo di test PCR eseguito 72h prima (il risultato del test PCR può ugualmente essere richiesto in aeroporto all’arrivo). Vi è inoltre l’obbligo, una volta giunti in Ruanda – anche per i passeggeri in transito se superiore a 24h – di sottoporsi ad ulteriore test PCR e di soggiornare, a proprie spese (costo 60$), in strutture appositamente individuate dalle autorità locali in attesa di ricevere i risultati. Successivamente, è obbligatorio isolamento di 7gg alla fine del quale un ulteriore test è effettuato gratuitamente dal personale sanitario preposto. Per i viaggiatori in partenza da Kigali è richiesto esito negativo di test PCR eseguito 120h prima della partenza.

SAO TOME’ E PRINCIPE: per ingresso/rientro da Sao Tomé e Principe in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Sao Tomè e Principe consentito solo con esito negativo di test RT-PCR effettuato entro 72h prima dell’imbarco.

SENEGAL: per ingresso/rientro dal Senegal in Italia, v. Elenco E in alto. Stato di emergenza nel Paese e coprifuoco notturno nelle città di Dakar e Thies. Frontiere terresti e marittime chiuse, voli commerciali ripresi parzialmente: al momento, le compagnie aeree con destinazione Senegal consentono l’imbarco solo ad alcune categorie di passeggeri in arrivo (in particolare, ai residenti è richiesta la carta di soggiorno senegalese, mentre per le altre categorie ammesse è necessaria autorizzazione dell’Ambasciata del Senegal a Roma o dal Consolato generale a Milano). Sono inoltre richiesti esito negativo di test RT-PCR effettuato non oltre 5gg dalla data di partenza e compilazione di una dichiarazione. 

SEYCHELLES: per ingresso/rientro dalle Seychelles in Italia, v. Elenco E in alto.  Nuovi casi di contagio. Ingresso in Seychelles consentito a chi proviene dall’Italia con esito negativo di test PCR effettuato non oltre 72h dalla partenza e compilazione di richiesta di autorizzazione medica di viaggio, che comporta il pagamento di una commissione di €45 per ciascun viaggiatore straniero adulto. Per i primi 10gg di permanenza, i viaggiatori provenienti dall’Italia possono alloggiare – senza allontanarsi – solamente all’interno di strutture alberghiere autorizzate. Al termine dei primi 5gg, i viaggiatori sono sottoposti gratuitamente a test (se negativi, devono comunque aspettare i 10gg dall’arrivo per circolare liberamente nel Paese; se positivi, saranno posti in isolamento). I porti delle Seychelles sono chiusi a tutte le navi da crociera fino a fine 2021. Port Victoria è l’unico porto operativo e solo per navi commerciali, da pesca e da diporto.

SIERRA LEONE: per ingresso/rientro dalla Sierra Leone in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Sierra Leone consentito ma con esito negativo di test PCR effettuato non più di 72h prima del viaggio e con dichiarazione di viaggio da compilare online prima dell’arrivo. All’arrivo all’aeroporto di Freetown, i passeggeri devono sottoporsi ad ulteriore test PCR, rimanendo in isolamento in attesa dell’esito (risulta richiesta anche la consegna del passaporto fino all’esito).

SOMALIA: per ingresso/rientro dalla Somalia in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Somalia consentito ma con esito negativo di test RT-PCR effettuato non più di 72h precedenti l’arrivo nel Paese. Anche in partenza dalla Somalia è obbligatorio presentare esito negativo di test effettuato non più di 72h precedenti l’imbarco.

SUDAFRICA: per ingresso/rientro dal Sudafrica in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso e transito in Sudafrica consentito con esito negativo di test PCR effettuato non oltre 72h prima del viaggio (il test, effettuato da un medico/laboratorio abilitato, deve essere firmato dal responsabile). Chi non è in grado di produrre idonea certificazione è sottoposto a quarantena a proprie spese. All’arrivo tutti i viaggiatori vengono controllati ed i sintomatici sono sottoposti a un test e devono attenderne l’esito in strutture per la quarantena obbligatoria, sostenendone le spese (in caso di test positivo sono obbligati a rimanervi). I viaggiatori in partenza da/in arrivo in Sudafrica devono compilare il travel health questionnaire – THQ entro 2gg dalla data di viaggio. I viaggiatori devono inoltre scaricare e installare sui propri telefoni cellulari la app Covid Alert South Africa e avere un’assicurazione di viaggio. Diverse compagnie hanno introdotto, anche per l’imbarco dal Sudafrica verso l’Europa, il requisito obbligatorio di esito test PCR negativo. Considerato l’elevato numero dei contagi in Sudafrica, non si possono escludere future ulteriori restrizioni agli spostamenti che potrebbero complicare eventuali rientri in Italia. 

SUDAN: per ingresso/rientro dal Sudan in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Sudan consentito ma con esito negativo di test RT-PCR effettuato 96h prima dall’arrivo all’aeroporto di Khartoum. Per i voli in partenza da Khartoum è necessario recarsi in aeroporto con 4h di anticipo per le operazioni di check-in, indossando guanti e mascherina.

SUD SUDAN: per ingresso/rientro dal Sud Sudan in Italia, v. Elenco E in alto. Chiuse le frontiere terrestri al traffico di autoveicoli, bus e autotrasportatori (con l’eccezione dei trasporti di generi alimentari, forniture mediche e di carburanti). Ingresso in Sud Sudan consentito per via aerea con esito negativo di test PCR (verificarne i requisiti con le compagnie aeree).

SWAZILAND: per ingresso/rientro da Swaziland in Italia, v. Elenco E in alto. Divieto di ingresso in Swaziland per chi proviene dall’Italia.

TANZANIA: per ingresso/rientro dalla Tanzania in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Tanzania consentito senza test (fatto salvo che non sia richiesto dalla linea aerea prescelta per il viaggio) nè quarantena in arrivo. Chi arriva è sottoposto a test in loco nel caso sia riscontrata una temperatura corporea elevata.

TOGO: per ingresso/rientro dal Togo in Italia, v. Elenco E in alto. Prorogato fino a marzo 2021 lo stato di emergenza sanitaria. Chiuse le frontiere terrestri, riaperto lo spazio aereo per i voli commerciali nazionali ed internazionali. Tutti i passeggeri in arrivo a Lomé devono: registrarsi individualmente sul sito governativo dedicato e compilare il form di salute ed immigrazione almeno 24h prima del viaggio; presentare, prima dell’imbarco, esito negativo di test RT-PCR effettuato meno di 5gg prima del viaggio (il documento deve essere caricato on-line sul suddetto sito); sottoporsi, all’arrivo in aeroporto, presso un laboratorio dedicato, ad un altro test PCR, con pagamento da effettuarsi on-line, prima della partenza, sul sito suddetto; installare l’app TOGO SAFE, reperibile sul sito suddetto, all’arrivo all’aeroporto di Lomé e prima di lasciare l’aeroporto stesso, mantenendola attiva per tutta la durata del soggiorno o almeno per i 30gg successivi all’arrivo in Togo (pena la messa in quarantena da parte delle autorità togolesi). Tutti i passeggeri in partenza da Lomé devono: registrarsi sul sito governativo dedicato; compilare il formulario di salute e immigrazione; pagare on-line le spese di un test PCR da effettuare presso un laboratorio dedicato dell’aeroporto almeno 72h prima del viaggio.

TUNISIA: per ingresso/rientro dalla Tunisia in Italia, v. Elenco E in alto. Aumento esponenziale di contagi e decessi in tutti i Governatorati, con conseguente pressione sulle strutture sanitarie tunisine pubbliche e private. Coprifuoco e varie restrizioni interne. Per l’ingresso in Tunisia, tutti i viaggiatori – indipendentemente dalla nazionalità e dal Paese di provenienza – hanno l’obbligo di: presentare esito negativo di test RT-PCR effettuato nelle 72h precedenti all’imbarco; sottoporsi ad isolamento fiduciario ed effettuare un secondo test RT-PCR 48h dopo l’arrivo in Tunisia, esibendo all’imbarco la prenotazione del test effettuata sul portale apposito; scaricare l’app E7mi e compilare i dati richiesti prima del viaggio per la sorveglianza sanitaria.

UGANDA: per ingresso/rientro dal’Uganda in Italia, v. Elenco E in alto. Ingresso in Uganda consentito con esito negativo di test PCR eseguito 120h prima. Se ritenuto necessario dal personale sanitario in aeroporto/frontiera, i viaggiatori sono sottoposti a test e, se positivi, soggetti a isolamento e trattamento medico (a proprie spese) presso le strutture ospedaliere autorizzate. Anche per l’uscita dall’Uganda è richiesta la presentazione di esito negativo di test rilasciato non più di 120h prima della partenza da un laboratorio autorizzato dalle autorità locali.

ZAMBIA: per ingresso/rientro da Zambia in Italia, v. Elenco E in alto. Notevole aumento dei contagi con variante del virus molto contagiosa. Ingresso in Zambia consentito esclusivamente con esito negativo di test PCR effettuato non prima di 72h dall’arrivo. Le autorità locali si riservano di effettuare eventuali ulteriori test di verifica all’arrivo. Tutti i passeggeri in uscita dal Paese devono essere muniti di un certificato medico che confermi il risultato negativo del test rilasciato da uffici designati dal Ministero della Salute zambiano, a seguito di pagamento della relativa tariffa. Tale regola si applica a tutti i test ottenuti in Zambia o in altri Paesi anche se emessi nei 7gg antecedenti. Le strutture sanitarie che offrono il servizio di test possono anche ottenere la necessaria certificazione per conto del viaggiatore (ulteriore servizio a pagamento). Si raccomanda di verificare con la compagnia aerea le tempistiche di validità del test (legate non solo alle regole del Paese di destinazione ma anche a quelli di transito e possono essere soggette a variazioni anche con breve preavviso).

ZIMBABWE: per ingresso/rientro da Zimbawe in Italia, v. Elenco E in alto.  Coprifuoco e restrizioni interne. Frontiere terrestri aperte solo ai residenti in rientro. Ingresso in Zimbawe consentito con esito negativo di test RT-PCR effettuato nelle 48h precedenti la partenza e quarantena per 10gg a partire dal giorno di arrivo nel Paese. 

Rif.

Alessandro Coppi – Tel. 0577257209 – e-mail: a.coppi@confindustriatoscanasud.it