TRASPORTO MERCI E RESTRIZIONE INGRESSI NEI VARI PAESI – AGG. 31 MARZO

( Europa e Internazionalizzazione) ( Trasporti e circolazione )

TRASPORTO MERCI E RESTRIZIONE INGRESSI NEI VARI PAESI – AGG. 31 MARZO

misure costantemente aggiornate

EUROPA

  • UE: approvati gli orientamenti proposti dalla Commissione sulla gestione delle frontiere: garantiti passaggi di medicinali, cibo e merci;  i cittadini UE saranno in grado di recarsi nei paesi di origine; soluzioni adeguate per i lavoratori transfrontalieri. Sono rafforzate le frontiere esterne UE con limitazione temporanea coordinata dei viaggi non essenziali verso l’UE. Per i cittadini UE bloccati in paesi terzi, è previsto il coordinamento tra varie ambasciate e delegazioni UE nei paesi terzi ed organizzazione congiunta del rimpatrio. Richiesta autorizzazione per l’esportazione al di fuori dall’UE di attrezzature mediche. Per i trasporti, la Commissione ha dato indicazioni agli Stati membri ed a quelli limitrofi per ridurre gli ostacoli e i tempi di transito.

  • ITALIA: tutte le persone fisiche in entrata in Italia con qualsiasi modalità di trasporto, anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso in Italia al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria locale per l’avviamento della sorveglianza sanitaria ed all’isolamento fiduciario per 14 gg; sono obbligate a segnalare l’insorgenza di sintomi all’Autorità Sanitaria con tempestività tramite i numeri telefonici dedicati. In deroga a quanto previsto sopra, esclusivamente per comprovate esigenze lavorative e per 72 h (che possono essere prorogate per un massimo di ulteriori 48 h) le persone in entrata in Italia – tramite trasporto aereo, ferroviario, marittimo e stradale – sono tenute a presentare una dichiarazione (ex artt. 46 e 47 del DPR 445/2000) nella quale attestano di entrare esclusivamente per la predetta esigenza lavorativa. Con la medesima dichiarazione è assunto l’obbligo in caso di insorgenza di sintomi, di segnalare tale situazione con tempestività al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente e di sottoporsi nelle more delle conseguenti determinazioni della predetta autorità sanitaria, ad isolamento. Tali disposizioni non si applicano al personale viaggiante appartenente ad imprese con sede legale in Italia, che per spostarsi dovrà comprovare le esigenze lavorative con apposita certificazione. L’equipaggio dei mezzi di trasporto e al personale viaggiante appartenente a imprese aventi sede legale in Italia, di rientro dall’estero, è esente dall’obbligo di isolamento fiduciario di 15 gg (rif. decreto interministeriale 127 del 24/03/2020).

    Per i conducenti professionali addetti all’autotrasporto di merci e di viaggiatori dipendenti da imprese con sede legale non in Italia, è stato predisposto – con decreto interministeriale (Ministero Infrastrutture e Trasporti e Ministero Salute) – un MODELLO DI DICHIARAZIONE.

    Nello specifico settore dell’autotrasporto merci (e cargo aereo), è stabilito che:

    • gli autisti devono possibilmente rimanere a bordo dei propri mezzi se sprovvisti di guanti e mascherine (DPI), il veicolo può accedere al luogo di carico/scarico anche se l’autista è sprovvisto di DPI, purchè questi non scenda dal veicolo o mantenga la distanza di 1 mt dagli altri operatori;
     
    • nei luoghi di carico/scarico dovrà essere assicurato che le necessarie operazioni propedeutiche e conclusive del carico/scarico delle merci e la presa/consegna dei documenti, avvengano con modalità che non prevedano contatti diretti tra operatori ed autisti o nel rispetto della rigorosa distanza di 1 mt;
    • non è consentito l’accesso agli uffici delle aziende diverse dalla propria per nessun motivo, salvo l’utilizzo dei servizi igienici dedicati e di cui i responsabili dei luoghi di carico/scarico delle merci dovranno garantire la presenza ed una adeguata pulizia giornaliera e la presenza di idoneo gel igienizzante lavamani;
    • le consegne di pacchi, documenti e altre tipologie di merci espresse possono avvenire, previa nota informativa alla clientela da effettuarsi, anche via web, senza contatto con i riceventi; nel caso di consegne a domicilio, anche effettuate da rider, le merci possono essere consegnate senza contatto con il destinatario e senza la firma di avvenuta consegna. Ove ciò non sia possibile, sarà necessario l’utilizzo di mascherine e guanti;
     
    • nel corso di attività lavorative che si svolgono in ambienti all’aperto, qualora sia necessario lavorare a distanza interpersonale minore di 1 mt e non siano possibili altre soluzioni organizzative, è comunque necessario, in analogia a quanto previsto per gli ambienti chiusi, l’uso delle mascherine; 
    • assicurare, laddove possibile e compatibile con l’organizzazione aziendale, un piano di turnazione dei dipendenti dedicati alla predisposizione e alla ricezione delle spedizioni e al carico/scarico delle merci e con l’obiettivo di diminuire al massimo i contatti e di creare gruppi autonomi, distinti e riconoscibili individuando priorità nella lavorazione delle merci.
  • Per le imprese di autotrasporto, è richiesta sanificazione e igienizzazione di locali, mezzi di trasporto e mezzi di lavoro da effettuarsi nei modi e nelle forme prescritte dalle circolari del Ministero della Salute (in particolare la circolare 5443 del 22 febbraio 2020) e dell’Istituto Superiore di Sanità.

    ALBANIA: blocco totale dei collegamenti aerei e marittimi da/per l’Italia. Per il trasporto internazionale di merci, tutte le società che effettuano il trasporto sono tenute ad inviare per email – transporti@infrastruktura.gov.al – l’elenco dei conducenti dei mezzi dell’azienda che effettua trasporti internazionali (elenco che dovrà contenere: nome, cognome, data di nascita, numero del passaporto e numero della patente di guida internazionale).

    AUSTRIA: prevista quarantena domiciliare di 14 gg per chiunque rientri in Austria dall’Italia. È consentito ai viaggiatori attraversare il Paese a condizione che il transito avvenga senza soste. Chi proviene dall’Italia via terra può entrare nel Paese solo con certificato medico (emesso non oltre i 4 giorni precedenti) che attesti la negatività al test del Coronavirus. I controlli presso le frontiere del Paese rimangono in atto fino al prossimo 3 aprile (personale diplomatico e frontalieri esenti dalle suddette restrizioni). Sospeso il traffico di frontiera presso 47 valichi “minori” su un totale di 56 di frontiera con l’Italia. Esente da restrizioni il traffico delle merci su rotaia e su strada (i relativi conducenti potranno essere sottoposti a controlli sanitari). Il traffico aereo con l’Italia è sospeso mentre ai treni passeggeri è consentito solo il transito attraverso l’Austria senza effettuare fermate. Land TIROLO: regione chiusa fino al 5 aprile 2020 (divieto di accesso ai luoghi pubblici, garantita la libera circolazione delle merci). I cittadini stranieri devono lasciare il territorio del Tirolo se non lavorano per servizi di emergenza,  infrastrutture critiche e per fornitura di beni essenziali (alimenti, farmaci) e servizi di interesse generale (rifiuti, trasporti pubblici, elettricità, acqua, assistenza sanitaria). Prevista multa fino a € 3.600. Consentito il transito per il Tirolo, dunque al valico del Brennero gli autotrasportatori in entrata in Austria dovranno dimostrare la destinazione finale e la possibilità di proseguire il viaggio senza soste.È invece vietato il traffico con origine e destinazione in Tirolo, con l’eccezione dei beni di prima necessità (alimenti, farmaci).

  • BELGIO: reintrodotti i controlli di frontiera per impedire l’accesso al Paese a chi non ne abbia reale necessità (in particolare coloro che non siano residenti o che non abbiano una valida motivazione lavorativa).
  •  
  • BIELORUSSIA: protocolli sanitari specifici per i passeggeri in arrivo dall’Italia, anche a seguito di scalo in paesi terzi (già a bordo dell’aeromobile, misurazione temperatura corporea e compilazione questionario; all’arrivo all’aeroporto di Minsk, tutti i passeggeri provenienti dall’Italia sono sottoposti al test per verificare l’eventuale infezione: il risultato del test, se positivo, viene comunicato di regola il giorno successivo con conseguente quarantena in strutture sanitarie locali. A discrezione delle Autorità sanitarie locali, il passeggero può essere sottoposto a controlli sanitari periodici durante i 14 gg dall’ingresso nel Paese. Le procedure in questione si applicano anche ai passeggeri italiani o provenienti dall’Italia in transito verso un paese terzo. La compagnia aerea di bandiera Belavia ha sospeso i voli da/per Malpensa e Fiumicino fino al 15 aprile. Al momento è ancora possibile raggiungere l’Italia facendo scalo in Paesi terzi. Per gli stranieri rimasti nel Paese è stata introdotta la possibilità di rimanervi anche oltre il limite di 30 gg (fino a 90 gg) previa segnalazione all’Ufficio Immigrazione territorialmente competente. I veicoli  stranieri che viaggiano attraverso la Bielorussia potranno fermarsi a riposare e fare rifornimento solo nei luoghi designati dal Ministero dei Trasporti bielorusso. Sono attuate alcune misure per controllare il traffico di transito nel trasporto stradale: designati punti speciali (stazioni di rifornimento) in cui i conducenti possono fermarsi, riposare, fare una pausa obbligatoria, rifornimento e acquisti. Gli stranieri non saranno in grado di lasciare la stazione su alcun percorso diverso da quello designato. Saranno introdotti controlli sanitari ed epidemiologici nelle stazioni di rifornimento (TRANS-INFO).
  •  
  • BOSNIA-ERZEGOVINA: decretato lo stato di emergenza su tutto il territorio nazionale. Sospeso l’ingresso a tutti i cittadini stranieri provenienti da Provincia di Wuhan (Cina), Corea del Sud, Giappone, l’Italia, Iran, Francia, Romania, Germania, Austria, Spagna, Svizzera Belgio e ITALIA. Per gli ingressi dagli altri Paesi vale l’obbligo, sia per i cittadini della Bosnia Erzegovina che per i cittadini stranieri, di un periodo di quarantena di 14 gg (con sorveglianza medica diretta e rendicontazione giornaliera obbligatoria al servizio epidemiologico competente) nella propria abitazione/hotel o in strutture in fase di allestimento nelle aree di confine, sulla base dello screening medico che sarà effettuato all’ingresso. I cittadini stranieri possono entrare nel territorio della Bosnia Erzegovina unicamente con un passaporto in corso di validità. Le uniche deroghe valgono per il personale diplomatico e di Organizzazioni Internazionali accreditate e per tutti gli autisti di trasporti merci, italiani inclusi, a patto che siano in possesso di un passaporto in corso di validità, seguano determinate cautele mediche e non si trattengano sul territorio della Bosnia Erzegovina per più di 12 h (non importa se per transito o consegna all’interno). In questa fase, le Autorità della Bosnia Erzegovina non effettuano alcuna distinzione tra cittadini stranieri non residenti e cittadini stranieri residenti in Bosnia Erzegovina.
  •  
  • BULGARIA: fino a data da definire è in vigore il DIVIETO DI INGRESSO per i viaggiatori provenienti da ITALIA, Cina, Bangladesh, India, Maldive, Nepal, Sri Lanka, Spagna, Repubblica di Corea, Gran Bretagna, Francia, Germania, Paesi Bassi e Svizzera. Fanno eccezione i cittadini bulgari e gli stranieri con permesso di soggiorno bulgaro permanente o di lungo termine e i loro famigliari. Rafforzati i controlli sanitari all’Aeroporto di Sofia (Terminal 1 e 2) ed ai principali aeroporti di transito (Varna, Burgas e Plovdiv) e a tutti gli accessi nel Paese (comprese frontiere via terra e porti) nei confronti di tutti i passeggeri in arrivo. A tutti i passeggeri che abbiano soggiornato in Italia nei 14 gg precedenti all’arrivo nel Paese è richiesta la compilazione di un questionario, in presenza di un ispettore sanitario, dichiarando le proprie generalità e se si avvertono dei sintomi. Tutti gli individui che abbiano soggiornato in Italia nei 14 gg precedenti all’arrivo in Bulgaria sono obbligati ad osservare un isolamento domiciliare di 14 gg. In caso di febbre alta o tosse, verificatesi successivamente all’ingresso nel Paese, si dovrà contattare il numero di emergenza 112 o un medico di base. Le autorità locali raccomandano di non recarsi direttamente all’ospedale senza aver prima preso contatto con il medico. È ancora possibile viaggiare tra Bulgaria e Italia via aerea effettuando uno scalo in Paesi terzi. 
  •  
  • CIPROinterrotti i collegamenti aerei passeggeri, solo per i voli in ingresso, non per quelli in uscita, a partire dalle ore 3 del mattino di sabato 21 marzo 2020 per un periodo di 2 settimane.
  •  
  • CROAZIA: divieto di attraversare la frontiera croata in entrambi i sensi. Eccezioni sono concesse, sempre nel rispetto delle misure sanitarie previste a seconda del Paese di provenienza, per diplomatici, militari, personale medico e sanitario, autotrasportatori, lavoratori transfrontalieri. È consentito ai cittadini croati di rimpatriare da Stati terzi; è consentito ai cittadini UE, anche in transito, di fare rientro nei loro Paesi, a condizione che siano asintomatici e che escano dal Paese in giornata. I cittadini stranieri, che rientrino nelle categorie di cui sopra, provenienti da una serie di Paesi di cd. “categoria 1”, tra cui l’Italia  possono entrare nel Paese solo a condizione di sottoporsi a quarantena obbligatoria di 14 gg in struttura ospedaliera. Cittadini croati provenienti da queste zone sono invece sottoposti ad auto-isolamento domiciliare di 14 gg. Cittadini stranieri e croati provenienti da una serie di altre regioni considerate a rischio (vi è inclusa in pratica tutta l’Europa) potranno invece entrare a condizione di porsi in autoisolamento domiciliare per 14 gg. Trasporto e transito merci: le direttive generali su quarantena e isolamento prevedono delle eccezioni per i trasportatori di merce e per i tir. Gli occupanti tali veicoli non sono sottoposti a misure di quarantena o isolamento ma, una verificata l’assenza di sintomi influenzali, saranno ammessi nel Paese a condizione che ne fuoriescano in giornata e che non lascino la cabina del veicolo. Cioè vale dunque sia per consegne merci in Croazia che per transiti, purché i Paesi di destinazione autorizzino l’ingresso di tali autoveicoli (al momento accade per la Serbia e per l’Ungheria, mentre per la Bosnia le problematiche sono in fase di risoluzione). I transiti merci sono possibili esclusivamente per via autostradale e attraverso i seguenti valichi di frontiera:
  • – Bregana e Macelj (confine tra Croazia e Slovenia);
  • – Goričan e Duboševica (confine tra Croazia e Ungheria);
  • – Nova Sela, Stara Gradiška e Slavonski Šamac (confine tra Croazia e Bosnia-Erzegovina);
  • – Bajakovo (confine tra Croazia e Serbia). 
  • La Polizia, all’ingresso degli autoveicoli nel Paese, determinerà direzioni di movimento, punti di sosta e di rifornimento carburante: gli autisti saranno tenuti a rispettare tali indicazioni.
  •  
  • DANIMARCA: chiusura della frontiera terrestre in ingresso fino al 13 aprile e sospensione di tutto il traffico aereo e marittimo. Sono adottate misure di controllo sanitario alle frontiere ma vige una deroga per il trasporto di merci.
  •  
  • ESTONIA: le Autorità estoni raccomandano a chi abbia viaggiato in Lombardia, Veneto, Piemonte ed Emilia Romagna di prestare particolare attenzione all’eventuale insorgenza di sintomi compatibili con il COVID-19 nei 14 gg successivi all’arrivo in Estonia.
  •  
  • FINLANDIA: la compagnia aerea nazionale Finnair ha cancellato i voli diretti da/per Helsinki per/da Milano e Roma fino al 7 aprile 2020; cancellato 2.400 voli tra il 29 marzo e il 30 aprile (tra cui tutti i collegamenti diretti a Bologna, Venezia, Stoccarda, Spalato e Uumaja) e fortemente ridotto i voli verso ulteriori destinazioni nazionali ed europee. 
  •  
  • FRANCIA: chiuse le frontiere esterne all’area Schengen, tranne che per coloro che rientrano in patria. Le frontiere interne (quindi anche quella con l’Italia) rimangono aperte. Taxi e hotel potrebbero inoltre essere messi a disposizione del personale sanitario. Per il momento, i viaggiatori in arrivo in Francia dall’Italia non sono oggetto di nessun provvedimento particolare. In caso di febbre, tosse o difficoltà respiratorie, si raccomanda di contattare il centro SAMU (Tel. 15 numero gratuito) e di non recarsi direttamente dal medico o al pronto soccorso. I conviventi delle persone risultate positive al COVID-19 dovranno osservare una quarantena domiciliare di 14 gg. Con l’Italia è operativo un solo volo operato da Alitalia (Parigi-Fiumicino). In Francia sono vietati gli assembramenti e le infrazioni saranno sanzionate. Sul portale https://www.gouvernement.fr/info-coronavirus è disponibile una nuova versione del certificato del datore di lavoro. Si consiglia di compilarlo e tenerlo a bordo del mezzo (in formato cartaceo il certificato di “continuità del servizio” e il “giustificativo del datore di lavoro”, mentre il modello “giustificativo del conducente” non è più richiesto).

  • GERMANIA: reintrodotti controlli temporanei alle frontiere. L’ingresso è consentito unicamente ai cittadini tedeschi (in ogni circostanza) e ai cittadini stranieri che siano residenti in Germania o che abbiano comprovati motivi di lavoro o stringenti motivi di necessità per entrare nel Paese. L’uscita dal Paese è regolarmente consentita. L’ingresso è anche consentito ai cittadini UE in transito verso il proprio Paese di origine o di residenza, ma solo se possono dimostrare (con biglietto aereo, ferroviario o di bus) che si continuerà il viaggio verso tale Paese. Non è consentito l’ingresso a chi presenti sintomi. La compagnia Sudtirol Bus ha attivato 6 corse al giorno dall’aeroporto di Monaco a Bolzano (biglietti unicamente online). Alitalia assicura al momento collegamenti giornalieri da Francoforte e Monaco  a Fiumicino, fino al 5 aprile. Lufthansa è operativa con voli interni alla Germania e con collegamenti verso l’Italia da Francoforte, Düsseldorf, Stoccarda. Modifiche nel traffico aereo sono possibili anche con scarso preavviso. Sono chiusi  scuole, musei, teatri, cinema, bar, impianti sportivi e ricreativi. Diversi Laender hanno vietato tutti gli spostamenti non motivati da ragioni di lavoro o motivi stringenti di necessità. Tutti i connazionali che si trovano in Germania sono invitati ad informarsi sulle misure in vigore nel proprio Land e ad attenervisi scrupolosamente. Le restrizioni non riguardano le merci. In conseguenza dei controlli sanitari si avranno prevedibilmente tempi più lunghi di attraversamento del confine. TRANS-INFO: la società tedesca Sanifair fornisce gratuitamente i propri servizi igienici da martedì 24 marzo in 330 stazioni in tutto il paese (l’accesso ai servizi igienici è possibile attraverso gli ingressi dei bambini). 
  •  
  • GRECIA: sospesi tutti i voli da/per l’Italia ed i collegamenti navali. 
  •  
  • ISLANDA: la compagnia aerea SAS ha sospeso i collegamenti aerei tra l’Islanda e gli aeroporti di Milano, Venezia, Bologna e Torino.
  •  
  • KOSOVO: rafforzato il monitoraggio ai valichi d’ingresso (aeroportuale e terrestri). Personale specializzato verifica la sussistenza di sintomi quali febbre alta, tosse o problemi respiratori dei viaggiatori in arrivo e valuta se sottoporli ad ulteriori accertamenti sanitari. Sospesi i voli Pristina-Verona e tutti i collegamenti aerei e terrestri con l’Italia. 
  •  
  • LETTONIA: i passeggeri in arrivo su voli provenienti da Milano, Bergamo, Venezia e Verona dovranno compilare in aeroporto un modulo in cui indicare la Regione di provenienza, luoghi visitati di recente nonché la durata e il luogo di soggiorno in Lettonia.
  •  
  • LITUANIA: tutte le persone provenienti da Veneto, Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna saranno controllate a bordo dell’aereo, e verranno raccolti i loro recapiti affinché gli operatori possano in seguito contattarli per monitorare il loro stato di salute.
  • LUSSEMBURGO: in presenza di sintomi (febbre, tosse, difficoltà respiratorie) è necessario contattare immediatamente il numero verde 8002 8080 (senza, quindi, recarsi in ospedale) per essere orientati verso la struttura medica più appropriata, indicando all’operatore eventuali soggiorni o transiti nelle zone a rischio o contatti con persone provenienti dalle aree già interessate dal contagio. Il Ministero della Salute lussemburghese aggiorna in tempo reale la lista delle zone di esposizione al rischio

  • MACEDONIA DEL NORD (agg. 27/3): tutti i viaggiatori in ingresso verranno sottoposti a indagini verbali per individuare eventuali fattori di rischio: in caso di sintomi o contatti con persone ammalate saranno sottoposti a test sanitari. Le autorità locali si riservano la facoltà di applicare ulteriori misure, con scarso o nessun preavviso, nei confronti di viaggiatori provenienti dall’Italia.
    Stato di emergenza è stato dichiarato il 18 marzo su tutto il territorio del Paese, per un periodo di 30 gg. Tutti i passaggi doganali sono chiusi per i cittadini stranieri, fatta eccezione per i camion, le macchine del corpo diplomatico, gli stranieri con permesso di soggiorno e i membri delle loro famiglie, e le persone con permesso speciale del Ministero degli Interni. Tutte le società di trasporto devono avere il permesso per entrare nel Paese, rilasciato dall’Ispettorato Sanitario tramite l’associazione dei trasportatori. Il trasporto di passeggeri avviene a condizioni speciali, assicurando la distanza di 2 mt tra i passeggeri. Qualora ritenuto necessario, il Ministero di Trasporti si riserva il diritto di vietare, nei prossimi giorni, il trasporto tra le varie città del Paese.
     
  • MALTA: interrotto tutto il traffico passeggeri (aereo e marittimo) da/per l’Italia. 
  •  
  • MOLDAVIA: è stato dichiarato lo stato di emergenza fino al 15 maggio. Chi presenta sintomi all’ingresso nel Paese sarà sottoposto a test e ricoverato presso le istituzioni sanitarie specializzate. In caso di tosse, febbre, rinorrea o difficoltà respiratorie si raccomanda di contattare il numero di emergenza 112 oppure o l’Ospedale Clinico per le Malattie Infettive “Toma Ciorba” di Chisinau al numero 022/ 242480. E’ chiusa la frontiera “in alcuni punti” (sia al confine moldavo che al confine ucraino), che poi saranno identificati. E’ interrotta la circolazione internazionale su strada e su ferrovia. 
  •  
  • MONACO: i lavoratori che ritornano dall’Italia sono invitati a una quarantena volontaria di 2 settimane presso il proprio domicilio.
  •  
  • MONTENEGRO: divieto di ingresso temporaneo per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  •  
  • NORVEGIA: chiuse le frontiere per tutti i viaggiatori in arrivo dall’Italia. Temporaneamente re-introdotti i controlli in entrata ed uscita delle frontiere interne ed esterne dell’area Schengen. 
  •  
  • POLONIA: vietato l’ingresso nel Paese per tutti gli stranieri (salvo coloro i quali abbiano un titolo di soggiorno, lavoro o altro legame documentato con la Polonia, previa quarantena obbligatoria). Sono reintrodotti temporaneamente i controlli alla frontiera, sono sospesi i collegamenti aerei e ferroviari internazionali di passeggeri, mentre resta possibile lo spostamento via terra in auto o in autobus, ove disponibile. E’ disposta la quarantena obbligatoria di 14 gg per chi fa ritorno nel Paese, salvo limitate eccezioni (tra cui i trasportatori merci).  Per ulteriori informazioni, consultare il sito dell’Ambasciata d’Italia a Varsavia e i siti ufficiali del Governo polacco e dell’Ispettorato sanitario . Le Autorità sanitarie polacche (NFZ) hanno inoltre attivato un’infolinea dedicata, al numero 800 190 590. 
  •  
  • PORTOGALLO: consentito il transito in uscita ai cittadini stranieri che intendano far ritorno al proprio Paese di residenza avvalendosi di mezzi propri (autovetture di proprietà o noleggiate). L’elenco dei varchi transitabili e altre informazioni utili sono disponibili nell’apposita sezione del sito della ns. Ambasciata a Lisbona. I connazionali in loco potranno contattare telefonicamente gli Uffici Consolari al numero +351 21 3515320 (dalle ore 9 alle ore 16), il numero di emergenza +351 91 9523500 (attivo h24), il nuovo numero aggiunto per l’emergenza +351 91 3347974 (attivo dalle ore 9 alle ore 22) e la casella di posta elettronica lisbona.assistenza@esteri.it
  • Rimane aperto il passaggio per il trasporto di merci e di lavoratori transfrontalieri. 
  •  
  • REGNO UNITO: il governo inglese ha invitato le persone che hanno viaggiato nei comuni italiani attualmente sotto ordinanze restrittive a isolarsi in casa e chiamare l’NHS al numero 111 per informarli, anche in mancanza di sintomi. Per le persone che hanno viaggiato nel resto d’Italia, il governo ha invitato a informare l’NHS e a isolarsi solo nel caso si sviluppino sintomi attribuibili al virus.
  •  
  • REPUBBLICA CECA: dichiarato lo stato di emergenza sanitaria fino almeno al 12 aprile. È fatto divieto ai cittadini cechi di lasciare il Paese. Gli stranieri in Repubblica Ceca possono lasciare il Paese ma non potranno farvi rientro prima della fine delle misure. A tutti gli stranieri non residenti è vietato l’ingresso nel Paese. Fino al 1 aprile 2020 la libera circolazione delle persone in Repubblica ceca è vietata. Tutti i collegamenti di linea via aria e via terra sono interrotti. Dopo le ore 23.59 locali del 29 marzo, il transito di persone attraverso la Repubblica Ceca, sia via terra che attraverso l’aeroporto di Praga, è permesso soltanto a chi segnali all’Ambasciata d’Italia a Praga (ambasciata.praga@esteri.it) nome e cognome delle persone in transito, data di nascita, numero di documento, indicazione dei punti di entrata e uscita dalla Repubblica Ceca, mezzo di trasporto e itinerario previsto in Repubblica Ceca. La segnalazione deve avvenire almeno 36 h prima dell’ingresso in Repubblica Ceca. Allo stato attuale, il trasporto internazionale di merci è permesso e le misure di quarantena non si applicano a autisti del trasporto merci, autisti e equipaggi dei servizi sanitari di trasporto e piloti di aerei da trasporto. Dovranno peró utilizzare le mascherine FFP2 o FFP3 durante il carico e lo scarico e guanti protettivi in gomma da utilizzare all’occorrenza e di gel antibatterico per pulire regolarmente le mani.
    L’attraversamento del confine ceco può essere effettuato da veicoli destinati al trasporto di merci (categoria N, fino 3,5 t e oltre 3,5 t) e solamente attraverso valichi di frontiera autorizzati, dove è inoltre necessario dimostrare:
    1. che il veicolo è di cat. N;
    2. che è un trasporto effettuato in relazione al lavoro del trasportatore sia per uso personale che di terzi (ad es. documento di carico, fattura, ordine);
    3. il rapporto della persona che guida il veicolo con lo stesso (es. contratto di lavoro);
    4. l’estratto di certificazione dell’attività dal registro delle licenze commerciali;
    5. avere la dichiarazione del modulo di autocertificazione per il transito.
    È cancellato il divieto di transito dei camion (sopra 7,5t) sulle strade e autostrade ceche di domenica e nei giorni di festa. 
  •  
  • ROMANIA: divieto di ingresso nel Paese per i cittadini stranieri, con limitate eccezioni (cittadini UE o dei Paesi appartenenti allo Spazio Economico Europeo o svizzeri e familiari di cittadini romeni o di cittadini UE/Spazio Economico Europeo/Svizzera residenti in Romania; persone in transito attraverso corridoi (terrestri) concordati con i Paesi confinanti; passeggeri in transito aeroportuale; residenti in possesso di permesso di lungo soggiorno; persone che viaggiano per motivi professionali – comprovati da visto, permesso di soggiorno o altro documento – o esigenze imperative – sanitarie o familiari; personale diplomatico o consolare, di organizzazioni internazionali, militare o che assicura aiuti umanitari; persone titolari di protezione internazionale o viaggi per motivi umanitari). Le esenzioni da quarantena/isolamento già previste per conducenti di automezzi con stazza superiore a 3,5 tn vengono estese agli autisti di camion per trasporto merci con stazza superiore a 2,4 tn, sempre se risulteranno asintomatici durante i necessari controlli sanitari. 
  •  
  • RUSSIA (agg. 30/3): DIVIETO DI INGRESSO per i viaggiatori provenienti da Italia fino al 1 maggio. Il divieto non si applica al trasporto di merci (camionisti, equipaggi aerei e marittimi e squadre nel trasporto ferroviario). Sono sospesi tutti i voli di linea e charter internazionali da/per Mosca, ad eccezione di quelli destinati al rimpatrio di cittadini russi dall’estero e di quelli decisi del Governo. Divieto temporaneo di rilascio dei visti ai cittadini italiani (ad eccezione dei visti diplomatici, ufficiali, d’affari e umanitari); impossibilità di rinnovo di qualsiasi tipo di visto per i connazionali presenti sul territorio russo a causa del divieto di reingresso e respingimento in frontiera russa o il mancato imbarco dalle aerolinee all’estero di connazionali con visto. Per quanto riguarda i cittadini stranieri già presenti sul territorio, possono prolungare il loro periodo di soggiorno temporaneo nella Federazione Russa ma devono contattare l’organismo territoriale del Ministero degli affari interni più vicino al luogo del loro domicilio attuale, presentando una dichiarazione redatta in qualsiasi forma. La validità dei visti dei cittadini arrivati in Russia sarà prorogata indipendentemente dal motivo per cui sono entrati in Russia. Se il visto è già scaduto, verrà prolungata anche l’autorizzazione al soggiorno temporaneo. I cittadini arrivati in Russia sulla base di una procedura che non richiede un visto, possono prolungare il loro soggiorno nella Federazione Russa, anche se il periodo di soggiorno legale è già scaduto. Vengono riaperti i termini per l’accettazione di domande di rilascio dei permessi di reclutamento e impiego di lavoratori stranieri, nonché dei permessi di lavoro ai cittadini stranieri che si trovano nel territorio della Federazione Russa. Inoltre, i lavoratori immigrati possono richiedere nuovi permessi di lavoro senza bisogno di lasciare il territorio della Federazione Russa, né essere sottoposti a procedimenti amministrativi per violazione dei termini di presentazione delle rispettive domande. Ai cittadini stranieri residenti in Russia sulla base di una autorizzazione al soggiorno temporaneo (RVP) o di un permesso di soggiorno (VNZH) in scadenza, verrà prolungata la durata della validità del rispettivo documento.
  •  
  • SERBIA: DIVIETO DI INGRESSO per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia. Tale misura non si applica ai cittadini stranieri a cui è stata concessa la residenza temporanea o la residenza permanente in Serbia, che sono membri del personale dei veicoli per il trasporto di merci, delle navi mercantili, del personale nei veicoli ferroviari, personale negli aerei, che svolgono il trasporto internazionale stradale, ferroviario, marittimo e aereo. Camion (e relativi autisti) provenienti dall’Italia possono entrare in territorio serbo e permanervi per un periodo massimo di 12 h. È prevista una scorta della polizia serba dal valico di frontiera sino al valico di uscita per tutti i veicoli che provengono o hanno attraversato l’Italia, il Canton Ticino (Svizzera) e Romania. I conducenti dei veicoli scortati potrebbero, per tale motivo, non poter rispettare la normativa sui tempi di guida e di riposo anche se non sono passibili di sanzioni in Italia perché il mancato rispetto della normativa suddetta è avvenuta in un paese straniero, ma potrebbero, tuttavia, trovarsi in difficoltà nei giorni successivi sul territorio italiano. Alla luce di ciò, se i conducenti vengono fermati su strada in Italia e certifichino, con documentazione rilasciata dalle Autorità serbe, che sono stati sottoposti a scorta nel territorio serbo e pertanto hanno disatteso la normativa sui tempi di guida e di riposo, non sono passibili di sanzioni.
  •  
  • SLOVACCHIA: presso l’aeroporto di Bratislava è effettuato un controllo rafforzato su tutti i passeggeri in arrivo dall’Italia. Controlli temporanei alle frontiere sono effettuati in tutti i punti di frontiera, ad eccezione della Polonia. Possono entrare solo le persone con residenza permanente o temporanea in Slovacchia e i titolari di passaporto slovacco. I conducenti del trasporto di merci devono: utilizzare maschere FFP2 o FFP3 durante il carico e lo scarico della merce, limitare al massimo il contatto diretto con il personale e avere a bordo del veicolo guanti di gomma per il loro utilizzo e gel antibatterico per lavarsi le mani regolarmente (Guretruck). Per accelerare i controlli alle frontiere e dare la precedenza ai veicoli che trasportano animali vivi, alimentari e le tecnologie per la produzione di beni alimentari, l’Amministrazione veterinaria e alimentare slovacca ha pubblicato una raccomandazione in base a cui i suddetti veicoli dovranno essere contrassegnati da apposite vignette (12).
  •  
  • SLOVENIA: istituiti 6 punti di controllo nell’area di confine dei collegamenti stradali con la Repubblica Italiana, presso i seguenti valichi di frontiera: Fusine/Rateče, Stupizza/Robič, Sant’Andrea/Vrtojba, Fernetti/Fernetiči, Pese/Krvavi potok, Rabuiese/Škofije. Tutti gli altri collegamenti stradali tra la Slovenia e Italia sono stati chiusi. Il trasporto ferroviario di persone da/per l’Italia è soppresso. L’ingresso in Slovenia di persone che non siano cittadini sloveni o non abbiano residenza anagrafica stabile o temporanea in Slovenia è permesso a chi presenti un certificato medico, non più vecchio di 3 gg, che dichiari esito negativo al test SARS-CoV-2. Se il viaggiatore non fornisce la prova di cui sopra, gli sarà permesso di entrare in Slovenia solo se con temperatura corporea inferiore a 37,5° e senza chiari segni di infezione del tratto respiratorio superiore (tosse, rinorrea, respiro corto). Il trasporto di merci destinate in Slovenia è libero e non vengono effettuati controlli alle merci stesse. Tuttavia, visti i controlli effettuati sulla temperatura corporea, si raccomanda che l’autista non presenti sintomi di infezione del tratto respiratorio superiore (tosse, starnuti, respiro corto) e che abbia una temperatura inferiore ai 37,5°. Il trasporto di merci destinate a Paesi terzi e che transitano attraverso la Slovenia è sottoposto ad un sistema di convogli di 20-50 veicoli, scortati dalla polizia, e ammesso a condizione che il Paese di successivo transito o destinazione (Ungheria, Croazia, Austria) garantisca l’accesso. Il sistema di convogli, in casi particolari, viene istituito anche per i veicoli che devono caricare o scaricare all’interno della Slovenia. Tali controlli, e soprattutto la necessità di organizzare i convogli, occasionano ritardi anche rilevanti al confine in entrata.
  •  
  • SPAGNA (agg. 30/3): reintrodotti i controlli alle frontiere terrestri spagnole. E’ consentito l’ingresso solo ai cittadini spagnoli, ai residenti in Spagna, ai lavoratori transfrontalieri e alle persone con documentate cause di forza maggiore. Sono esclusi dalla disposizione in parola il personale diplomatico e consolare accreditato in Spagna e i funzionari delle organizzazioni internazionali con sede in Spagna. I cittadini italiani con necessità urgenti possono far rientro al proprio luogo di residenza in Italia. Per assistenza in loco, Ambasciata d’Italia a Madrid: tel. +34.608664867 (ore 9-16); +34.608914128 (ore 9-16); +34.639484118 (ore 13-20); +34.650419164 (ore 15.30-20) – madrid.coronavirus@esteri.it; in Catalogna, Valencia, Aragona e Murcia, il riferimento è il Consolato Generale d’Italia a Barcellona: tel +34.609951096; +34.659790266 (ore 9-20) – barcellona.coronavirus@esteri.it. Per la circolazione delle merci, con Decreto-legge reale 10/2020 del 29 marzo 2020, pubblicato sulla gazzetta ufficiale spagnola (BOE) (disponibile in allegato) ed entrato in vigore dalla stessa data, è vietato il trasporto merci su strada ad eccezione dei trasporti rientranti nei servizi essenziali (tra cui medicinali, rifiuti, carburanti, deperibili) come definiti nell’Allegato al Decreto.
     

    SVIZZERA: le frontiere sono aperte ma sono reintrodotti i controlli pre-Schengen. E’ stato disposto un divieto di ingresso per le persone che provengono dall’Italia, con le sole eccezioni dei cittadini svizzeri in rientro, di stranieri che abbiano un permesso di soggiorno svizzero e dei lavoratori frontalieri. Questi ultimi potranno dunque continuare a passare, previ controlli alla frontiera. Per i connazionali in transito in Svizzera non è al momento prevista alcuna restrizione da parte delle Autorità federali. Ulteriori restrizioni potrebbero essere adottate in futuro.

  •  
  • TURCHIA: sospeso il traffico aereo con l’Italia fino a nuovo ordine. Le compagnie aeree turche o straniere che organizzeranno voli dall’estero verso la Turchia non dovranno accettare sui propri voli passeggeri che abbiano viaggiato negli ultimi 14 gg in Italia. I passeggeri che hanno viaggiato in Italia nelle ultime 2 settimane potranno essere respinti alla frontiera. Tutti i valichi di frontiera turchi sono stati chiusi ieri per i viaggiatori di: Italia, Germania, Francia, Spagna, Norvegia, Danimarca, Belgio, Austria, Svezia, Paesi Bassi, Cina, Iran, Iraq, Corea del Sud, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita , Giappone, Singapore, Hong Kong e Tailandia. I camionisti turchi che entrano nel paese dai suddetti paesi saranno messi in quarantena per 14 gg a casa.�
    camionisti stranieri che entrano in Turchia da uno di questi paesi saranno messi in quarantena per 14 gg alla frontiera e non potranno entrare nel paese durante il periodo di quarantena. I camionisti cittadini dei suddetti paesi non potranno entrare in Turchia. Nonostante le restrizioni applicate agli autisti, le merci stanno comunque arrivando a destinazione tramite l’applicazione di un sistema di cambio di trailer in una zona speciale e/o di autista: la UND (Associazione settoriale per trasportatori) lo conferma e in data 25 marzo ha dichiarato che a Kapikule/Kapitan Andreevo sta entrando in applicazione tale sistema di cambio trailer in una zona speciale (v. sito ufficiale).

    UCRAINA: prorogato fino al 24 aprile il divieto generale di ingresso nel Paese, qualunque sia il mezzo di trasporto utilizzato, a tutti gli stranieri, ad eccezione delle persone residenti e con permesso di soggiorno. È raccomandato ai cittadini ucraini di astenersi dall’effettuare viaggi all’estero. Fino al 3 aprile 2020 tutti i collegamenti aerei, in ingresso e uscita dal Paese, sono sospesi. Sono sospesi, fino al 3 aprile, i collegamenti internazionali via terra (autolinee, treni) mentre resta sempre possibile uscire dal Paese in auto. Sempre fino al 3 aprile, resteranno aperti solo 123 valichi di frontiera, attraversabili con auto private, dove saranno presenti strutture epidemiologiche e sanitarie per effettuare i controlli (elenco dei valichi aperti

    UNGHERIA: divieto assoluto di entrare in Ungheria per chi viene dall’Italia. Il traffico merci in Ungheria avviene senza ostacoli, ma sotto stretto controllo. I vettori merci con destinazione oltre l’Ungheria possono entrare, ma in rigorose condizioni di sicurezza, e possono utilizzare solo percorsi autostradali e stazioni di rifornimento designate a tale scopo. Questo è permesso continuamente. Disponibile la mappa dei distributori di benzina e di parcheggi lungo le autostradeI cittadini stranieri che desiderano entrare in Ungheria dall’Austria e dalla Slovenia; anche i cittadini dei paesi vicini e la Bulgaria possono transitare attraverso l’Ungheria. La condizione del loro ingresso è la garanzia dell’uscita, è cioè necessaria l’approvazione da parte dei paesi vicini per ammettere le persone che desiderano transitare attraverso l’Ungheria. I cittadini dei paesi interessati possono utilizzare i corridoi di transito designati dalle h 21 alle h 17.

 

AMERICHE

  • ANGUILLA: controlli sanitari nei confronti dei viaggiatori in arrivo dall’Italia. In presenza di sintomi, i passeggeri saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg presso centri di isolamento identificati.
  • ANTIGUA E BARBUDA: chiuso temporaneamente ai voli commerciali, per un periodo iniziale di due settimane, l’aeroporto internazionale VC Bird. Sospesi i voli charter, operati dalla Compagnia Blue Panorama, che collegano settimanalmente Antigua e Barbuda con Malpensa.
  • ARGENTINA: interrotti i collegamenti aerei con l’Europa e divieto di ingresso e permanenza degli stranieri non residenti che non rispettino la normativa di autoisolamento obbligatorio e le misure sanitarie vigenti. Per quanto riguarda la normativa sull’autoisolamento, vige l’obbligo (con sanzioni penali in caso di violazione) di quarantena di 14 gg per tutti coloro che siano arrivati da o che abbiano transitato negli ultimi 14 gg nei paesi considerati a trasmissione sostenuta del virus. È disposto inoltre l’obbligo di autoisolamento per 14 gg per tutte le persone che rappresentino casi sospetti o confermati, o persone che siano state in contatto con casi confermati o sospetti, nonché l’obbligo per chi dovesse arrivare nel paese dopo aver transitato per paesi a trasmissione sostenuta di fornire tutte le informazioni sull’itinerario seguito e sul domicilio nel territorio nazionale. 
  • BAHAMAS: divieto di ingresso per tutti i passeggeri, sia di linee aeree che di crociera, non residenti, che abbiano visitato negli ultimi 20 gg. Paesi ad alto rischio, tra cui l’Italia. Quarantena per i cittadini e i residenti di ritorno.
  • BARBADOS: tutti i passeggeri provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg obbligatoria e monitorata. Saranno sottoposti a tale misura tutti i passeggeri, anche quelli che non presentano nessun sintomo (es. febbre), e qualsiasi decisione sarà rimessa alla discrezione del personale sanitario locale presente in aeroporto.
  • BELIZE: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • BOLIVIA: controlli sanitari negli aeroporti e temporanea sospensione dei collegamenti aerei con l’Europa.
  • BRASILE: restrizione all’ingresso degli stranieri di qualsiasi nazionalità attraverso i porti del Paese. Lo sbarco sarà eccezionalmente autorizzato solo in casi di necessaria assistenza medica o connessione aerea per rimpatrio.
  • CANADA: divieto di ingresso ai cittadini stranieri, con l’eccezione di residenti permanenti, equipaggi aerei, diplomatici, congiunti di cittadini canadesi e i cittadini statunitensi.
  • CILE: chiuse tutte le frontiere terrestri, marittime e aeree del Cile per il transito di stranieri. La misura non si applica alle merci. Sarà consentito uscire dal Paese, ma non rientrare, ad eccezione dei cileni e degli stranieri residenti che dovranno sottoporsi all’arrivo alla quarantena obbligatoria di 14 gg. È disponibile un volo il 30 marzo da Santiago del Cile a Milano, operato dalla compagnia aerea NEOS (info:  Ambasciata d’Italia a Santiago e neos).
  • COLOMBIA: chiuse tutte le frontiere marittime, terrestri e fluviali fino al 30 maggio. E’ vietato l’ingresso a tutti i cittadini stranieri non residenti.
  • COSTA RICA: è stato dichiarato lo stato d’emergenza nazionale su tutto il territorio. Fino al 12 aprile alle 23.59, ora locale, è garantito l’ingresso in Costa Rica ai soli cittadini e ai residenti che si trovino attualmente all’estero, ma è previsto per loro un periodo di quarantena precauzionale di 2 settimane. Possono comunque partire i turisti presenti nel Paese, non avendo il Governo sospeso alcun volo. Si possono tuttavia registrare difficoltà nel raggiungere l’Italia, a seguito della progressiva riduzione del traffico aereo da/per l’Europa.
  • ECUADOR: a tutti viaggiatori (inclusi quelli diretti alle isole Galapagos) provenienti dall’Italia sarà richiesta una quarantena obbligatoria domiciliare di 14 gg. 
  • EL SALVADOR: vietato l’ingresso nel Paese a chiunque provenga dall’Italia.
  • GIAMAICA: chiusi i porti e gli aeroporti per i passeggeri. Le restrizioni non interessano il trasporto merci. 
  • GRENADA: divieto di ingresso per chiunque provenga da o abbia transitato in Italia.
  • GUATEMALA: chiuse tutte le frontiere aeree, marittime e terrestri.
  • HAITI: dichiarato lo stato di emergenza e chiuso gli aeroporti e le frontiere marittime, aeree e terrestri.
  • HONDURAS: chiuse le frontiere aeree, terrestri e marittime.  
  • ISOLE CAYMAN: divieto di ingresso nel Paese per i viaggiatori provenienti dall’area Schengen.
  • NICARAGUA: i viaggiatori provenienti dall’Italia che presentano sintomi verranno trattati e posti in isolamento in attesa dei risultati del test. Anche in assenza di sintomi, i viaggiatori verranno indirizzati verso unità predisposte con la raccomandazione di indicare i loro spostamenti fino al completamento di 14 gg dalla data di uscita dall’Italia.
  • PANAMA: vigilanza a domicilio di 14 gg per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, durante il quale le autorità sanitarie effettueranno controlli di persona e/o telefonici finalizzati a monitorare le condizioni di salute.
  • PARAGUAY (agg. 31/3): chiuse le frontiere fino al 12 aprile.
  • REPUBBLICA DOMINICANA: sospesi i voli dall’Europa fino al 15 aprile. Sospesi i voli diretti da/per Milano. 
  • SAINT LUCIA: tutti i viaggiatori che sono stati in Italia nei 14 gg precedenti all’arrivo saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 gg.
  • SAINT VINCENT E GRANADINES: tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o provengano dall’Italia sono sottoposti a quarantena di 14 gg.
  • STATI UNITI: proclamato lo stato di emergenza nazionale e sospensione temporanea dell’ingresso dei viaggiatori che, nei 14 gg precedenti il tentativo di ingresso negli Stati Uniti, siano stati fisicamente presenti in uno dei Paesi dell’Area Schengen, Cina e/o Iran. Sono previste alcune eccezioni al divieto di ingresso (cittadini statunitensi e residenti permanenti o loro familiari, titolari di visto diplomatico e altri) – info . 
  • SURINAME (agg. 30/3): divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia. 
  • TURKS and CAICOS (agg. 30/7): divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • TRINIDAD E TOBAGO: divieto di ingresso per chi abbia soggiornato in Italia nei 14 gg precedenti la data di ingresso nel Paese.
  • URUGUAY: quarantena obbligatoria di 14 gg per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • VENEZUELA: sospensione dei voli con l’Europa.

 

MEDIO ORIENTE

  • AFGHANISTAN: rafforzati i controlli sanitari negli aeroporti per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia. In caso di sintomi, è prevista una quarantena precauzionale presso strutture sanitarie pubbliche.
  • ARABIA SAUDITA: sospesi tutti i voli internazionali.
  • BAHAREIN: in assenza di sintomi, i viaggiatori italiani dovranno: completare un formulario sullo stato di salute, effettuare un tampone, aspettare il risultato del test negli appositi spazi indicati dalle autorità aeroportuali e, in caso di negatività, sottoporsi ad un autoisolamento per 14 gg presso le loro abitazioni, con monitoraggio delle autorità sanitarie locali, a seguito di registrazione che può essere effettuata o on line o chiamando il numero 444. Se sintomatici, saranno immediatamente trasferiti nei centri preposti dalle autorità.
  • EMIRATI ARABI UNITI: temporaneamente sospesa l’esenzione di visto per tutti i cittadini dei Paesi Schengen e sospeso il rilascio di tutte le altre tipologie di visto. Per gli stranieri in possesso di un valido titolo di soggiorno negli EAU e temporaneamente all’estero, il reingresso negli EAU è sospeso dal 19 marzo per un periodo di 2 settimane, eventualmente prorogabile per ulteriori 2 settimane. Ai fini del reingresso, gli stessi dovranno contattare le Ambasciate degli EAU nei Paesi nei quali si trovano. Le compagnie aeree degli EAU (Etihad, Emirates e Fly Dubai) hanno sospeso i collegamenti diretti con l’Italia e stanno progressivamente riducendo le altre tratte internazionali. I passeggeri in arrivo negli aeroporti degli EAU vengono sottoposti al rilevamento della temperatura corporea e, limitatamente ai passeggeri in arrivo da paesi in cui sono stati registrati numerosi casi di contagio, viene anche effettuato il test con tamponi. Tale ultimo provvedimento non si applica ai passeggeri in transito, ai quali viene misurata solo la temperatura corporea. A tutti i passeggeri in arrivo negli EAU le Autorità emiratine raccomandano comunque di sottoporsi alla misura della quarantena domiciliare (in hotel o a casa) per un periodo di 14 gg. Tale misura non si applica ai passeggeri in transito.
  • GIORDANIA: vietato l’ingresso di tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia, salvo i cittadini giordani e i cittadini italiani con residenza in Giordania. Questi ultimi saranno tuttavia al loro ritorno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 gg.  
  • IRAN: tutti i passeggeri in arrivo e in partenza dall’Iran devono sottoporsi a controlli sanitari obbligatori alle frontiere. Recarsi in aeroporto almeno 5 h prima dell’orario di partenza, per svolgere la procedura dei controlli sanitari.
  • IRAQ: chiuse le frontiere con l’Iran e vietato l’ingresso ai viaggiatori che siano stati o abbiano anche solo transitato in Italia nei 14 gg precedenti il tentativo di ingresso in Iraq. In Kurdistan iracheno non possono entrare i viaggiatori che siano stati o abbiano transitato in Italia a partire dal 1 gennaio 2020. 
  • ISRAELE: vietato l’ingresso a tutti coloro che provengono dall’Italia.
  • KUWAIT: sospeso il rilascio visti per i cittadini italiani, ad eccezione di delegazioni o casi specifici autorizzati da parte kuwaitiana. Sospesi i voli passeggeri da/per il Kuwait. L’Ambasciata d’Italia in Kuwait, in raccordo con altre Ambasciate UE nel Paese e con il Ministero degli Affari Esteri kuwaitiano, sta lavorando per organizzare un volo straordinario (consolare.alkuwait@esteri.it).
  • LIBANO: chiusura dell’aeroporto internazionale di Beirut e di tutti i porti e valichi di frontiera terrestri.
  • LIBIA: divieto di ingresso per i cittadini stranieri, attraverso tutti i valichi di frontiera del Paese (terrestri, marittimi o aeroportuali). 
  • OMAN: sospeso l’ingresso di tutti gli stranieri, con la sola eccezione dei cittadini dei Paesi del Consiglio di Cooperazione del Golfo e dei possessori di un visto di residenza in Oman valido.
  • QATAR: i passeggeri provenienti dall’Italia con destinazione finale Doha e privi di un permesso di residenza in Qatar non saranno temporaneamente ammessi in Qatar. Chi è in possesso di regolare permesso di soggiorno in Qatar, sarà sottoposto ad un obbligo di quarantena di 14 gg presso strutture dedicate, anche se asintomatico. Si stanno registrando respingimenti alla frontiera e imposizioni di obbligo di quarantena a passeggeri, anche italiani, con destinazione finale Doha, seppur in possesso di permesso di residenza in Qatar e provenienti da paesi non a rischio o che non abbiano viaggiato in Italia nei 14 gg precedenti al loro arrivo. 
  • TERRITORI PALESTINESI: i viaggiatori provenienti dall’Italia verranno sottoposti ad un periodo di quarantena di 14 gg presso centri specializzati.

 

ASIA E OCEANIA

  • AUSTRALIA: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o transitato in Italia. Per il rientro in italia risultano regolarmente operativi i voli Qatar Airways con disponibilità di posti in economy. La ns. Ambasciata sta lavorando per aumentare il numero dei voli. Nel frattempo Qatar Airways ha messo a disposizione dei viaggiatori in rientro uno sconto del 10%, per adesso per i voli in partenza fino al 15 aprile 2020 (campagna promozionale accessibile a questo link, utilizzando il codice promozionale “TRAVELHOME”).
  • AZERBAIGIAN: sospensione del portale per il visto elettronico, è possibile richiedere un visto alle rappresentanze diplomatico-consolari dell’Azerbaigian. I viaggiatori provenienti dai Paesi con un’elevata presenza di contagio, tra cui l’Italia, dovranno presentare un certificato medico che attesti la negatività al virus per poter ottenere il visto. Tale requisito è richiesto anche per coloro che abbiano visitato i Paesi a rischio nei 14 gg precedenti il viaggio in Azerbaigian. Per i viaggiatori che giungono in Azerbaigian, le autorità locali potranno disporre la quarantena obbligatoria o l’isolamento domiciliare per 14 gg, in base alle valutazioni condotte caso per caso. I viaggiatori potranno inoltre essere sottoposti ad accertamenti sanitari, incluso il test per COVID-19.
  • BANGLADESH (agg. 30/3): vietato fino al 15 aprile l’ingresso a chiunque sia stato in un Paese dell’UE o Iran a partire dal 1 marzo 2020. Ai titolari di un passaporto UE che dal 29 febbraio 2020 erano in un Paese diverso da quelli UE o Iran, sarà consentito l’ingresso, a condizione che siano in possesso di un visto valido. È tuttavia necessario ottenere, nelle 72 h precedenti, un certificato medico che indichi che la persona non presenta sintomi compatibili con COVID-19. Il certificato deve essere presentato, all’arrivo in Bangladesh, alla polizia di frontiera. Chiunque arrivi da un Paese dove sono stati registrati casi di coronavirus deve rimanere per 14 gg. in quarantena domiciliare o presso le strutture indicate in loco. Nel caso di quarantena domiciliare, la polizia monitorerà scrupolosamente l’osservanza di tale misura.
  • BHUTAN: divieto di ingresso per tutti i turisti stranieri.
  • BRUNEI: misure restrittive sia per l’ingresso che per l’uscita dal Paese. E’ negato l’accesso ai viaggiatori che negli ultimi 14 gg abbiano soggiornato in Italia.
  • CAMBOGIA: vietato l’ingresso nel Paese a tutti gli stranieri provenienti da Italia.
  • CINA: in molte città, a partire da Pechino, misure limitative dei movimenti, tra cui l’obbligo di osservare 14 gg di autoquarantena presso la propria dimora per cittadini e viaggiatori in arrivo dall’estero. Dal 28 marzo, sospeso temporaneamente l’ingresso in Cina di stranieri in possesso di visti di ingresso o di permessi di soggiorno. Sospese le opzioni di ingresso tramite visti temporanei o di transito da 24/72/144 ore.
  • COREA DEL SUD (agg. 31/3): a partire dal 1 aprile, la quarantena obbligatoria di 14 gg per tutti i viaggiatori in arrivo nel Paese, a prescindere dalla loro cittadinanza o provenienza. Chi arriva e non ha una residenza in Corea, dovrà auto-isolarsi a spese proprie nelle strutture indicate dalle autorità di immigrazione all’ingresso(100.000 Won sudcoreani pari a circa €70/giorno). Previste eccezioni alla quarantena per visti diplomatici e nel caso di viaggi d’affari e per motivi accademici o umanitari previo ottenimento di un apposito certificato da parte dell’Ambasciata coreana competente al rilascio del visto d’ingresso.
  • FIGI: divieto di accesso per tutti i cittadini stranieri che siano stati in Italia nei 14 gg precedenti l’arrivo.
  • FILIPPINE: è autorizzato l’ingresso solo ed esclusivamente alle seguenti categorie di viaggiatori provenienti dall’Italia: cittadini italiani o di qualunque nazionalità solo se muniti di un certificato medico rilasciato nelle ultime 48 h che attesti che è stato fatto il test per il Covid-19 e che sia risultato negativo; cittadini filippini e loro familiari che rientrano in patria; cittadini italiani e stranieri solo se residenti permanentemente nelle Filippine e muniti di un valido permesso di soggiorno emesso dalle autorità filippine. Ai passeggeri che non rientrano in tali categorie verrà negato l’ingresso. 
  • GEORGIA: sospesi tutti i collegamenti aerei, con l’eccezione di quelli concordati con il Governo stesso dalla compagnia Georgian Airways. 
  • GIAPPONE: a tutti i cittadini non giapponesi che provengano o siano transitati da Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Piemonte e Marche nei 14 gg precedenti all’arrivo sul territorio giapponese, è vietato l’ingresso in Giappone, con effetto di immediato respingimento alla frontiera. 
  • HONG KONG: quarantena obbligatoria di 14 gg per i viaggiatori provenienti dall’Italia. 
  • INDIA: divieto di atterraggio in India per tutti i voli commerciali internazionali. I voli commerciali dall’India per l’Italia e l’Europa non sono operati dal 22 marzo. E’ sospesa la validità dei visti “e-Visa” emessi in data 3 marzo 2020 o antecedente per tutti i cittadini italiani. I cittadini in arrivo dall’Italia che intendono entrare in territorio indiano devono produrre una certificazione medica costante attestante la negatività al COVID -19. La certificazione medica deve essere rilasciata dalle strutture ospedaliere autorizzate del rispettivo Stato di nazionalità. I passeggeri in arrivo dall’Italia o che abbiano visitato l’Italia a partire dal 10 febbraio potrebbero essere sottoposti a quarantena di 14 gg al loro arrivo in India, a seguito dei controlli condotti dalle autorità locali. I controlli effettuati negli aeroporti indiani nei confronti dei cittadini italiani e dei viaggiatori provenienti dall’Italia o che vi abbiano soggiornato nei 14 gg precedenti l’arrivo in India, consistono in screening della temperatura corporea tramite termo-scanner e nella compilazione di un formulario di auto-certificazione medica. I passeggeri sintomatici  vengono condotti presso strutture ospedaliere pubbliche preposte ad ospitare pazienti in quarantena. 
  • INDONESIA: sospesi l’eventuale esenzione dal visto ed il rilascio di visti all’arrivo per tutti i viaggiatori di qualsiasi nazionalità. Divieto di ingresso e transito nel Paese per tutti coloro che, nei 14 gg precedenti il viaggio, abbiano viaggiato/soggiornato in Italia, Città del Vaticano, Iran, Spagna, Francia, Germania, Svizzera, Regno Unito.
  • KAZAKISTAN: vietato l’ingresso e sospeso il rilascio dei visti per tutti i cittadini provenienti dall’Italia.
  • KIRGHIZISTAN: chiuse tutte le frontiere terrestri ed aeree in entrata ed uscita. 
  • MALAYSIA: divieto d’ingresso e transito nel Paese nei confronti dei viaggiatori italiani.
  • MALDIVE: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti o in transito dall’Italia nei 14 gg precedenti l’arrivo alle Maldive. 
  • MONGOLIA: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • MYANMAR (agg. 30/3): divieto temporaneo di atterraggio per tutti i voli passeggeri commerciali.
  • NEPAL (agg. 31/3): chiusi tutti i valichi terrestri e blocco dei voli internazionali (esclusi cargo e voli di rimpatrio) fino al 15 aprile. Fino al 30 aprile 2020 è sospesa l’emissione di ‘visa-on-arrival’ (visti all’arrivo alla frontiera) a tutti i cittadini stranieri. 
  • NUOVA CALEDONIA: tutti i passeggeri che arrivano all’aeroporto di Tontouta saranno messi in isolamento domiciliare per 14 gg, se non sintomatici. I trasgressori saranno soggetti a una multa di 90.000 franchi. 
  • NUOVA ZELANDA: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia. 
  • POLINESIA FRANCESE: sospesi gli scali di navi da crociera fino all’11 aprile 2020, con possibilità di estensione.
  • SAMOA: i viaggiatori provenienti (o in transito) dall’Italia saranno ammessi nel Paese solo se abbiano trascorso 14 gg di quarantena in un Paese in cui non siano occorsi casi di coronavirus e posseggano certificazione medica che escluda il contagio. 
  • SINGAPORE: vietato l’ingresso a Singapore e il transito dall’aeroporto di Changi a tutti i viaggiatori che abbiano soggiornato o siano transitati in Italia.
  • SRI LANKA: respingimento alla frontiera per i passeggeri provenienti dall’Italia.
  • TAGIKISTAN: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • TAIWAN: divieto di ingresso a tutti i cittadini stranieri. Sono esenti quanti dispongano di un permesso di soggiorno (Alien Resident Certificates) o di documenti che dimostrino la presenza a Taiwan per servizio diplomatico o in relazione all’esecuzione di contratti d’affari. Sospeso il traffico aereo (passeggeri) in transito negli aeroporti dell’isola fino al 7 aprile.
  • THAILANDIA: le persone provenienti da Italia, Cina e Regioni Amministrative Speciali di Hong Kong e Macao, Iran, Corea del Sud – anche in assenza di sintomi – devono porsi in autoquarantena presso il proprio domicilio (o albergo), per un periodo di 14 gg. La violazione dell’auto-quarantena viene sanzionata con una multa di 20mila Thai Baht, pari a circa € 620. Dalle ore 23:59 del 22 marzo sarà richiesto a tutti i passeggeri di qualsiasi nazionalità, anche solo in transito aeroportuale dalla Tailandia e per i voli interni al Paese, un certificato medico con allegato il risultato del test per il COVID-19 (o di assenza di rischio da contagio nel passeggero), rilasciato da meno di 72 h, e un’assicurazione medica con massimale di almeno $ 100.000. Massima discrezionalità è lasciata alle compagnie aeree al momento dell’imbarco. Thai Airways ha sospeso la tratta aerea Fiumicino-Bangkok (voli TG944 e TG945) fino al 29 marzo compreso. 
  • TIMOR EST: divieto  di ingresso nel Paese nei confronti dei viaggiatori che abbiano soggiornato o transitato nelle ultime 4 settimane in Italia.
  • TURKMENISTAN: sospeso il rilascio del visto di ingresso ai cittadini dei Paesi in cui sono stati accertati casi conclamati di infezione, inclusa l’Italia. 
  • UZBEKISTAN (agg. 30/3): chiuse tutte le frontiere. I collegamenti aerei, ferroviari e stradali con l’estero sono sospesi per 40 gg a partire dal 20 marzo.
  • VIETNAM: temporaneamente sospeso l’ingresso in Vietnam di tutti coloro che provengono dall’Italia.

 

AFRICA

  • ALGERIA: sospesi tutti i collegamenti aerei e marittimi con l’Europa.
  • ANGOLA: divieto di ingresso per tutti i cittadini non angolani provenienti dall’Italia. In caso di arrivo presso l’aeroporto di Luanda è previsto il rimpatrio forzato.
  • BENIN: obbligo di quarantena di 14 gg al momento dell’ingresso nel territorio del Benin per tutti i cittadini stranieri e beninesi provenienti da Paesi ad elevata diffusione di COVID-19, inclusa l’Italia (intero territorio nazionale). All’arrivo all’aeroporto internazionale di Cotonou, gli ufficiali sanitari locali accompagneranno i viaggatori in provenienza dalle aree a rischio fino al luogo individuato per lo svolgimento della quarantena: è consentito svolgerla presso la propria abitazione o un hotel di propria scelta, se questi verranno valutati adeguati dalle competenti dalle Autorità. In alternativa, il governo beninese ha individuato 10 strutture alberghiere che accettano persone in quarantena. Per isolare invece ed eventualmente curare le persone che presentano sintomi è stata approntata una struttura sanitaria a Cotonou mentre sono in corso di realizzazione ulteriori strutture a Calavi e Natitingou.
  • BURUNDI: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg, presso una struttura appositamente indicata dalle Autorità locali e a carico di queste ultime.
  • CAPO VERDE: sospensione dei voli charter diretti da/per l’Italia.
  • CIAD: chiusura delle frontiere aeree.
  • CONGO-BRAZZAVILLE (agg. 30/3): chiuse le frontiere terrestri e aeroportuali con la conseguente sospensione di tutti i voli commerciali, ad eccezione di quelli cargo.
  • COSTA D’AVORIO: controlli termici per i passeggeri in arrivo. In caso di sintomi, le autorità potranno disporre l’isolamento a scopo precauzionale.
  • EGITTO (agg. 30/3): tutti i voli da/per l’Egitto sono sospesi fino almeno al 31 marzo 2020. Si suggerisce ai cittadini italiani che devono rientrare in Italia per motivi di assoluta urgenza di segnalare alla ns. Ambasciata (cairo.rimpatri@esteri.it) i propri dati anagrafici e recapiti telefonici, email e la località egiziana in cui si trovano.
  • ERITREA: i cittadini italiani che si recheranno in Eritrea saranno posti in stato di quarantena per una durata di 14 gg presso un’apposita struttura ospedaliera.
  • ETIOPIA: ai viaggiatori in arrivo dall’Italia è richiesto l’isolamento domiciliare e di evitare contatti sociali per un periodo di 14 gg. Durante il periodo di isolamento, le autorità sanitarie effettueranno un monitoraggio attivo con chiamate giornaliere per verificare le condizioni di salute del viaggiatore. L’unità di emergenza sul COVID-19 presso l’Istituto Etiopico di Salute Pubblica è contattabile h24, dall’Etiopia, al numero telefonico 8335. In caso di sospetto contagio, i cittadini stranieri potrebbero essere collocati in quarantena (la cui durata è stabilita caso per caso in base alla diagnosi) presso appositi centri di isolamento.
  • GABON: le autorità potrebbero adottare senza preavviso misure restrittive (dalla quarantena obbligatoria al respingimento in frontiera) per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • GHANA: divieto temporaneo ai viaggiatori che negli ultimi 14 gg hanno viaggiato in paesi che hanno registrato 200 o più casi di coronavirus (inclusa l’Italia). Tale divieto non si applica ai cittadini del Ghana o agli stranieri con permessi di residenza del Ghana in corso di validità. 
  • GIBUTI: chiuso l’aeroporto internazionale di Gibuti e tutto il traffico passeggeri interrotto fino a nuovo ordine, mentre resta attivo il traffico merci.
  • GUINEA EQUATORIALE: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • GUINEA: imposto un periodo di quarantena obbligatoria a tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • KENYA: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • LESOTHO: per i viaggiatori provenienti dall’Italia è previsto un periodo di autoisolamento di 14 gg.
  • LIBERIA: tutti i visitatori provenienti dall’Italia di osservare un periodo di isolamento obbligatorio di 14 gg.
  • MADAGASCAR: sospesi tutti i voli da/per l’Europa. Interrotti i collegamenti con le isole di Reunion e Mayotte. 
  • MAROCCO: sospesi tutti i collegamenti con l’estero e tutti i mezzi di trasporto pubblico e privato interurbano. E’ vietato ogni tipo di ogni assembramento, chiusi moschee e luoghi di culto e, temporaneamente, chiusi bar, ristoranti e scuole. Si segnala in particolare il divieto di circolazione, salvo spostamenti (autocertificati con apposito attestato) motivati da ragioni lavorative, dall’acquisto di beni di prima necessità nelle vicinanze del proprio domicilio, da ragioni di salute, dall’acquisto di medicinali e da emergenze improvvise. Si raccomanda ai connazionali in Marocco di attenersi alle indicazioni delle autorità sanitarie locali, di consultare regolarmente il sito del Ministero della Salute marocchino ed il portale web dedicato, seguire i media locali per tutti gli aggiornamenti sulla situazione sanitaria nel Paese. Il Ministero della Salute marocchino ha attivato il numero verde 141, dedicato esclusivamente a coloro che presentano sintomi. Un altro numero verde 00212801004747 (0801004747 se si chiama dal Marocco) è stato istituito per fornire consigli ed informazioni sull’epidemia e sulle procedure da seguire per segnalare un caso sospetto.
  • MAURITANIA: i viaggiatori provenienti dall’Italia, anche con voli indiretti, saranno sottoposti a una quarantena obbligatoria di 14 gg. In alternativa, potranno fare rientro immediato nel Paese di provenienza.
  • MAURITIUS: vietato l’accesso ai viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • MOZAMBICO: quarantena domiciliare obbligatoria (con controlli periodici da parte delle Autorità sanitarie), per un periodo di 14 gg, per tutti i passeggeri in arrivo da Paesi di trasmissione attiva del Coronavirus.
  • NAMIBIA: chiusura temporanea delle frontiere, chiusi i porti e sospesi i collegamenti aerei domestici e internazionali. 
  • NIGER: tutti coloro che provengono da Paesi dove è presente un focolaio attivo di COVID-19 (inclusa l’Italia) saranno sistematicamente messi in quarantena presso il loro domicilio, con due visite di controllo giornaliere da parte di medici locali.
  • NIGERIA: controlli su tutti i passeggeri in arrivo negli aeroporti internazionali e nei porti. L’Italia è inserita in una lista di osservazione e potrebbero essere definite ulteriori misure restrittive nei confronti dei passeggeri italiani anche con scarso preavviso.
  • REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO: tutti i passeggeri in arrivo, non importa la provenienza, verranno sottoposti a controlli preventivi. Chiunque presenti segni febbrili verrà posto in quarantena presso ospedali pubblici locali.
  • RUANDA: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno registrati e sottoposti ad un monitoraggio giornaliero per 14 gg, con spese a carico del viaggiatore.
  • SAO TOME’ E PRINCIPE: divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • SENEGAL: sospensione dei collegamenti aerei con l’Italia.
  • SEYCHELLES: ad eccezione dei cittadini e residenti, è vietato alle compagnie aeree di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia negli ultimi 14 gg. Misura analoga per gli sbarchi via mare.
  • SIERRA LEONE: i viaggiatori stranieri che abbiano soggiornato in Italia nei 14 gg precedenti l’arrivo nel Paese saranno sottoposti ad un regime di quarantena di 14 gg. 
  • SOMALIA: vietato l’ingresso sul territorio somalo a tutti i passeggeri provenienti dall’Italia o che vi abbiano transitato negli ultimi 14 gg. 
  • SUDAFRICA: divieto di ingresso per tutti i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • SUDAN: vietato, fino al 30 luglio prossimo, l’ingresso in Sudan ai cittadini dei Paesi in cui maggiore è l’incidenza accertata del virus, tra cui l’Italia, anche se già in possesso di visto o permesso di soggiorno e indipendentemente dalla loro provenienza.
  • SWAZILAND (agg. 30/3): divieto di ingresso per i viaggiatori provenienti dall’Italia.
  • TANZANIA: il governo della Tanzania e quello semiautonomo di Zanzibar hanno disposto controlli su tutti i passeggeri in arrivo. Tutte le persone che risultano positive al coronavirus possono essere messe in quarantena.
  • TUNISIA: tutti i passeggeri provenienti da Cina, Corea del Sud, Iran e Italia, o che hanno viaggiato nei suddetti Paesi nel corso degli ultimi 14 gg, non sono autorizzati a entrare o a transitare negli aeroporti tunisini. Chiuse le frontiere aeree e terrestri, ad eccezione dei voli di rimpatrio e di trasporto merci. Le autorità tunisine hanno disposto inoltre la chiusura delle frontiere marittime (passeggeri), la sospensione dei collegamenti aerei con l’Italia, e adottato misure restrittive all’interno del Paese (annullamento eventi pubblici, eventi sportivi a porte chiuse, chiusura scuole, bar, ristoranti, divieto di assembramenti come mercati, bagni pubblici e feste).
  • UGANDA: i viaggiatori provenienti dall’Italia saranno sottoposti ad una quarantena di 14 gg, a spese del viaggiatore, presso una struttura sanitaria definita dalle autorità locali.
  • ZAMBIA: per i viaggiatori provenienti da regioni interessate dal contagio, sono previste due casistiche: ai passeggeri che non dimostrano sintomi viene imposta una quarantena di 14 gg presso il proprio domicilio; i passeggeri che invece dimostrano sintomi verranno trasportati a un centro di isolamento fino ad accertamento di avvenuta guarigione.


Allegato

Rif.

Alessandra Amato – Tel. 0577257230 – e-mail: a.amato@confindustriatoscanasud.it