BANDO INVESTIMENTI PER LA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI – ANNUALITÀ 2024

( Agevolazioni, Credito e Finanza, Assicurazioni )

BANDO INVESTIMENTI PER LA TRASFORMAZIONE E COMMERCIALIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI – ANNUALITÀ 2024

Apertura dal 05 dicembre 2024 al 21 marzo 2025

La Regione Toscana, con Decreto n. 23854/24, ha approvato il bando relativo all’intervento SRD13 “Investimenti per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli” del PSP 2023/2027 – annualità 2024.

L’intervento è finalizzato a promuovere la crescita economica delle aree rurali attraverso un’azione di rafforzamento della produttività, redditività e competitività sui mercati del comparto agricolo, agroalimentare e agroindustriale migliorandone, al contempo, le performance climatico – ambientali.

Tale finalità generale è perseguita attraverso il sostegno agli investimenti materiali ed immateriali delle imprese che operano nell’ambito della trasformazione e/o commercializzazione dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I al TFUE, esclusi i prodotti della pesca. Il prodotto finale ottenuto dal processo di trasformazione e/o commercializzazione può non ricadere nell’elenco del suddetto Allegato I.

Ai fini dell’intervento, per processi di trasformazione e commercializzazione si intendono uno o più dei seguenti processi: cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale.

La concessione del sostegno è prevista per investimenti che perseguono le seguenti finalità specifiche:

  • valorizzazione del capitale aziendale attraverso l’acquisto, realizzazione, ristrutturazione, ammodernamento di impianti e strutture di cernita, lavorazione, conservazione, stoccaggio, condizionamento, trasformazione, confezionamento, commercializzazione dei prodotti della filiera agroindustriale;
  • miglioramento tecnologico e razionalizzazione dei cicli produttivi, incluso l’approvvigionamento e l’efficiente utilizzo degli input produttivi, tra cui quelli energetici e idrici, in una ottica di sostenibilità;
  • miglioramento dei processi di integrazione nell’ambito delle filiere;
  • adeguamento/potenziamento degli impianti e dei processi produttivi ai sistemi di gestione della qualità e ai sistemi di gestione ambientale, di rintracciabilità e di etichettatura del prodotto;
  • miglioramento della sostenibilità, anche in un’ottica di riutilizzo dei sottoprodotti e degli scarti di lavorazione;
  • conseguimento di livelli di sicurezza sul lavoro superiori ai minimi indicati dalla normativa vigente;
  • aumento del valore aggiunto delle produzioni, inclusa la qualificazione delle produzioni attraverso lo sviluppo di prodotti di qualità e/o sotto l’aspetto della sicurezza alimentare;
  • apertura di nuovi mercati;
  • installazione di impianti per la produzione di energia elettrica e/o termica da fonti rinnovabili, limitatamente all’autoconsumo aziendale, ovvero per il recupero del calore prodotto da impianti produttivi.

Beneficiari

Sono ammesse a presentare domanda di sostegno e a beneficiare del sostegno eventualmente concesso: le imprese (sia IAP che non), singole o associate che operano nell’ambito delle attività di trasformazione e/o commercializzazione, dei prodotti agricoli inseriti nell’Allegato I del trattato di Funzionamento della UE, esclusi i prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

Il prodotto in uscita dal processo di trasformazione può anche non appartenere all’Allegato I del Trattato UE.

In questo caso il sostegno è concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”, di cui al Regolamento dal Reg. (UE) n. 2023/2381.

Iniziative ammissibili

Sono ammessi interventi finalizzati all’attività di trasformazione e di commercializzazione dei prodotti agricoli al fine di contribuire al consolidamento delle filiere agroalimentari e allo sviluppo di nuovi prodotti. Il sostegno è rivolto anche ad interventi di razionalizzazione dei processi produttivi delle imprese agroalimentari, con lo scopo di accrescere la competitività delle imprese stesse in termini di riduzione dei costi di produzione.

In particolare, sono ammissibili a finanziamento le seguenti tipologie di spesa:

  1. INVESTIMENTI MATERIALI, LAVORI E OPERE EDILI
  2. lavori e opere edili per la costruzione e la ristrutturazione di immobili connessi all’attività di trasformazione e di commercializzazione;
  3. lavori e opere edili necessari e funzionali o finalizzati all’installazione di macchinari, di attrezzature e di impianti tecnologici;
  4. lavori e opere edili necessari per la realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari;
  5. realizzazione di impianti elettrici e idro-termo-sanitari strettamente connessi alle attività di trasformazione e di commercializzazione svolte negli immobili;
  6. lavori e opere edili necessari per l’installazione di attrezzature e di impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro, alla tutela ambientale e alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
  7. lavori finalizzati alla rimozione e allo smaltimento del cemento amianto, secondo le norme vigenti.
  8. INVESTIMENTI MATERIALI, MACCHINARI E ATTREZZATURE
  9. acquisto e installazione di macchinari, attrezzature e relativa impiantistica di collegamento per le attività di trasformazione e commercializzazione; nel caso di acquisto e installazione di “impianti completi di frangitura” oleari, gli investimenti sono calcolati in base alla metodologia di calcolo per unità di costo standard (UCS) adottata dalla Rete Rurale Nazionale/MIPAAF, di cui al successivo paragrafo “Valutazione di congruità e ragionevolezza” del bando.
  10. acquisto e installazione di impianti tecnologici di servizio, specificamente finalizzati all’attività di trasformazione e/o commercializzazione oggetto di finanziamento;
  11. acquisto e installazione di attrezzature per spogliatoi, mense e servizi igienici utilizzati dal personale addetto;
  12. acquisto e installazione di attrezzature informatiche (unità centrali, computer e stampanti);
  13. acquisto e installazione di impianti e attrezzature rivolti alla produzione di energie derivanti da fonti rinnovabili compresi relativi sistemi di accumulo;
  14. acquisto e installazione di attrezzature e impianti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro (di cui al paragrafo “Limitazioni collegate agli investimenti rivolti alla sicurezza nei luoghi di lavoro”) e alla tutela ambientale, con riferimento alla depurazione dei reflui e al risparmio idrico;
  15. acquisto e installazione di attrezzature per l’allestimento di mezzi di trasporto per animali e prodotti agricoli primari;
  16. SPESE GENERALI

Le spese generali collegate agli investimenti materiali, sopra elencati, sono calcolate in base alla metodologia di calcolo per unità di costo standard (UCS) adottata dalla Rete Rurale Nazionale/MIPAAF, di cui al successivo paragrafo “Valutazione di congruità e ragionevolezza” del bando.

  1. INVESTIMENTI IMMATERIALI
  2. Acquisto di programmi informatici;
  3. realizzazione di siti web direttamente connessi alla gestione delle attività produttive aziendali e/o finalizzati alla commercializzazione dei beni prodotti.

Il sostegno ai progetti presentati da imprese operanti nella trasformazione agroalimentare è concesso a condizione che i prodotti in entrata nel processo produttivo siano prodotti agricoli primari, inseriti nell’Allegato I del Trattato UE, ed appartenenti ai seguenti settori di intervento:

  • Animali vivi, carni, e altri prodotti primari di origine animale;
  • Latte;
  • Uve;
  • Olive;
  • Semi oleosi;
  • Cereali;
  • Legumi;
  • Ortofrutticoli (compreso: patate, castagne, marroni e tartufi);
  • Fiori e piante;
  • Piante officinali e aromatiche;
  • Miele e altri prodotti dell’apicoltura;
  • Colture industriali (compreso: foraggi, frutti oleosi, piante industriali per tessili e per produzione di biomassa);
  • Piccoli frutti e funghi;
  • Tabacco

Contributi

L’importo complessivo dei fondi messi a disposizione per l’annualità 2024 è pari a 47.100.000,00 euro, salvo ulteriori integrazioni disposte dalla Giunta Regionale.

L’intensità del sostegno è pari al 65%.

L’importo massimo del contributo concedibile, per singola domanda di sostegno, è pari a 975.000,00.

L’importo del contributo massimo concedibile per singolo beneficiario, per l’intero periodo di programmazione 2023-2027, è pari a 2.900.000,00.

Nel caso in cui il sostegno sia concesso alle condizioni previste dalla normativa “de minimis”, l’importo massimo concedibile è stabilito nei limiti di quanto previsto dal Regolamento (UE) n. 2023/2381.

Non sono ammesse le domande di sostegno con un contributo minimo richiesto (o concesso in sede di atto d’assegnazione) inferiore a:

  • 50.000,00 – soglia ordinaria per beneficiari non IAP;
  • 30.000,00 – soglia per IAP che realizzano investimenti per trasformazione e commercializzazione per prodotti in uscita fuori dall’allegato I. In deroga a quanto previsto dal Criterio CR06, della scheda d’intervento, una quota prevalente dei prodotti da trasformare deve essere di provenienza aziendale;
  • 350.000,00 – soglia per IAP che realizzano investimenti per trasformazione e commercializzazione, per prodotti in uscita inseriti nell’Allegato I. In deroga a quanto previsto dal Criterio CR06, della scheda d’intervento, una quota prevalente dei prodotti da trasformare deve essere di provenienza aziendale.

Procedure e termini

Ai fini della richiesta del sostegno ai sensi del Bando, le domande devono essere presentate esclusivamente mediante procedura informatizzata impiegando la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’anagrafe regionale delle aziende agricole gestita da ARTEA raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

Al fine della richiesta del sostegno previsto dal bando, il soggetto può presentare la domanda di sostegno a decorrere dal 05 dicembre 2024 ed entro le ore 13.00 del 21 marzo 2025.

FI 56 – 06.11.2024

Rif.

Laura Caccialupi – Tel. 0575399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it