FONDO “NUOVE COMPETENZE PER LE INNOVAZIONI” – III EDIZIONE

( Formazione, Scuola e Università )

FONDO “NUOVE COMPETENZE PER LE INNOVAZIONI” – III EDIZIONE

Fondo Nuove Competenze (ed. 3): domande entro il 10 aprile 2025

Entro il 10 aprile 2025 sarà possibile presentare domanda a valere sulla terza edizione del nuovo Fondo “Competenze per le Innovazioni” (Fnc), finalizzato ad accompagnare i processi di transizione digitale ed ecologica dei datori di lavoro e favorire nuova occupazione.

I progetti potranno essere presentati in base alle tipologie di intervento:

  • SISTEMI FORMATIVI (massimo 12 milioni a progetto): sistemi/gruppi di imprese che prevedono almeno una grande impresa capofila che coinvolga almeno il 60% dei lavoratori complessivi del progetto, ed almeno altri due datori di lavoro (comprese società controllate), con l’obiettivo di l’investimento formativo dell’azienda capofila al sistema di fornitura, coinvolgendo nel complesso almeno 100 lavoratori;
  • FILIERE FORMATIVE (massimo 8 milioni a progetto): sistemi di piccole e medie imprese, che operano preferibilmente nell’ambito di distretti territoriali, specializzazioni produttive, reti o filiere, ad esclusione delle grandi imprese, con almeno 5 datori di lavoro, di cui un’azienda capofila, con il coinvolgimento di almeno 10 lavoratori, per un massimo del 25% del totale per ciascun datore di lavoro partecipante al progetto;
  • SINGOLI DATORI DI LAVORO (massimo 2 milioni a progetto): aziende che si trovino in altre condizioni e che soddisfino i requisiti richiesti per accedere al fondo, coinvolgendo almeno 3 lavoratori.

Il FNC finanzia parte del costo orario dei lavoratori che, a seguito di accordo sindacale di rimodulazione dell’orario di lavoro, partecipano a progetti formativi secondo le seguenti modalità:

a) 60% della retribuzione oraria, calcolata, al netto degli oneri previdenziali e assistenziali, a partire dalla retribuzione teorica mensile comunicata all’INPS, riferita al mese di approvazione dell’istanza, moltiplicata per 12 mensilità e divisa per 1720 ore (la percentuale di finanziamento è pari all’80% in caso di interventi relativi a sistemi formativi e filiere formative ed è pari al 100% in caso di lavoratori assunti dopo il 27/11/2024 e prima dell’avvio della formazione che risultino disoccupati da almeno 12 mesi o con contratto di apprendistato di III livello, fermo restando che le ore di formazione finanziate dal FNC non potranno essere conteggiate nell’obbligo formativo);

b) 100% degli oneri contributivi previdenziali e assistenziali, compresa la quota a carico del lavoratore e al netto di eventuali sgravi contributivi, calcolati applicando l’aliquota contributiva all’importo di cui alla lettera a);

c) nel caso di progetti che coinvolgano lavoratori disoccupati preselezionati dall’azienda, laddove almeno il 70% degli stessi siano assunti con contratto di apprendistato o a tempo indeterminato prima dell’erogazione del saldo, il fondo riconoscerà un contributo di €. 800 per ogni disoccupato assunto, nei limiti del 100% della retribuzione oraria di cui alla lettera a);

d) limitatamente ai settori turismo e agricoltura, nel caso di progetti che coinvolgano lavoratori disoccupati per la loro successiva assunzione con contratto stagionale, della durata di almeno 120 giorni, il fondo riconoscerà un contributo di €. 300, purché la formazione abbia durata minima di 20 ore.

Gli accordi di rimodulazione dell’orario di lavoro devono essere sottoscritti a livello aziendale o, in assenza di rappresentanza interne, da rappresentanze territoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori, nel rispetto delle modalità previste dal Fondo paritetico interprofessionale di riferimento dell’azienda, e devono identificare, tra l’altro, i fabbisogni formativi connessi ai processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto, riferiti agli standard di qualificazione di cui all’art. 3 del decreto 115/2024, con riferimento ai seguenti ambiti:

  • sistemi tecnologici e digitali;
  • introduzione e sviluppo dell’intelligenza artificiale;
  • sostenibilità ed impatto ambientale;
  • economia circolare;
  • transizione ecologica;
  • efficientamento energetico;
  • welfare aziendale e benessere organizzativo.

Ogni progetto deve prevedere un numero di ore di formazione per ciascun lavoratore coinvolto comprese tra 30 e 150 (salvo i lavoratori stagionali del turismo e agricoltura) e prevedere la richiesta di saldo entro 365 giorni dall’approvazione dell’istanza, data da cui possono essere avviate le attività formative.

Durante il periodo di svolgimento della formazione (anche in giornate diverse da quelle destinate alle attività formative), i lavoratori inseriti nel percorso di sviluppo delle competenze non possono essere destinatari di trattamenti di sostegno al reddito e all’occupazione (es. CIGO, CIGS, CIG in deroga, contratti di solidarietà, FIS): tali trattamenti, se presenti, dovranno essere interrotti al momento dell’avvio della formazione e potranno essere riattivati esclusivamente al termine dell’intero percorso formativo effettuato dal lavoratore.

La formazione deve essere erogata da enti titolati dai rispettivi fondi interprofessionali o accreditati dalla Regione o Provincia autonoma di riferimento, anche con il concorso di strutture formative specialistiche, e concludersi con il rilascio di un’attestazione di trasparenza o validazione degli apprendimenti. I costi inerenti alle attività di formazione possono essere finanziati, in tutto o in parte, dal fondo interprofessionale cui l’azienda aderisce.

Le istanze potranno essere presentate entro il 10 aprile 2025, salvo esaurimento risorse, previa registrazione del datore di lavoro al portale MyAnpal, a partire dal 09/12/2024.

Si invitano pertanto le aziende interessate a contattare tempestivamente i nostri uffici per la definizione dei percorsi formativi di interesse, rimandando, per ulteriori approfondimenti, al portale dedicato del MLPS.

Rif.

Alessandro Botti – Tel. 0577 257225 – e-mail: a.botti@confindustriatoscanasud.it

Valentina Di Gaetano – Tel. 0575 399439 – e-mail: v.digaetano@confindustriatoscanasud.it

Elena Frilli – Tel. 0577 257205 – e-mail: e.frilli@confindustriatoscanasud.it

Gabriella Gabrielli – Tel. 0575 399436 – e-mail: g.gabrielli@confindustriatoscanasud.it

Sabrina Nosso – Tel. 0564 468804 – e-mail: s.nosso@confindustriatoscanasud.it