TUTELA DELLA RISORSA IDRICA – NUOVA DISCIPLINA REGIONALE

( Ambiente )

TUTELA DELLA RISORSA IDRICA – NUOVA DISCIPLINA REGIONALE

Aggiornamento sui canoni per l’utilizzo della risorsa idrica.

Facciamo seguito alla precedente news del 2 dicembre 2016 per formulare ulteriori considerazioni sui provvedimenti adottati dalla Regione Toscana in materia di tutela della risorsa idrica.

La Regione, nel momento in cui ha assunto le competenze in materia di canoni, ha omogenizzato le molteplici e variegate regolamentazioni provinciali.

Questa operazione ha determinato aumenti nella maggior parte dei casi, ma esistono anche limitate situazioni territoriali o aziendali in cui invece si è avuta una riduzione.

In linea di massima, ma la realtà è molto più articolata, si è avuto un cospicuo aumento per l’uso idroelettrico e un generalizzato forte incremento per l’uso produttivo anche in considerazione dell’applicazione su tutto il territorio regionale della disposizione del D.Lgs. 152/2006 che prevede la triplicazione dei canoni per le acque sotterranee e per quelle destinate al consumo umano; in precedenza la maggior parte delle province toscane, compresa Arezzo, non applicava tale principio.

In sede di concertazione della procedura per l’emanazione del regolamento, Confindustria Toscana ha evidenziato numerosi aspetti di criticità con particolare riferimento proprio all’applicazione su tutto il territorio regionale della disposizione sopra ricordata; ha segnalato con forza che questo avrebbe comportato pesanti ricadute sul sistema produttivo.

La Regione ha però ribadito che, trattandosi di una disposizione nazionale, non aveva comunque modo di derogarla. Il testo uscito al termine della concertazione contiene comunque disposizioni importanti sotto il profilo interpretativo, come ad esempio una definizione piuttosto ampia del campo pozzi che dovrebbe evitare, per lo specifico caso, la duplicazione delle concessioni e quindi dei canoni, come avveniva in alcune realtà provinciali.

Con il regolamento, la Giunta regionale ha approvato anche la delibera per la determinazione dei canoni. A differenza del regolamento e malgrado le richieste di Confindustria Toscana, questo provvedimento non è stato oggetto di concertazione con le categorie economiche.

Rispetto a quanto evidenziato negli incontri per il regolamento in relazione alla norma che prevede la triplicazione dei canoni, la delibera contiene alcuni modesti elementi migliorativi; in particolare, la triplicazione non si applica nelle prime due categorie dell’uso produttivo e nelle derivazioni da acque superficiali.

Confindustria Toscana ha rappresentato in tutte le sedi le criticità per il settore industriale derivanti dall’applicazione di queste nuove disposizioni ma non vi sono state possibilità di modificare gli orientamenti regionali almeno per l’anno in corso; mentre si auspica una revisione in positivo a partire dall’anno 2017.

A questo proposito invitiamo le aziende a segnalare ai nostri uffici (Carolina Gattuso – tel. 0575 399427 – e-mail: c.gattuso@confindustriatoscanasud.it) situazioni di particolari criticità e di differenziazioni sostanziali rispetto al passato.

AM 22 – 15.12.2016

Rif.
M. Bernardini – Tel 0575 399430 – e-mail:
m.bernardini@confindustriatoscanasud.it
C. Gattuso – tel. 0575 399427 – e-mail: c.gattuso@confindustriatoscanasud.it
M. Bambagini – Tel. 0564 468811 – e-mail:
m.bambagini@confindustriagrosseto.it
A. Coppi – Tel. 0577 257209 – e-mail: a.coppi@confindustriatoscanasud.it