TRASPORTI COMBINATI

( Trasporti e circolazione )

TRASPORTI COMBINATI

Aiuti alle imprese ferroviarie.

La Commissione UE, con Decisione del 19 dicembre 2016 notificata all’Italia (allegata), ha dichiarato compatibile la misura italiana di aiuto alle imprese ferroviarie.

Di conseguenza, la Direzione generale per il trasporto e l’infrastruttura ferroviaria, al fine di rendere applicabili le indicazioni della Commissione, con Decreto n.61 del 29 dicembre 2016 (allegato), che deve essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, ha stabilito le condizioni e le modalità dell’aiuto relativo al trasporto merci per ferrovia – valido per gli anni 2016 e 2017 (100 milioni di euro stanziati dalla Legge di stabilità 2015).

Tale misura non deve essere confusa con quella del “ferrobonus” che ha ottenuto anch’essa il parere favorevole di Bruxelles e che è in via di definizione da parte del MIT (60 milioni in tre anni) e sulla quale torneremo non appena possibile.

Possono presentare domanda di contributi le imprese ferroviarie ammesse ad effettuare il servizio di trasporto merci in Italia che hanno svolto servizi di trasporto merci entro e non oltre il 1° marzo 2017 – per i servizi svolti nel 2016 – ed entro il 1° marzo 2018, per quelli svolti nel 2017.

Rientrano nella misura d’aiuto:

–    i treni*km effettuati per il trasporto ferroviario delle merci, compresi quelli transfrontalieri, aventi origine o destino nelle regioni Abruzzo, Molise, Lazio, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, con evidenziazione separata di quelli che abbiano comportato il traghettamento ferroviario. L’entità del contributo è pari a 1,30€/treno*km, elevato fino a 1,83€/treno*km per i servizi che abbiano comportato traghettamento dei treni a titolo di compensazione dei costi supplementari per l’utilizzo dell’infrastruttura ferroviaria sostenuti dal trasporto ferroviario ma non da modalità di trasporto più inquinante. Il tetto massimo di contributo non può superare il 30% del costo totale relativo, per ciascuna annualità (2016 e 2017), comprensivo degli oneri accessori al trasporto ferroviario (verifica, formazione, treno e manovra);

–    i treni*km effettuati per il trasporto ferroviario delle merci sull’intera infrastruttura ferroviaria nazionale, esclusi quelli effettuati nell’ambito del progetto AFA (Autostrada Ferroviaria Alpina). E’ riconosciuto proporzionalmente ai treni*km effettuati sull’infrastruttura ferroviaria nazionale un contributo non superiore al valore di 2,50€ a treno*km, con le risorse che residuano dopo il riconoscimento del contributo per la precedente misura. E’ stabilito il limite del 50% dei costi esterni evitati dalla modalità ferroviaria rispetto ad altra modalità più inquinante fissato in 7,52€/treno*km sulla base dei dati dello studio inviato alla Commissione UE nonché il limite del 30% del costo totale relativo, per ciascuna annualità (2016 e 2017), comprensivo degli oneri accessori al trasporto ferroviario (verifica, formazione, treno e manovra).

Il riconoscimento del contributo è subordinato all’effettuazione per ogni singolo treno di un percorso sull’infrastruttura nazionale non inferiore a 250km; tale regola non vale nel caso di servizi che assicurino collegamenti con porti o stabilimenti e/o depositi industriali, nonché per i servizi di trasporto di merci pericolose, di rifiuti e per il traffico ferroviario diffuso.

Per i servizi internazionali, oltre al percorso in territorio nazionale non inferiore a 250km, esso deve anche essere pari ad almeno 1/3 del percorso totale.

I beneficiari del contributo sono tenuti a dare evidenza di aver destinato una parte dei contributi percepiti a favore dei clienti che hanno usufruito di servizi di trasporto ferroviario, mediante riconoscimento di una riduzione del corrispettivo dovuto.

I contributi saranno erogati alle imprese ferroviarie anche per il tramite di RFI Spa, che effettuerà compensazione con gli importi da questo dovute per l’accesso alla infrastruttura ferroviaria, dopo aver ricevuto gli importi dal MIT.

TC 9 – 1.2.2017

Rif.
L. Caccialupi – Tel. 0575 399437 – e-mail: l.caccialupi@confindustriatoscanasud.it
G. Mascagni – Tel. 0564 468811 – e-mail: g.mascagni@confindustriatoscanasud.it

Allegato