RUSSIA – AGGIORNAMENTO SULL’EVENTUALE PROROGA DELLE SANZIONI UE

( Europa e Internazionalizzazione )

RUSSIA – AGGIORNAMENTO SULL’EVENTUALE PROROGA DELLE SANZIONI UE

Decisione attesa per il Consiglio europeo in programma il 28 e 29 giugno prossimi.

Nella riunione del 21 giugno 2016 del Coreper (Comitato dei rappresentanti permanenti), gli ambasciatori dei 28 Stati membri UE hanno dato un primo via libero tecnico al rinnovo per ulteriori 6 mesi (cioè fino a gennaio 2017) delle misure restrittive UE stabilite nei confronti della Russia in risposta alla crisi ucraina ed in scadenza a fine luglio 2016.

Ricordiamo che le sanzioni attualmente in vigore limitano l’accesso ai capitali UE da parte dei maggiori enti finanziari russi e di società russe attive nel settore energetico; impongono un divieto di esportazione e di importazione per quanto riguarda il commercio di armi; stabiliscono un divieto di esportazione dei beni a duplice uso per scopi militari o utilizzatori finali militari in Russia; limitano l’accesso russo a determinati servizi e tecnologie sensibili che possono essere utilizzati per la produzione e la prospezione del petrolio.

La revoca di tali sanzioni è strettamente collegata alla completa attuazione da parte di Mosca degli accordi sottoscritti a Minsk nel febbraio 2015.

L’assenza di progressi da parte russa per la soluzione del conflitto in Ucraina ha già comportato diversi rinnovi semestrali delle sanzioni (giugno e dicembre 2015).

Scadranno a settembre 2016 le misure individuali relative al blocco dei visti ed al congelamento dei beni di personalità e società ucraine e russe.

L’approvazione formale del rinnovo delle sanzioni a livello di Ministri è attesa per venerdì 24 giugno nella riunione del Consiglio Affari generali, in preparazione della successiva ratifica politica (a livello di capi di stato e di governo) prevista in occasione del Consiglio europeo del 28 e 29 giugno prossimi.

Il processo potrebbe, tuttavia, subire slittamenti per effetto delle pressioni di alcuni Stati membri, tra cui l’Italia e la Francia, sull’urgenza che la UE non proceda con la proroga automatica delle misure ma che venga avviato un dibattito politico sul futuro delle sanzioni.

IN 53 – 23.6.2016

Rif.
A. Amato – Tel. 0577 257230 – e-mail: a.amato@confindustria.siena.it