CODICI DOGANALI DEI MATERIALI CONNESSI ALL’EMERGENZA
elenco WCO
La WCO (World Customs Organization – Organizzazione Mondiale delle Dogane) ha elencato i beni ritenuti essenziali per l’emergenza COVID-19 ed i relativi codici HS (6 cifre, condivisi a livello WCO, quindi pressocchè dalla totalità dei Paesi).
L’elenco (allegato) comprende:
- kit, strumenti e apparecchiature per i test diagnostici;
- indumenti protettivi e simili (protezioni per viso e occhi, guanti, etc.);
- termometri; disinfettanti e prodotti per la sterilizzazione;
- dispositivi medici e prodotti ad essi connessi.
Alcuni dei prodotti (indumenti protettivi e simili) sono quelli sottoposti, per motivi legati all’emergenza, all’obbligo di autorizzazione per le esportazioni dalla UE da apposito Regolamento UE, che, proprio perchè dell’Unione, riporta i codici di Nomenclatura Combinata a 8 cifre. Le prime sei cifre sono proprio quelle dell’elenco WCO.
Si consiglia di confrontare i codici dell’elenco WCO con la classificazione doganale utilizzata per un controllo sulla correttezza del codice e per una verifica su eventuali specifiche misure poste in essere dai diversi Paesi sui vari codici.
Obiettivo dell’elenco WCO non è spingere i Paesi ad introdurre limitazioni o misure restrittive all’import o all’export: la WCO richiede che le autorità doganali dei diversi Paesi continuino a facilitare gli scambi NON SOLO dei beni di prima necessità ma delle merci in generale, al fine di contribuire a ridurre al minimo l’impatto complessivo dell’epidemia COVID-19 sulle economie e sulla società. Sul sito WCO è riportato anche un estratto delle Raccomandazioni dell’OMS, che segnala che le restrizioni possono interrompere gli aiuti necessari ed il supporto tecnico, con conseguente impatto negativo sulle imprese e sui rapporti sociali dei Paesi interessati.
Rif.
Alessandra Amato – Tel. 0577257230 – e-mail: a.amato@confindustriatoscanasud.it